Burkina Faso: continua il processo di transizione agroecologica

Le donne del villaggio di Poedogo, beneficiarie del progetto di Mani Tese, hanno ricevuto semi, attrezzi e formazione e partecipato a un’importante visita di scambio: sono pronte per affrontare la sfida agroecologica!

Sono passati già diversi mesi dall’inizio dei progetti Donne al centro per uno sviluppo inclusivo e sostenibile” e “Donne al centro per la transizione agroecologica”, complementari tra loro e co-finanziati rispettivamente da Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna, nel villaggio di Poedogoe abbiamo fatto parecchia strada insieme al gruppo di donne delle “Soeur Burkinabe di Poedogo”. Questo gruppo ha forti legami di collaborazione con l’Associazione delle sorelle Burkinabé di Treviso, che partecipa al progetto con alcune attività in Italia insieme al gruppo Mani Tese di Treviso. Immediatamente dopo l’evento di sensibilizzazione su come produrre cibo sano e sostenibile, abbiamo infatti iniziato le vere e proprie attività.

Da un lato abbiamo intrapreso la formazione per fornire alle donne i necessari strumenti di empowerment e, dall’altro, abbiamo realizzato attività che hanno permesso di mettere in pratica quanto appreso per avviare una vera e propria transizione agroecologica.

Il primo step di questo importante cambiamento è stata la visita presso il perimetro orticolo del partner locale Association Watinoma. La visita ha coinvolto oltre una ventina delle 70 donne del gruppo, che hanno potuto fare esperienza diretta dei risultati evidenti di una coltivazione realizzata senza l’uso di concimi chimici o di pesticidi e che, soprattutto, hanno potuto beneficiare dell’esperienza e della motivazione di altre donne. Questa visita di scambio ha anche suscitato nel gruppo delle “Soeur Burkinabe di Poedogo” delle importanti riflessioni sulla gestione comune degli attrezzi da lavoro e sull’ottimizzazione dell’uso dell’acqua.

La visita di scambio

Successivamente alla visita, abbiamo distribuito i semi da orto secondo le esigenze espresse dalle donne e abbiamo fornito loro un kit di attrezzi da lavoro per la cura degli stessi: pale, rastrelli, guanti, annaffiatori, zappe e nebulizzatori sono stati dati individualmente mentre carriole e nebulizzatori per i biopestici sono stati forniti per un uso collettivo.

La distribuzione di semi e attrezzi è stata affiancata da un’opportuna formazione sull’agroecologia. Nei quattro giorni trascorsi con i formatori dell’Associationi Watinoma e gli animatori di Mani Tese, le donne hanno acquisito importanti conoscenze sulle tecniche di preparazione del compost e dei biopesticidi, sull’interazione fra le culture orticole e arboree, sull’importanza del mantenimento di un equilibrio sinergico tra piante, alberi e insetti all’interno di un ecosistema naturale come quello di un perimetro orticolo agroecologico.

Le donne intente a preparare i vivai per gli alberi di papaya
Formazione agroecologica

Durante la formazione sono state anche condotte esercitazioni pratiche che hanno permesso di realizzare quattro grandi cumuli di compost, che saranno utilizzati per rivitalizzare il terreno dell’orto, molto impoverito dal precedente uso di prodotti chimici. Utilizzando questo ricco fertilizzante naturale – realizzato a partire da differenti strati di paglia, deiezioni animali, cenere e acqua che si decompongono diventando un ricco humus per il terreno – le donne riescono a non dipendere più dall’uso di altri fertilizzanti chimici. Il risultato è un terreno rivitalizzato e fertile con un risparmio concreto di denaro, che le donne possono utilizzare per le proprie spese, come ad esempio le cure mediche.

Le donne alle prese con la preparazione del compost
Un’altra immagine relativa al processo di preparazione del compost

Altre importanti formazioni sono state realizzate nei mesi successivi. La prima è stata condotta da Mani Tese sulle tecniche di trasformazione e di essiccazione di foglie e frutti. L’essicazione è una delle tecniche più antiche e semplici di trasformazione e permette di aumentare il tempo di conservazione dei prodotti, che in questo modo possono essere disponibili anche al di fuori del loro periodo di stagionalità. Durante la formazione sono stati anche distribuiti due essiccatori solari.

Formazione sulle tecniche di essicazione

La seconda formazione ha riguardato i principi di una sana alimentazione, il riconoscimento dei sintomi della malnutrizione infantile, l’igiene personale e dei luoghi di trasformazione. Per le mamme è infatti fondamentale l’acquisizione delle competenze per individuare tempestivamente un eventuale stato di malnutrizione nei loro bambini prima che si trasformi in una forma cronica e abbia ripercussioni sul loro sviluppo fisico e mentale.

Formazione sulla nutrizione

Mani Tese ha poi curato la realizzazione della sede associativa delle donne agricoltrici, un edificio a basso impatto ambientale di circa 40 mq di spazi al chiuso e 35 mq esterni di tettoia, costruito con mattoni di laterite, una pietra locale dal bellissimo colore rosso. Questa scelta, a differenza del cemento, rende l’edificio più accogliente, in grado di accumulare meno calore e più resistente nel tempo.

La sede in via di costruzione

Nei prossimi mesi ci aspettano ancora molte sfide, ma siamo certi che le Soeur Burkinabe di Poedogo ora hanno dalla loro parte tanti nuovi strumenti oltre che la giusta motivazione per poterle affrontare al meglio insieme!

Aiutaci a rendere indipendenti le donne del Burkina Faso e sostieni i nostri progetti con le donne di Poedogo donando via bonifico o a questo LINK inserendo la causale “Insieme per le donne del Burkina Faso”.

Benin: garantire cibo e igiene fra terrorismo, lavoro minorile e siccità

Nonostante le minacce jihadiste, gli effetti della pandemia e il costo della vita sempre più elevato, proseguono le attività di Mani Tese per garantire la sicurezza alimentare e le condizioni igienico sanitarie della popolazione.

In Benin molte minacce  gravano sull’intera popolazione della  regione  dell’Atacora, dove siamo presenti nei comuni di Natitingou, Toucountouna e Kouandé con il progetto “Miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie delle comunità agricole del dipartimento dell’Atacora” cofinanziato dai fondi 8 per 1000 a diretta gestione statale.

Dal punto di vista produttivo in  ambito agricolo, la stagione delle piogge 2021 è stata caratterizzata da precipitazioni inadeguate intervallate da un lungo periodo di siccità. La diretta conseguenza di questa situazione è la carenza precoce di alcuni importanti alimenti nei mercati locali e un aumento incontrollato dei prezzi nel 2022. L’ irregolarità delle piogge ha anche causato una siccità prematura di bacini e fiumi tradizionali necessari per lo sviluppo delle attività orticole.

Sul piano sociale, la pandemia di Covid-19 ha causato nuovi disagi sanitari e la chiusura delle scuole per alcuni mesi, che ha portato a un aumento del fenomeno del lavoro minorile con frequenti casi di bambini trafficati a scopo di sfruttamento.

Il territorio del Nord, del quale fa parte l’Atacora, del Benin è stato inoltre segnato dall’aumento di episodi di sconfinamento dei movimenti di matrice jihaidista attivi nel vicino Burkina Faso con atti di terrorismo che hanno causato la perdita di vite umane ma anche un  esodo importante di popolazioni burkinabé, in fuga dalle violenze del loro paese di origine.

Nonostante il contesto incerto, le attività del nostro progetto sono proseguite e anzi hanno permesso di ridurre, per la popolazione destinataria delle attività, gli effetti di queste minacce.

Negli scorsi mesi, abbiamo lavorato per garantire la sicurezza alimentare insieme a 21 gruppi di donne (per un totale 525 donne) con cui abbiamo preparato gli appezzamenti di terreno per avviare le attività agricole nella stagione secca. Le agricoltrici hanno partecipato a un corso di formazione sull’orticoltura per la produzione di ortaggi e a un corso di formazione in nutrizione.

Due donne mostrano fiere i loro prodotti orticoli
Una donna innaffia il proprio campo

Sono stati inoltre distribuiti attrezzi e  semi di varietà orticole per incrementare le loro capacità di produzione di ortaggi fuori stagione e sono stati costruiti e inaugurati 4 centri di trasformazione con annesso magazzino per la manioca e il fonio. Infine, sono stati distribuiti kit per irrigare i campi di ciascun gruppo agricolo.

Un ragazzo verifica l’efficienza del kit di irrigazione appena installato

Per prevenire, infine, la diffusione di malattie a trasmissione oro-fecale come il colera, l’amebiasi, la taeniasi, la dracunculiasi, l’ascariasi e la bilharzia, sono state organizzati corsi di formazione sull’igiene e la salute nei villaggi.

Il nostro impegno in Benin oggi prosegue. Con l’aiuto di chi vorrà sostenerci, contiamo di portare a termine il nostro progetto per rendere la popolazione sempre più sicura, indipendente e resistente alle minacce di un contesto purtroppo sempre più instabile.

Aiutaci a garantire indipendenza e resilienza a centinaia di famiglie in Benin e sostieni i nostri progetti donando via bonifico o a questo LINK inserendo la causale “Con gli agricoltori del Benin”.

Segui le api e troverai il miele!

In Kenya Mani Tese ha celebrato la giornata mondiale delle api con scambi, festeggiamenti e l’esposizione dei prodotti locali realizzati nell’ambito del progetto “Agrichange”.

“Se l’ape sparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, diceva Albert Einstein. E noi non potremmo che esserne più d’accordo!

Il 20 maggio si è tenuta la giornata mondiale delle api ed anche in Kenya ci siamo uniti al resto del mondo per celebrarla con una tre giorni di eventi chiamata “Bee Engaged: celebriamo il contributo delle api all’ambiente, al cibo, alla sicurezza e alla creazione di reddito per l’umanità”. La celebrazione nazionale si è svolta a Nakuru nel giardino Nyayo.

Grazie all’esibizione dei nostri prodotti realizzati nell’ambito del progetto “AGRICHANGE: PICCOLE IMPRESE, GRANDI OPPORTUNITÀ. Sviluppo di filiere agro-alimentari nel bacino del Fiume Molo”, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ci è stato possibile entrare in contatto con altre organizzazioni e altre delegazioni di diversi paesi africani.

Il 18 maggio si è tenuta una visita all’Istituto Agrario di Baraka con lo scopo di condividere i temi di apicoltura, design delle arnie, apiario aperto e meccanismo di controllo dei parassiti. Il 19 maggio, oltre all’esposizione, è stato anche organizzato un simposio i cui argomenti principali sono stati la condivisione di ricerca e dati sulla produzione di miele, l’apicoltura e la miglior gestione dell’apiario. Il simposio ha anche permesso alla direttrice degli apicoltori Rabai, Lilian Kirui, di stabilire contatti chiave per la sostenibilità e crescita della società.

La direttrice degli apicoltori Rabai, Lilian, e Esther, una delle apicoltrici

La giornata mondiale delle api (20 maggio) è stata festeggiata con una manifestazione pacifica nella città di Nakuru per sensibilizzare le persone sull’importanza delle api riconoscendone il fondamentale ruolo nell’ecosistema, come quello di altri impollinatori.

La marcia organizzata durante il World Bee Day

Lo stand del progetto ha esibito una serie di prodotti locali (balsamo per le labbra, unguento per la mungitura, crema per il corpo, cera, candele e miele) che sono stati elogiati per la loro qualità.  

“Fuata nyuki ule asali” (segue le api e troverai il miele), si dice qui in Kenya, ed è proprio il motto che ha caratterizzato questo evento, che le api hanno reso un vero successo.

Leggi il nostro giornale

Il giornale di Mani Tese è una voce qualificata e autorevole che segue da oltre 50 anni l’attività della nostra ONG, fa informazione libera e indipendente sui temi di attualità e sulle campagne di sensibilizzazione che ci stanno a cuore. IN QUESTO NUMERO: Tema dell’ edizione di giugno 2023 è il futuro del cibo declinato […]

Il giornale di Mani Tese è una voce qualificata e autorevole che segue da oltre 50 anni l’attività della nostra ONG, fa informazione libera e indipendente sui temi di attualità e sulle campagne di sensibilizzazione che ci stanno a cuore.

IN QUESTO NUMERO:

Tema dell’ edizione di giugno 2023 è il futuro del cibo declinato in diversi approfondimenti.

Ecco il sommario:

IL FUTURO DEL CIBO

Cibo e diritti. Un’altra idea di sovranità, Intervista a Nora McKeon, esperta di politiche alimentari, Agroecologia in Benin contro l’insicurezza alimentare, Burkina Faso. Una cintura verde per nutrire la città, Challenge: chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico, La sostenibilità della filiera dell’avocado in Colombia, le persone di Mani Tese.

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Si è conclusa la School Week 2022!

La School Week 2022, un’iniziativa del Municipio 8 Comune di Milano in collaborazione con e Mani Tese e Reattiva, è stato un contenitore di eventi dedicati ai temi della pace e del diritto al gioco, che si sono tenuti tra il 23 e il 28 Maggio 2022, e che hanno coinvolto l’intera comunità educante.

La School Week 2022 del Municipio 8 di Milano è stato un contenitore di eventi dedicati ai temi della pace e del diritto al gioco, che si sono tenuti tra il 23 e il 28 Maggio 2022, e che hanno coinvolto l’intera comunità educante.

La School Week è stata un’iniziativa del Municipio 8 Comune di Milano in collaborazione con e Mani Tese e Reattiva, nell’ambito di Piccoli che Valgono, progetto selezionato da Con i Bambini all’interno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

L’intento della School Week 2022 è stato quello di offrire uno spazio di partecipazione tra le persone e gli enti coinvolti nella sfida educativa valorizzando il tema la Pace in Gioco con le moltissime iniziative nate spontaneamente o attraverso Tavoli di confronto già consolidati all’interno del territorio e organizzando degli appuntamenti ad hoc dedicati a tutti per mettere a sistema le esperienze fatte e dare un significato comune alla settimana di mobilitazione.

Fra i vari eventi, durante la settimana sono state messe in scena tre repliche dello spettacolo teatrale “Il racconto dei Promessi Sposi” a cura della compagnia teatrale Lafabù. Lo spettacolo, per bambine e bambini tra i 7 e gli 11 anni, ha visto la presenza di narrazione, azione e burattini a ricostruire gli episodi salienti dei Promessi Sposi.

Il 27 maggio 2022 si è poi tenuta la Giornata del Gioco: le scuole aderenti hanno proposto un gioco ideato dai ragazzi (Zombie Lava) che si è svolto all’interno delle scuole stesse.

Nello stesso giorno, presso l’Auditorium Enzo Baldoni, si è tenuta una conferenza pubblica dedicata a genitori, insegnanti ed educatori dal titolo: “La Pace in Gioco (il diritto a litigare delle bambine e dei bambini)”. Nel giorno in cui si festeggiava la ratifica da parte dell’Italia della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è stato affrontato il tema della cura dei litigi come spazio per esprimere le proprie emozioni e come laboratorio per costruire una cultura di pace, con uno sguardo alla sfida educativa che stanno affrontando genitori e insegnanti di fronte all’escalation di una guerra così vicina e così dolorosa come quella tra Russia e Ucraina.

I relatori presenti sono stati: Daniele Novara, fondatore e direttore del CPP Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti; Marta Versiglia, pedagogista, insegnante e formatrice referente del metodo Litigare bene; Giulia Pelucchi, Presidente del Municipio 8; Silvio Premoli, Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Milano; Micol Dell’Oro, vice presidente di Mani Tese.

La mattina di Sabato 28 Maggio, nell’ambito degli eventi previsti presso il parco Monte Stella, è stato proposto uno spettacolo teatrale dedicato ai bambini tra i 2 e i 7 anni e alle loro famiglie presso il piccolo anfiteatro del Giardino dei Giusti, dalle 10. La Compagni Lafabù, già protagonista degli spettacoli proposti per la fascia 7-11 anni, ha messo in scena “Il mago di ghiaccio”, un racconto fantastico dedicato ai più piccoli sul tema della pace.

La marcia verso la cima del Monte Stella è stato l’evento conclusivo della School Week 2022, nell’ambito del quale è stata issata la bandiera della Pace grazie alla collaborazione dell’Agesci Milano e del CAI Milano.

Agrichange: piccoli imprenditori crescono

Tramite il progetto “Agrichange: piccole imprese grandi opportunità”, Mani Tese mira ad aumentare il potenziale economico dei piccoli produttori del Kenya con iniziative di sviluppo locale innovative, inclusive e sostenibili, con particolare attenzione all’imprenditoria femminile.

Nell’ambito del progetto Agrichange Agri-change: piccole imprese grandi opportunità. Sviluppo di filiere agro-alimentari nel bacino del fiume Molo”, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, la squadra di esperti E4impact ha avviato una formazione sulle pratiche imprenditoriali rivolta ai proprietari di piccole imprese nelle contee di Nakuru e Baringo. La formazione della contea di Nakuru si è svolta online e vi hanno partecipato 40 proprietari di impresa. Si è conclusa con un concorso per presentare nuove idee imprenditoriali, grazie al quale le 15 migliori riceveranno un finanziamento per la loro impresa.  

La formazione nella contea di Baringo si è svolta invece in presenza nella città di Marigat ed anche questa è stata molto partecipata. Un pubblico di 38 persone per la maggior parte giovane e ben rappresentato in termini di genere.

La formazione è stata suddivisa, in particolare, in tre sessioni avvenute in presenza e in una avviata online. Le prime tre sessioni hanno trattato il modello strategico Business Model Canvas, la finanza e il marketing. L’ultima sessione si è focalizzata su come sviluppare un business plan e applicare le tecniche apprese alla propria attività imprenditoriale. Anche questa formazione si è conclusa con un concorso per presentare nuove idee, al termine del quale 10 imprese riceveranno una sovvenzione.

Samuele, Responsabile Paese Mani Tese, durante la formazione in presenza

 “Ho imparato molto da questa formazione” ha detto uno dei partecipanti alla conclusione della formazione in presenza “in particolare su come tenere i registri finanziari, cosa che prima trascuravo pensando ciecamente di stare guadagnando. Ora so come seguire l’andamento della mia impresa e come fare dei cambiamenti, se necessario”.

La squadra dei formatori è stata molto professionale e ha saputo insegnare contenuti di alto livello in modalità semplici, anche passando dall’inglese al kiswhaili per accertarsi che tutti e tutte capissero. Al termine della formazione, uno dei partecipanti ha commentato: “È un piacere aver avuto l’opportunità di frequentare una formazione così istruttiva. Anche se tutti speriamo di avere la sovvenzione, è stata comunque un’ottima esperienza. Grazie alle conoscenze acquisite, la mia impresa non sarà più la stessa. Ringrazio E4impact e Necofa-Manitese per questa meravigliosa esperienza”.

Consegna degli attestati di avvenuta formazione

Ora speriamo che la conoscenza e le tecniche apprese vengano usate nelle imprese per portare cambiamenti positivi e abbiano effetti anche sulle altre persone della comunità.

Crediti foto E4Impact

Tornano I campi estivi di mani tese all’insegna della pace

I campi estivi di Mani Tese sono un’occasione preziosa per condividere con altri ragazzi e ragazze un impegno di solidarietà e di giustizia durante l’estate. Propongono attività di formazione, lavoro e volontariato sulle grandi sfide globali del nostro tempo

Tornano i campi estivi di Mani Tese, un’occasione preziosa per condividere un impegno di solidarietà e di giustizia. Propongono attività di formazione, lavoro e volontariato sulle grandi sfide globali del nostro tempo – come povertà, crisi ambientali, schiavitù moderne – e permettono di sperimentare buone pratiche di sostenibilità.

“Facciamo la pace, seminiamo giustizia!”

La pace è per tutti o non è per nessuno. È educazione, rispetto dell’altro e dell’altra, cooperazione internazionale, accoglienza e promozione di stili di vita responsabili per proteggere l’ambiente e i diritti delle persone. La pace è un impegno di giustizia.

Con questa premessa per l’estate 2022 Mani Tese propone il volontariato che costruisce la pace con iniziative rivolte ai/alle giovani di molte delle nostre città. Il tema della pace sarà comune a tutti i campi estivi, che avranno un unico titolo (“Facciamo la pace, seminiamo giustizia!”) e verrà declinato attraverso approfondimenti sulla giustizia ambientale, economica e sociale pratiche di volontariato e sviluppo sostenibile.

Tutti i campi di Mani Tese sono organizzati nel rispetto dei comportamenti utili alla prevenzione del covid-19.

L’estate 2022 di Mani Tese sarà a:

TREVISO (TV)

22 giugno – 2 luglio

Campo di volontariato diurno per ragazzi e ragazze dai 14 ai 17 anni

Per info e iscrizioni: 373 7463996 (Chiara)

SCANDICCI (FI)

21 agosto – 28 agosto

Campo di volontariato diurno per 15 partecipanti e residenziale per 10 persone dai 30 anni

Per info e iscrizioni: 329 7405426 (Marcella)

VERBANIA (VB)

28 luglio – 8 agosto

Campo di volontariato residenziale per ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni

Per info e iscrizioni: 351 8489189 (Lorenzo)

FINALE EMILIA (MO)

27 giugno – 3 luglio

Laboratorio fotografia diurno per 10 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni

Per info e iscrizioni: 338 5990034 (Lucrezia)

FINALE EMILIA (MO)

27 giugno – 3 luglio

Laboratorio murales diurno per 10 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni

Per info e iscrizioni: 338 5990034 (Lucrezia)

TRIVERO VALDILANA (BI)

2, 3 e 4 settembre

Mini campo di volontariato diurno per 15 ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni

Per info e iscrizioni: 348 313 8378 (Maria)

CATANIA – MOTTA SANT’ANASTASIA

(presso la Cooperativa Beppe Montana – Libera Terra)

29 agosto – 3 settembre

Campo di volontariato residenziale per 18 ragazzi e ragazze dai 18 ai 25 anni

Per info e iscrizioni: 338 3622655 (Marco)

Le informazioni sui campi estivi sono reperibili alla pagina dedicata!

Sopravvivere al traffico di bambini in Cambogia: la storia di Kosal

Tramite il progetto “Bambini al sicuro in Cambogia”, Mani Tese da anni sostiene il Centro di Accoglienza Damnok Toek, che ospita e protegge minori vittime di violenze e abusi, restituendo loro l’infanzia perduta. Kosal è uno di loro, è un bimbo che è tornato a vivere!

La prima cosa che si nota di Kosal*, 15 anni, è il suo contegno tranquillo e dignitoso, che nasconde il suo spirito acuto e la sua incredibile intelligenza.

Kosal è nato con una disabilità (una forma di nanismo) all’interno di una famiglia povera della Cambogia centrale. Quando era bambino, i suoi genitori sono stati avvicinati da un gruppo di uomini thailandesi che si sono offerti di portarlo nel loro Paese promettendo di prendersi cura di lui.

Kosal, però, come la famiglia scoprì più tardi, cadde vittima di trafficanti, che sfruttarono la sua disabilità per l’accattonaggio forzato nei mercati thailandesi. Dopo anni di abusi, all’età di 13 anni, venne arrestato dalla polizia tailandese per accattonaggio e riportato in Cambogia.

Dal Poipet Transit Centre (PTC), al confine tra Thailandia e Cambogia, venne inviato all’Ufficio per i bambini migranti (CMO) di Damnok Toek, che offre sostegno ai bambini deportati e, in particolare, ai minori non accompagnati. 

Kosal ricordava che la sua famiglia viveva nella provincia di Kampong Cham, ma non riusciva a rammentare il nome del suo villaggio natale.  Fortunatamente, in questi casi, il Programma di partenariato per la protezione dei bambini della Cambogia (3PC), una rete di collaborazione promossa da Friends International di cui Damnok Toek è un membro centrale, fornisce servizi di rintracciamento familiare e di reintegrazione. Gli assistenti sociali del 3PC hanno quindi localizzato con successo i membri della famiglia di Kosal, per scoprire purtroppo che si trovavano senza casa, in estrema povertà e aggravati dai debiti. Date le circostanze, fu quindi deciso che la soluzione migliore per il bambino fosse quella di venire accolto alla Transitional Care Facility (TCF) di Damnok Toek, il centro sostenuto da Mani Tese, dove avrebbe potuto vivere e proseguire la propria istruzione attraverso il programma di Educazione Non Formale (NFE). 

Kosal oggi riflette su questa decisione con gratitudine. “Prima di venire qui, la mia vita era difficile. Vivevo in Thailandia e non ero mai andato a scuola.”, ci racconta, “Quando sono tornato in Cambogia, non avevo un posto in cui stare e non avevo niente da mangiare. A Damnok Toek finalmente ora ho un posto sicuro dove dormire e mangiare tre pasti al giorno. Posso studiare e giocare…” E aggiunge, questa volta in inglese: “…Con i miei amici”.

Il Transitional Care Facility di Damnok Toek offre alloggio a lungo termine, pasti, istruzione, consulenza e altri servizi per i bambini sotto i 16 anni per i quali la reintegrazione familiare non è un’opzione possibile. Molti dei bambini che vivono al TCF hanno subito un trauma estremo a causa della tratta, dello sfruttamento, della violenza, degli abusi e dell’abbandono. La maggior parte di loro non è mai andata a scuola. Per rispondere alle esigenze di ogni bambino, Damnok Toek adotta un approccio d’istruzione individuale basato sull’apprendimento accelerato e sull’insegnamento delle abilità di vita. 

Kosal si è dimostrato da subito molto capace nelle sue lezioni e, dopo un anno di istruzione al TCF, è stato trasferito al programma di Educazione Non Formale per completare gli studi. Vantando un eccellente curriculum scolastico e, con il sostegno del suo insegnante, ha continuato a studiare in una scuola secondaria locale, prendendo lezioni extra il sabato mattina.

“Le mie materie preferite sono inglese e informatica” dice Kosal “Amo i computer e mi piacerebbe imparare a usarli meglio”.  La sua scuola attuale offre due ore di TIC (Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione) a settimana, ma Kosal si eserciterebbe volentieri di più, se solo avesse accesso a un computer al di fuori dell’orario scolastico.

Nonostante gli ostacoli, tuttavia, Kosal possiede un incrollabile ottimismo quando parla del suo futuro: “Mi piacerebbe andare all’università per progettare diversi modelli di computer e sviluppare programmi. So di non essere un uomo forte, quindi avere competenze nella progettazione di computer sarebbe davvero buono per me”.

Alla fine dell’intervista, abbiamo chiesto a Kosal se potevamo fargli una foto nel suo posto preferito del centro. Dopo aver camminato per un po’, si è fermato davanti a un cespuglio in fiore, ha colto un fiore giallo, l’ha portato al naso e ha esibito un bellissimo sorriso.

Per sostenere il nostro impegno di giustizia per i bambini in Cambogia, usa la causale “Salvali dalla strada” e DONA ONLINE oppure via bonifico tramite iban IT 57 F 05018 01600 000010203040 e Bic/Swift CCRTIT2T84A intestati a Associazione MANI TESE ONG Onlus.

Una foto di Kosal mentre annusa i fiori del giardino del Centro di Accoglienza

*Il nome del ragazzino è stato cambiato per proteggere la sua identità.