Wona (“visione” in lingua Machuabo)
Orti e vivai urbani e politiche cittadine per promuovere la sostenibilità alimentare ed ambientale di Quelimane
Il contesto
L’intervento verrà realizzato nella città di Quelimane, capitale della provincia della Zambezia, la seconda provincia più popolosa del Mozambico nonché una delle province più povere del Paese. Stando ai dati della World Bank, infatti, più della metà della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
L’economia della zona si basa prevalentemente sul settore agricolo, ma l’adozione di tecniche tradizionali, poco resilienti rispetto ai cambiamenti climatici e poco sostenibili da un punto di vista ambientale, risulta essere dannosa ed è la causa principale dell’impoverimento progressivo dei suoli, che determina una minore fertilità e produttività. La scarsa produttività, a sua volta, unita al conseguente investimento dei produttori su un numero limitato di colture, ha diminuito la diversificazione nutrizionale, mettendo a rischio la sicurezza alimentare.
La zona è infine interessata da una progressiva migrazione dalle campagne verso le città, in vista di maggiori possibilità lavorative.
Gli obiettivi
Il progetto si pone come obiettivo quello di contribuire alla sicurezza dell’area e alla sostenibilità alimentare attraverso la promozione di pratiche agro-ecologiche, azioni di riforestazione e momenti di scambio volti a creare maggiore resilienza e adattamento di fronte ai cambiamenti climatici, mitigandone l’impatto.
Il progetto prevede la realizzazione di vivai agroecologici, orti commerciali, fiere, azioni di riforestazione urbana e attività di educazione alla cittadinanza attiva tramite scambi che avverranno tra il Mozambico e l’Italia, al fine di favorire la sostenibilità alimentare e ambientale della città di Quelimane.
Il progetto coinvolgerà assessori e amministratori del municipio di Quelimane nonché, per le attività di educazione ambientale, di 150 alunni delle scuole primarie.
Le attività
- Realizzazione di due orti urbani e di un pozzo per garantirne l’approvvigionamento idrico, la cui gestione sarà affidata a un gruppo di 20 giovani che riceveranno sessioni formative teoriche e pratiche incentrate su temi come agroecologia, associativismo e commercializzazione.
- Creazione di un vivaio per la produzione di piante orticole da commercializzare tra gli agricoltori dell’area. Il vivaio sarà gestito da un altro gruppo di ulteriori 20 giovani produttori che riceveranno sessioni di formazione specifica a riguardo.
- Organizzazione di due fiere agroecologiche per favorire l’accesso dei produttori ai mercati cittadini.
- Riqualificazione del centro di compostaggio e del vivaio municipale di Quelimane, aree che verranno adibite alla realizzazione di percorsi di educazione ambientale per le scuole.
- Interventi di riforestazione urbana in quattro zone differenti della città.
- Sensibilizzazione sull’adozione di misure preventive anti Covid-19 e distribuzione di dispositivi di protezione.
- Per quanto concerne lo scambio di buone pratiche tra il Mozambico e l’Italia, verranno organizzati dei momenti di confronto online tra la città di Quelimane e la città di Reggio-Emilia, su tematiche come sviluppo e gestione del verde urbano, in particolar modo sullo sviluppo di ciclovie urbane (la città di Quelimane è nota in Mozambico per il numero elevato di biciclette circolanti). Proseguirà inoltre la collaborazione e lo scambio di esperienze con l’attività dell’Orto Sociale di Mani Tese Finale Emilia per promuovere la sovranità alimentare e l’autoproduzione in ambito urbano.