IN MOZAMBICO PREVENIAMO LA DIFFUSIONE DEL COVID-19

Mani Tese, nell’ambito del progetto FORESTE, ha consegnato 20 pozzi e 20 sistemi di irrigazione a 10 comunità del distretto di Mocubela per migliorare le condizioni igieniche e favorire la produzione dei campi, condizioni estremamente importanti anche in ottica di prevenzione del COVID-19.

In questo momento di incertezza socioeconomica e lutti individuali in tutto il mondo, Mani Tese continua a lavorare a fianco delle comunità che non hanno mai smesso di soffrire e che vivono in una condizione di incertezza economica costante, come quelle della provincia della Zambezia, in Mozambico.

Lo scorso 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Mani Tese, in collaborazione con ICEI – ONG capofila del progetto – e il partner locale UPC-Z, ha consegnato ufficialmente 20 pozzi e 20 sistemi di irrigazione portatili alle 10 comunità nell’ambito del progetto FORESTE (Florestas – “Fortalecimento das Organizações Rurais REsilientes e Sistemas Territoriais Ecologicamente Sustentaveis”) finanziato da AICS, nel distretto di Mocubela.

Le nuove opere si aggiungono alla manutenzione di altri 25 pozzi realizzati dal progetto nei mesi precedenti. In tempi di pandemie e di Coronavirus tutto questo lavoro ha un’utilità ancora più indispensabile nella provincia della Zambezia, dove la presenza di un virus letale si somma alle condizioni già precarie delle comunità agricole. La resistenza al virus, infatti, passa anche da una migliore igiene personale, consentendo alla popolazione l’accesso a fonti idriche sicure, e da una migliore nutrizione, che si acquisisce aumentando la produzione agricola, che è proprio quello che stiamo cercando di fare con il progetto FORESTE.

Avendo tra gli obiettivi l’incremento e la di diversificazione della dieta comunitaria, il progetto ha messo a disposizione fonti idriche e sistemi di irrigazione ai campi coltivati con sistema agroforestale promossi da ICEI e Mani Tese, garantendo così sia la produzione agricola che l’accesso all’acqua per 365 giorni all’anno.

L’evento inaugurale, promosso dalle autorità locali, si è svolto prima che entrassero in vigore le misure restrittive legate al COVID-19 nel Paese ed è stato organizzato nella comunità di Mocuna. La giornata si è aperta con l’arrivo dell’amministratore del distretto e con la cerimonia del mucutu, una celebrazione degli antenati a cui si offre cibo e del vino locale per rallegrarli. L’evento è proseguito con il taglio della fascia inaugurale e la consegna dei pozzi e dei sistemi alla comunità.

La cerimonia è stata anche un’occasione di confronto e sensibilizzazione sull’importanza dell’igiene per la prevenzione del COVID-19. Le comunità rurali sono spesso le ultime a ricevere gli aggiornamenti e, non potendo avere accesso a presidi sanitari adeguati, si rifugiano al loro interno cercando conforto con la religione o con rimedi curativi locali.

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La firma del modello di consegna dei pozzi e pompe alla comunità e una foto celebrativa

Taglio del nastro_mozambico mani tese 2020

Il taglio del nastro

Prove del sistema di irrigazione

Uno dei 20 pozzi consegnati_mozambico mani tese 2020

Uno dei 20 pozzi consegnati

Cerimonia del mucutu_mozambico mani tese 2020

La cerimonia del mucutu in cui si offre cibo e vino per rallegrare gli antenati

INAUGURATO IL MERCATO DI AQUIMA A QUELIMANE

Grazie al progetto “CIBO LOCALE, CIBO SANO”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, è stato possibile riqualificare una parte del mercato di Aquima a Quelimane: settimana scorsa si è svolta la cerimonia d’inaugurazione.

Nell’ambito del progetto “CIBO LOCALE, CIBO SANO” finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, Mani Tese sta lavorando nella città di Quelimane (Mozambico) per scambiare buone pratiche nel settore alimentare e per migliorare la commercializzazione di prodotti locali e sani.

Nei mesi scorsi vi avevamo aggiornato relativamente alla riqualificazione del mercato di Aquima, pubblicando una notizia sui lavori in corso e una sulla fine dei lavori.

Bene, qualche settimana fa* la struttura è stata inaugurata con una grande celebrazione alla presenza del sindaco di Quelimane, Manuel de Araujo, di associazioni locali e ovviamente della nostra cooperante Maria Vittoria Moretti.

Oltre alla presentazione e spiegazione dei lavori realizzati, l’inaugurazione è stata anche l’occasione per assistere a uno showcooking, a cura dell’associazione Nhenhele, e a una performance teatrale sulla gestione del mercato.

*La cerimonia d’inaugurazione si è svolta il 20 marzo prima che entrassero in vigore le misure restrittive legate al COVID-19 nel Paese.

Qui di seguito un video e le foto dell’inaugurazione.

La cerimonia di inaugurazione

Presentazione dei lavori e placca di visibilità dell’opera

Teatro di sensibilizzazione sulla gestione del mercato

Didattica a distanza

Continuano anche a distanza i percorsi di educazione programmati nelle scuole elementari e medie.

Continuano anche a distanza, grazie al lavoro dei nostri educatori ed esperti, i percorsi programmati nelle scuole elementari e medie. Sperimentiamo le videolezioni e cerchiamo di non perdere il contatto.

Sappiamo che non è la stessa cosa, che il centro del nostro intervento è il sapersi mettere in relazione con sé stessi, gli altri e la comunità educante, ma ce la mettiamo tutta per esserci, perché nessuno si senta lasciato solo!

Coronavirus: I messaggi di solidarietà dall’Africa

In questi giorni lo staff e i destinatari dei nostri progetti in Africa ci hanno inviato dei video-messaggi di vicinanza e solidarietà per la difficile situazione che stiamo vivendo in Italia, in seguito alla diffusione del Coronavirus.

Nelle ultime settimane lo staff e i destinatari dei nostri progetti in Africa, in particolare Burkina Faso, Benin, Kenya e Mozambico, ci hanno inviato dei video-messaggi di vicinanza e solidarietà per la difficile situazione che stiamo vivendo in Italia, in seguito alla diffusione del Coronavirus.

Noi li ringraziamo di cuore, augurandoci che il virus, purtroppo arrivato anche in Africa, non abbia anche lì lo stesso impatto che sta avendo in Italia e in molti altri Paesi del mondo.

Ad ogni modo affronteremo questa emergenza insieme e insieme la supereremo!

Il video-messaggio dal Burkina Faso:

Dal Benin:

Dal Kenya:

Dal Mozambico:

Cambia Moda: corso di formazione per docenti ed educatori della scuola secondaria di primo e secondo grado

Tre incontri per conoscere il funzionamento del laboratorio Cambia Moda! e co-progettare un percorso innovativo di educazione civica a partire dal tema della moda.

Perché parlare di moda proprio adesso?

Viviamo un periodo senza precedenti, durante il quale, per la prima volta, essere cittadini consapevoli e attivi significa rimanere a casa per il bene comune.

Come possiamo, allora, sfruttare al meglio questo tempo di chiusura tra le mura domestiche?

Mani Tese propone a insegnanti e educatori di riflettere insieme su un tema leggero e quotidiano, quello della moda e dei nostri vestiti, per poter fare educazione civica.

Questo macro tema si presta bene ad essere sfruttato come tematica interdisciplinare per proporre percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale, sui temi della Sostenibilità, dei Diritti Umani e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La moda, che è un tema che tocca enormemente e quotidianamente le nuove generazioni, è uno dei temi con cui si può e si deve fare educazione civica. L’industria della moda è, infatti, una delle più inquinanti al mondo e coinvolge nella sua filiera fino a un sesto della forza lavoro a livello mondiale.

In un momento in cui non è possibile fare shopping e in cui siamo lontani dalla frenesia quotidiana delle compere, forse possiamo riuscire finalmente a soffermarci sull’utilizzo dei nostri vestiti, sul loro reale costo e sul viaggio che essi compiono prima di arrivare nei nostri armadi.

La nostra proposta, in breve

Un laboratorio di formazione per docenti e educatori della scuola secondaria di primo e secondo grado, volto a presentare il portale interattivo Cambia Moda! nelle sue tre lezioni e Le Linee Guida come materiale per poter svolgere un percorso interdisciplinare di educazione civica.

Il laboratorio si configura come una breve formazione totalmente gratuita rivolta ai docenti e ai formatori che hanno deciso di svolgere o sono interessati a conoscere il funzionamento del laboratorio Cambia Moda! Il corso può essere inoltre sfruttato appieno dal consiglio di classe come momento di coprogettazione di un percorso innovativo di educazione civica a partire dal tema della moda.

Questa breve formazione sarà coordinata dalle formatrici Valeria Schiavoni e Letizia Bevilacqua, in formato multimediale, tramite la piattaforma di lavoro Google Meet e si svolgerà nell’arco di 3 incontri da 2 ore ciascuno.

Il percorso formativo sarà volto a:

1. Approfondire le tematiche sulle quali si concentra il percorso di Cambia Moda! con gli studenti (Fast Fashion, impatti ambientali, rispetto dei diritti umani, criteri maggioritari di scelta durante gli acquisti, i passaggi fondamentali di una filiera produttiva tipo e i relativi impatti), e le metodologie con cui i formatori e le formatrici di Mani Tese sono soliti svolgere i percorsi in classe, basate su comunicatività (ice-breaking, brainstorming, valorizzazione delle pre-conoscenze) e interattività (giochi cooperativi e di ruolo). 

2. Conoscere dettagliatamente tutto il materiale che compone il portale interattivo Cambia Moda!, ripercorrendo la struttura del percorso fase per fase, in modo da favorire la replica da parte degli stessi docenti di quelle attività considerate più meritevoli e per fornire agli educatori tutti gli strumenti per poterlo riproporre a gruppi formali e non formali a partire dai 14 anni di età.

 3. Focalizzare le competenze di cittadinanza chiave che il laboratorio mira a sviluppare, e gli SDGS (Sustainable Development Goals) corrispondenti, in modo da co-progettare insieme un percorso di educazione civica.

 4. Valorizzare al meglio il percorso fatto dal gruppo classe, instillando fiducia nel futuro e nelle proprie capacità di azione (inserendo il laboratorio in un percorso PCTO, organizzando un piccolo evento di sensibilizzazione a scuola o sul territorio).

Calendario:

  • Prima lezione:
    • 30 marzo 2020 dalle 10.30 alle 12.30
    • 1 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30
  • Seconda lezione:
    • 4 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30
    • 6 aprile 2020 dalle 10.30 alle 12.30
  • Terza lezione:
    • 14 aprile 2020 dalle 10.30 alle 12.30
    • 16 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30

I partecipanti potranno prendere parte, previa iscrizione, tramite la compilazione dell’apposito Google Form ad una delle due opzioni di calendario proposte per ciascuna lezione. Tutte le informazioni tecniche sull’accesso e sull’utilizzo della piattaforma di lavoro verranno inviate tramite e-mail una volta completata l’iscrizione.

Costo

Il percorso formativo è gratuito in quanto parte del progetto Cambia Moda! finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Per informazioni: ecg@manitese.it.

Mani Tese lancia la resilienza educativa al coronavirus!

Online una serie di iniziative gratuite per diventare cittadini e cittadine consapevoli restando a casa: esercizi di educazione alla cittadinanza globale, incontri virtuali con esperti fra cui Alberto Pellai, e un kit didattico sulla moda sostenibile. L’appello della Presidente de Simone: “Aiutateci a difendere chi è ai margini della società”.

Anche in questo periodo di emergenza, l’impegno di Mani Tese per costruire un mondo più giusto non si arresta, tanto nel Sud del mondo quanto in Italia, dove l’Ong da anni promuove un’intensa attività di educazione alla cittadinanza globale. Per questo motivo, Mani Tese ha avviato sul proprio sito diverse attività educative e formative per rimanere chiusi in casa ma con le menti aperte.

Se c’è una cosa che questa emergenza deve insegnarci, è che siamo tutti e tutte parte di un unico ecosistema – dichiara Sara de Simone, Presidente di Mani Tese – Per fronteggiare crisi globali, infatti, occorrono soluzioni globali. E per trovare soluzioni globali, occorrono cittadini e cittadine in grado di crearle. Oggi più che mai abbiamo bisogno di educare persone in grado di gestire la complessità e di cooperare nella risoluzione delle sfide del nostro secolo. Per questo, non vogliamo che nell’emergenza vinca l’ignoranza né dobbiamo cedere alla tentazione di occuparci solo di questa terribile emergenza senza considerare le altre che, a breve, potrebbero capitarci. Occorre prevenirle: non è più il tempo di aspettare per creare una società globale sostenibile”.

Mani Tese ha dunque messo a disposizione sul proprio sito numerose attività di educazione alla cittadinanza globale dedicate ai ragazzi ma anche a genitori, insegnanti ed educatori per fronteggiare questo periodo di isolamento.

Tutte le attività sono, come nello spirito di Mani Tese, gratuite e liberamente disponibili. Quello che chiediamo, a chi può e vuole, è un qualsiasi sostegno, una donazione libera anche minima, che ci permetta di proseguire il nostro lavoro sia in Italia che nel Sud del mondo. – prosegue de Simone – In questo periodo, infatti, non dobbiamo dimenticarci di chi è ai margini della nostra società ormai globale e che non avrà la possibilità di far fronte in modo altrettanto efficace a questa eventuale emergenza. Per questo è necessario, oggi più che mai, non interrompere i nostri interventi di sviluppo nel Sud del mondo ma continuare a fornire il sostegno necessario affinché questo processo per costruire un mondo più giusto e sicuro per tutti non si arresti”.

Per contribuire a sostenere l’associazione, è sufficiente effettuare una donazione libera con Carta di Credito (https://manitese.it/progetto/dona-ora), o Bonifico Bancario (BNCA Popolare Etica IBAN:  IT 57 F 05018 01600 000010203040 intestato a Associazione MANI TESE ONG Onlus), o CCP (c/c n° 291278 intestato a Associazione Mani Tese ONG ONLUS , P.le Gambara 7/9, 20146 Milano). Per aiuto nell’effettuare la donazione è possibile chiamare il numero 3737461921.

Di seguito, tutte le attività di “resilienza educativa al coronavirus” messe a disposizione online da Mani Tese.

Esercizi in equilibrio per diventare cittadini e cittadine consapevoli…dalla propria camera!

In queste settimane in cui ci si sente un po’ come dei pesci rossi nella boccia, per portarsi un po’ di mondo in casa Mani Tese propone esercizi, letture e piccole sfide di educazione alla cittadinanza globale dedicate a ragazzi e ragazze per mantenersi in equilibrio su un pianeta da rispettare, senza mettere il naso fuori di casa. Prove per giocare, riflettere e mantenere viva la voglia di nuotare nell’oceano, pubblicate a cadenza bisettimanale sui canali social di Mani Tese. “Perché prima o poi finalmente ci torneremo nell’oceano – si legge sul sito di Mani Tese – e sicuramente lo faremo con più gusto, ma forse anche con più rispetto e delicatezza. Ora lo sappiamo quanto è prezioso!”.

Il bello di restare: incontri con esperti per capire questo tempo

Mani Tese organizzerà, a partire dal 31 marzo 2020, “Il bello di restare“, un ciclo di incontri gratuiti con esperti che ci aiuteranno a leggere questo tempo sconosciuto e inaspettato, in cui tutti devono collaborare ed essere responsabili nel nome di un interesse comune. La casa diventa anche scuola e i genitori devono fare una parte del lavoro che solitamente è delegato agli insegnanti. Cosa può portare di positivo questo momento? Può esistere una pedagogia del limite, un senso nel ritrovare la misura della nostra libertà nel rispetto di un equilibrio più grande di noi?

Il primo appuntamento previsto è con Alberto Pellai e si terrà il 31 marzo 2020, dalle 14.30 alle 16.00.

Per partecipare al ciclo di incontri “Il bello di restare” è necessario iscriversi sul sito di Mani Tese così da poter ricevere, via mail, il link per assistere agli incontri.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Piccoli che Valgono!” promosso da Mani Tese insieme ad altri partner, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il mondo dalla mia finestra: racconto fotografico per bambini

Sempre nell’ambito del progetto “Piccoli che Valgono!, Mani Tese lancerà inoltre, nelle prossime settimane, un’iniziativa dedicata ai più piccoli invitandoli a inviare una fotografia di ciò che vedono dalla propria finestra o dal proprio balcone. Alcune di queste fotografie diventeranno della cartoline da scaricare sul sito di Mani Tese!

“Cambia MODA!” viaggio alla scoperta della moda del XXI secolo

È on line anche il nuovo portale educativo interattivo Cambia MODA! per accompagnare i ragazzi a riflettere sul lato nascosto della produzione di vestiti e sul proprio ruolo di consumatori.

Il vero costo di un capo di abbigliamento è infatti molto più alto rispetto ai pochi euro a cui ci ha abituato il sistema della fast fashion, basato su ritmi sempre più veloci di produzione e consumo a scapito del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.

Cambia MODA! conduce all’interno di un vero e proprio viaggio: quello che compie la propria t-shirt preferita prima di arrivare nei negozi italiani, alla scoperta dei criteri sottostanti le nostre abitudini di acquisto e del potenziale di cambiamento come cittadini attivi e consumatori responsabili.

Nei prossimi giorni Mani Tese organizzerà anche delle video-lezioni dedicate agli insegnanti per imparare a usare il portale.

Il portale Cambia MODA! è realizzato da Mani Tese in collaborazione con Istituto Oikos e Guardavanti – Per il futuro dei bambini e con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del progetto “Cambia MODA! – Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”.

Aule virtuali di educazione alla cittadinanza globale

I percorsi di Mani Tese con le scuole non si fermano! Gli animatori e le animatrici di Mani Tese nei prossimi giorni proseguiranno in video-lezione i percorsi di educazione alla cittadinanza globale già avviati con i ragazzi e le scuole che vi hanno aderito.

Per informazioni su tutte le iniziative educative di Mani Tese è possibile scrivere a ecg@manitese.it

Cambia moda: viaggio alla scoperta della moda del XXI secolo!

Online il portale interattivo per accompagnare ragazzi e ragazze a riflettere sul lato nascosto della produzione di vestiti e sul proprio ruolo di consumatori e cittadini attivi.

Viene lanciato oggi il nuovo portale online educativo “Cambia MODA!”, realizzato da Mani Tese in collaborazione con Istituto Oikos e Guardavanti – Per il futuro dei bambini e con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il portale è stato ideato soprattutto come strumento di supporto per gli insegnanti ed educatori durante i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale sul tema moda, realizzati da Mani Tese e dalle organizzazioni partners nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Agli studenti viene proposto un vero e proprio viaggio: quello che compie la propria t-shirt preferita prima di arrivare nei negozi italiani, ma anche e soprattutto un viaggio alla scoperta dei criteri sottostanti le proprie abitudini di acquisto e del potenziale di cambiamento come cittadini attivi e consumatori responsabili.

A prescindere dal grado di interesse verso il mondo dell’abbigliamento o dalla maggiore o minore propensione allo shopping, la moda riguarda tutti noi in quanto strumento per comunicare il proprio status e la propria personalità al mondo esterno. Ecco allora che, partendo da questo assunto, attraverso il portale viene stimolata una riflessione su come anche gli elevati impatti ambientali e sociali legati alla produzione dei vestiti ci riguardino tutti da vicino. Dal mancato rispetto dei diritti dei lavoratori nelle fabbriche di produzione, all’inquinamento ambientale causato dalle sostanze impiegate nella colorazione dei tessuti, fino ad arrivare al problema dello smaltimento dei rifiuti: il vero costo di un capo di abbigliamento è molto più alto rispetto ai pochi euro a cui ci ha abituato il sistema della fast fashion, basato su ritmi sempre più veloci di produzione e consumo a scapito del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. Tuttavia questo scenario di partenza poco incoraggiante non deve trarre in inganno: cambiare è possibile, tante realtà del settore moda o semplici cittadini lo stanno già facendo e ognuno può contribuire facendo la sua parte.

Il percorso non vuole infatti fermarsi alla riflessione sui costi ambientali e sociali della fast fashion ma stimolare gruppi di ragazzi e ragazze a diventare cittadini attivi. La moda è il settore creativo per eccellenza e ha una grande forza di aggregazione e di cambiamento: come possiamo quindi comunicare tramite i vestiti che un futuro più equo è possibile? Quali sono le nuove tendenze del settore, che permettono di coniugare bellezza estetica e sostenibilità? Come possiamo portare all’attenzione del nostro territorio la moda che rispetta i diritti umani? Il portale “Cambia MODA!” ci invita a considerare il nostro guardaroba come parte di un impegno globale in direzione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e ad attivarci (on line e off line!) per una moda più giusta e rispettosa dell’ambiente.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Cambia MODA! – Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile, che mira a promuovere un cambiamento nei modelli di consumo e produzione relativi al settore dell’abbigliamento a partire proprio dalla sensibilizzazione di giovani e giovanissimi, affinché diventino agenti di cambiamento verso un settore moda più etico, trasparente e sostenibile.

Per maggiori informazioni sul portale “Cambia MODA!” scrivere a: ecg@manitese.it.

Leggi la nostra proposta per gli insegnanti e il calendario delle formazioni on line: https://manitese.it/cambia-moda-corso-formazione-per-docenti-educatori

LA FORZA DELLE DONNE DELL’ATACORÀ: HANNO RESO L’8 MARZO UNA CELEBRAZIONE FISSA

L’8 marzo scorso, la località di Maka in Benin ha ospitato la seconda edizione della celebrazione della giornata internazionale della donna, organizzata dalla locale Unione delle cooperative di donne trasformatrici di prodotti agricoli sostenuta da Mani Tese.

L’anno scorso ci eravamo emozionati guardando le immagini del primo corteo organizzato dalle donne dell’Atacorà in occasione dell’8 marzo.

Quest’anno, se possibile, ci siamo entusiasmati ancora di più osservando le immagini della seconda edizione di questa giornata, di fatto divenuta un importante momento di rivendicazione annuale per queste donne sempre più orgogliose della propria indipendenza.

L’unione delle cooperative di donne produttrici di prodotti agricoli, che Mani Tese sostiene in Benin, l’anno scorso aveva fatto una scommessa in merito alla possibilità di rendere l’8 marzo una giornata in cui celebrare annualmente i diritti e gli sforzi delle donne.

Quest’anno, dunque, la celebrazione si è ripetuta presso il villaggio di Maka, una località del comune di Kouandé.

Il culmine dell’evento si è svolto all’ingresso del villaggio, ai piedi della collina. Lì, una carovana lunghissima ha sfilato con un numero impressionante di donne provenienti da diverse località: Tampegré, Tigninti, Didapoumbo, Boronkoné, Tampatou, Tansé, Cabaré e Ticou Maka, Kouba, Koissoukoingou, Kounadorgou dei comuni di Natitingou, Toucountouna e Kouandé.

L’intera comunità di Maka è rimasta stupita dall’immensa sfilata, dall’armonia e dall’esplosione di colori per celebrare la battaglia a favore dell’emancipazione femminile.

Il tema scelto per la celebrazione è stato: “La promozione socio-economica delle donne: un nutrimento essenziale per la loro emancipazione. Operiamo per la conquista della nostra libertà, per l’uguaglianza nel lavoro e per promuovere la nostra coscienza di cittadine”.

La giornata ha visto l’organizzazione di canti, danze, esposizione di vari prodotti agricoli tra cui Garì, tapioca, formaggio di soia e burro di karité.

La carovana che ha attraversato il villaggio ha incontrato l’intera comunità, uscita in massa per applaudire le donne, e si è fermata nel cortile della scuola primaria, dove ad attenderla c’era una platea di autorità.

“È con gioia che vi accolgo a Maka. Siamo fieri delle nostre donne che sono riuscite a organizzare questo evento. Ringraziamo l’ONG Mani Tese per il suo accompagnamento che ha cambiato completamente la loro vita, quella dei loro figli e di noi, loro sposi”, si è rallegrato per primo il capo del villaggio di Maka.

Secondo Sounon Kpéra Maimounatou, la presidente dell’unione delle cooperative di donne trasformatrici di Maka, la collaborazione tra le donne di Maka e Mani Tese ha permesso a questa comunità e a quelle dei villaggi vicini di comprendere l’importanza delle donne, grazie alle attività economiche da loro avviate.

Il direttore della scuola primaria di Maka, Ahlean Samuel si è detto fiero della collaborazione tra Mani Tese e la sua scuola: “Se oggi abbiamo un giardino, se oggi le nostre figlie frequentano corsi di educazione civica, se possiamo lottare contro l’abbandono scolastico femminile, è grazie all’ONG Mani Tese, a cui rivolgo i miei accorati ringraziamenti”.

Il responsabile dell’arrondissement di Fô-Tancé (di cui fa parte Maka), Baparape Ibrahim ha sottolineato che questa manifestazione è, per il villaggio di Maka, un’occasione inedita: “Mai, nella storia del nostro arondissement, le donne sono state in grado di movimentare così tante persone. Baparape Ibrahim ha ringraziato Mani Tese per aver permesso alle donne di Maka di prendere consapevolezza di quanto sia necessaria la loro emancipazione poiché, secondo lui, non ci può essere sviluppo senza uguaglianza tra gli uomini e le donne e se queste non diventano veramente autonome attraverso il loro lavoro e il loro impegno”.

Il rappresentante di Mani Tese in Benin, Achille Tepa si è infine congratulato con le donne dell’unione delle cooperative di Maka per la loro determinazione durante questi undici anni di collaborazione. Tepa le ha invitate a perseverare ulteriormente nelle loro attività cercando sempre di rinnovarsi anche attraverso la valorizzazione di altre e potenzialmente redditizie filiere agricole appartenenti alla tradizione del Paese. Ha inoltre sensibilizzato la popolazione sull’importanza della formazione dei bambini e soprattutto delle bambine, senza la quale ogni sforzo fatto rischierebbe di risultare vano.

La cerimonia si è conclusa con un saluto di Sua Maestà, il re di Maka.

A tutti i partecipanti è stato offerto un pranzo e ora si pensa già all’organizzazione della terza edizione!