6. ATIJA E LE FORMAZIONI AGROECOLOGICHE

La vita di Atija è cambiata molto grazie alle formazioni agroecologiche.

Siamo tornati nel distretto di Namacurra per incontrare di nuovo Atija, beneficiaria del progetto “Quelimane agricola” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Avevamo incontrato Atija già circa un anno fa e a lei era dedicata la prima puntata del nostro videoblog “Le storie di Quelimane agricola”.

Atija, inizialmente, non aveva le conoscenze per coltivare al meglio i propri campi, ma in seguito alle formazioni agroecologiche offerte dal progetto “Quelimane agricola” ha appreso nuove tecniche come l’utilizzo degli scarti per fertilizzare il terreno.

Inoltre, è stato costruito un pozzo e ora la comunità in cui vive Atija può utilizzare l’acqua per cucinare, lavarsi, lavare i vestiti, e non è più necessario percorrere a piedi lunghe distanze per fare rifornimento.

Sono piccole ma importanti conquiste.

Guarda il video e ascolta il suo racconto:

 

CONTINUA A SEGUIRE IL VIDEOBLOG “LE STORIE DI QUELIMANE AGRICOLA”

BURKINA FASO, CONSEGNATO MATERIALE SANITARIO PER LA PREVENZIONE DEL COVID-19

Anche con il Coronavirus l’impegno di Mani Tese in Burkina Faso non si ferma: consegnati kit igienizzanti per 15 Centri di Salute in 3 regioni del Paese.

In Burkina Faso, dove Mani Tese è attiva da quasi 30 anni con progetti di sviluppo sostenibile per le comunità locali, il Coronavirus si è aggiunto e ha esacerbato una crisi già in atto a causa della desertificazione crescente, della povertà e dell’avanzamento del terrorismo.

Ovviamente, anche il numero di ospedali è scarso nel Paese e per questo la popolazione, soprattutto quella rurale, si rivolge principalmente ai cosiddetti “Centri di Salute” ovvero piccoli ambulatori di villaggio dove ci si reca per piccole ferite, malattie lievi o anche per partorire.

Già in contatto con i Centri di Salute di villaggio di tre regioni grazie ad un progetto in corso sui diritti delle donne e dei bambini e la promozione dei servizi sanitari e di stato civile, Mani Tese ha raccolto la richiesta di rendere questi luoghi piÚ attrezzati per prevenire la diffusione del virus.

Ha quindi acquistato kit igienizzanti (lavamani, secchi, sapone, gel idroalcolico, disinfettante, candeggina, stracci, guanti, mascherine, scope) per 15 Centri di Salute di villaggio di 3 regioni del Paese africano (Plateau Central, Centre Sud e Centre) e la prima consegna è avvenuta presso il governatorato di ZiniarÊ (Plateau Central) qualche settimana fa.

I kit sono stati portati su due enormi pick-up straripanti di secchi e strutture di ferro, con scope infilate in ogni angolo disponibile e corde a tenere insieme il tutto (ovviamente dopo aver caricato i suddetti pick-up, sotto il sole a 40 gradi, vanificando ogni tentativo di arrivare puliti e ordinati alla cerimonia… ma in fin dei conti, cosa importa? È molto più importante far arrivare il necessario!).

A Ziniaré attendevano la governatrice e tutto il comitato di risposta all’emergenza Covid-19 della Regione, nonché alcune organizzazioni beneficiarie del progetto, venute a sostenerci in questo momento particolare. La cerimonia è stata semplice ma molto significativa: la governatrice si è quasi commossa ringraziandoci del sostegno che stiamo dando, nonostante nel nostro stesso Paese d’origine, l’Italia, la situazione sia drammatica.

Abbiamo avuto anche una bella sorpresa: i gruppi di donne che partecipano al progetto, a loro spese, avevano invitato un cantante che si è esibito in una performance di canto e ballo, a oggetto “gestes barrière”: il tema erano tutti quei gesti di prevenzione che è buona norma adottare in questa situazione (portare la mascherina, lavarsi le mani, starnutire nell’incavo del gomito, ecc). Le donne hanno dovuto sostenere anche la spesa del generatore, perché ovviamente non c’era corrente!

Siamo tornati da questo viaggio positivi e carichi, contenti del gesto compiuto e consapevoli che tanti, per fortuna, intorno a noi, si stanno muovendo nella stessa direzione e che in questo modo ce la potremo fare. PerchÊ mai come in questa occasione, è il caso di ribadire il motto burkinabÊ per eccellenza: on est ensemble (stiamo insieme).

Questo virus ci sta insegnando che, anche se siamo tutti vittime, comunque abbiamo la possibilità di guardare al di là del nostro orticello: in Italia abbiamo ricevuto il sostegno da tanti Paesi nel mondo. Qui in Burkina Faso, dove Mani Tese da anni è ospite accolto e integrato, era giusto fare la nostra parte: ci siamo quindi rimboccati le maniche per dare il nostro contributo.

Questa azione rientra tra le attività del progetto “Promozione sociale e dei diritti delle donne e dei bambini per il miglioramento dei servizi sanitari e di stato civile”, cofinanziato dall’Unione Europea e che stiamo realizzando in consorzio con la Fondazione ACRA (capofila) e le ONG Asmade, Comunità di Sant’Egidio e la federazione delle donne rurali del Burkina Faso (Fenafer-B).

 

SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS NEL SUD DEL MONDO

>>> Leggi le ultime news dai progetti <<<

Pandemia sotto inchiesta: il giornalismo ai tempi del coronavirus

LiveTalk in occasione della cerimonia di premiazione del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale con Federica Angeli, Gad Lerner, Tiziana Ferrario, Gianluigi Nuzzi, Eva Giovannini, Francesco Piccinini, Stefania Prandi, Riccardo Iacona, Emilio Ciarlo.

Chi vincerĂ  la seconda edizione del Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale? Lo scopriremo in diretta giovedĂŹ 4 giugno alle 18.00 sui canali Facebook e Youtube di Mani Tese durante un evento live che vedrĂ  la partecipazione di tanti e tante ospiti illustri.

Insieme a Federica Angeli, Gad Lerner, Tiziana Ferrario, Gianluigi Nuzzi, Eva Giovannini, Francesco Piccinini, Stefania Prandi, Riccardo Iacona, Emilio Ciarlo, giurati e giurate del Premio, parleremo di giornalismo e comunicazione ai tempi del coronavirus. A seguire i 5 finalisti del Premio, selezionati dalla giuria, si sfideranno presentando il proprio progetto d’inchiesta tramite pitch.

La consegna simbolica del premio (fino a un massimo di 10.000 euro a copertura delle spese di realizzazione dell’inchiesta) sarĂ  affidata a Sara de Simone, Presidente di Mani Tese, con la partecipazione di Margherita Rebuffoni, mamma di Nadia Toffa, alla cui figlia è dedicata l’edizione 2020 del Premio.

Il programma

PANDEMIA SOTTO INCHIESTA: IL GIORNALISMO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
LiveTalk con Federica Angeli, Gad Lerner, Tiziana Ferrario, Gianluigi Nuzzi, Eva Giovannini, Francesco Piccinini, Stefania Prandi, Riccardo Iacona, Emilio Ciarlo.

AMAZON E LO SMALTIMENTO DELL’INVENDUTO: COME È ANDATA A FINIRE?
Collegamento con gli autori dell’inchiesta vincitrice del Premio Mani Tese 2019 “Amazon, uno smaltimento al di sopra di ogni sospetto”.

IL LATO OSCURO DELLA MODA
Pitch dei cinque finalisti del Premio Mani Tese 2020 che presenteranno i loro progetti d’inchiesta sull’impatto dell’industria dell’abbigliamento sui diritti umani e sull’ambiente. Al termine, i giurati/e presenti voteranno il progetto vincitore.

IN RICORDO DI NADIA
Margherita Rebuffoni, mamma di Nadia Toffa, consegna virtualmente il premio in ricordo della figlia insieme a Sara de Simone, Presidente di Mani Tese.

Conduce l’evento Giorgia Vezzoli, Responsabile Comunicazione Istituzionale di Mani Tese.

La giuria del Premio

Federica Angeli
Cronista di nera e giudiziaria, dal 1998 scrive sulle pagine del quotidiano La Repubblica. Nota per le sue inchieste sulla mafia romana per le quali, in seguito alle minacce ricevute, vive sotto scorta dal 17 luglio 2013. Nel 2019 la sua storia è protagonista del film A mano disarmata.

Emilio Ciarlo
Direttore comunicazione dell’AICS. Avvocato, giurista internazionale d’impresa, pubblica su diverse testate articoli su politica estera, cooperazione e diritti umani. Dal 2013 al 2015 è stato Consigliere politico del Vice Ministro degli Esteri e della Cooperazione.

Tiziana Ferrario
Giornalista, giĂ  inviata e conduttrice RAI. Dopo essersi occupata di politica estera, guerre e crisi umanitarie, ha deciso di dedicarsi al tema della paritĂ  di genere. Nel 2006 pubblica Il vento di Kabul (Baldini Castoldi Dalai). Nel 2017 Orgoglio e Pregiudizi (Chiarelettere).

Eva Giovannini
Giornalista e inviata RAI. Ha condotto l’edizione 2017 del Premio Strega. Membro del “Comitato di Saggi” sull’Europa, ha scritto Europa Anno Zero – Il ritorno dei Nazionalismi (Marsilio, 2015). In TV ha lavorato per Annozero, Piazzapulita, Skytg24. Ha condotto il programma Popolo Sovrano.

Riccardo Iacona
Giornalista e conduttore televisivo, si occupa di giornalismo d’inchiesta. Ha lavorato per diversi programmi televisivi sia in Rai che in Mediaset, fra cui Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Tempo Reale, Moby dick, Moby’s, Circus, SciusciĂ . Ha realizzato numerose trasmissioni come W gli sposi, W il mercato, W la ricerca e la serie di inchieste W l’Italia. Dal 2009 conduce il suo programma di inchiesta Presa diretta, in onda su Rai Tre.

Gad Lerner
Giornalista e autore di numerosi libri, ha collaborato con Radio Popolare, L’Espresso, Corriere della sera, Repubblica, La stampa, Nigrizia. In RAI ha condotto Profondo Nord, Milano, Italia, Pinocchio, L’Approdo. Su LA7 è stato direttore del tg e conduttore di Otto e mezzo e L’Infedele.

Gianluigi Nuzzi
Giornalista autore di diverse inchieste e scoop che hanno avuto vasta eco come Vaticano S.p.A. (Chiarelettere, 2009) e Metastasi (Chiarelettere 2015). Ha ideato e condotto la trasmissione Intoccabili su La7. Attualmente conduce su Rete4 Quarto Grado.

Francesco Piccinini
Direttore responsabile di Fanpage. Ha lavorato come digital manager di Caltagirone Editore Digital, direttore di AgoraVox Italia e docente presso l’École SupĂŠrieure de Gestion di Parigi. Tra gli autori di Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi, 2012).

Stefania Prandi
Giornalista e fotogiornalista, si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, società e ambiente. Ha realizzato reportage collaborando per Al Jazeera, El País e altre testate. È autrice di Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (Settenove, 2018).

A proposito del Premio Mani Tese

Il Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale è un’iniziativa di Mani Tese, ONG che da oltre 55 anni si occupa di contrastare le ingiustizie nel mondo, e rientra nel programma MADE IN JUSTICE di Mani Tese, che mira a mettere i diritti umani e l’ambiente al centro della governance delle imprese e delle scelte dei consumatori. L’edizione 2020 del Premio si inserisce all’interno del progetto “Cambia MODA! Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”, realizzato con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Scarica e diffondi la locandina dell’evento!

Quale ripartenza per l’industria della moda?

Mani Tese supporta e rilancia gli appelli della Campagna Abiti Puliti per una ripresa del settore che non lasci indietro nessuno, ma che sia anzi l’occasione per ripartire da nuovi presupposti di giustizia.

di Riccardo Rossella, Area Advocacy, Educazione e Campagne

Un mese fa, in occasione della nostra adesione alla Fashion Revolution Week 2020, abbiamo descritto la situazione di grave difficoltà in cui versavano i lavoratori e le lavoratrici impiegati lungo le filiere globali del tessile e dell’abbigliamento, un settore tra i più duramente colpiti dalla crisi attuale a causa del forte rallentamento tanto della produzione quanto della domanda di vestiti e accessori.

Oggi, a distanza di un mese, la situazione non mostra segni di miglioramento. Milioni di persone in tutto il mondo continuano a perdere occupazione e reddito, o per evitare ciò si trovano costretti a lavorare in assenza delle necessarie misure di protezione dal contagio di coronavirus.

La risposta a questo quadro drammatico deve arrivare in primis dalle aziende a monte delle filiere, le quali hanno la responsabilitĂ  di tutelare quelle persone che hanno permesso negli anni passati un continuo aumento dei profitti, a partire dal rispetto degli impegni contrattuali in essere con i propri fornitori.

Per questo motivo Mani Tese supporta la petizione rivolta dalla Campagna Abiti Puliti ai marchi e distributori della moda affinchĂŠ adottino tutte le misure necessarie per fornire adeguate tutele sanitarie, economiche e sociali a tutti i lavoratori e lavoratrici impiegati lungo le loro catene di fornitura.

Anche i governi però possono e devono fare la loro parte, a partire da quello italiano. Ci associamo quindi anche alle richieste che la stessa Campagna Abiti Puliti ha inoltrato all’esecutivo per chiedere che l’accesso ai fondi pubblici del Decreto Rilancio venga garantito solo a quelle aziende che si impegnano al rispetto dei diritti umani e pagano le tasse nel nostro Paese.

La crisi che stiamo vivendo può essere l’occasione per cambiare radicalmente i vecchi e logori modelli di business, fin da subito: la ripartenza deve necessariamente avvenire all’insegna del rispetto dei diritti di tutti i lavoratori e lavoratrici e della tutela dell’ambiente. Deve esserci, da parte di tutti, un rinnovato impegno di giustizia sociale, economica e ambientale.   

Per firmare la petizione della Campagna Abiti Puliti:       
https://petizioni.abitipuliti.org/covid19/

Per approfondire le richieste inviate al Governo Italiano: http://www.abitipuliti.org/regole-vincolanti-per-le-imprese/vincolare-i-fondi-al-rispetto-dei-diritti-umani-e-ambientali-altrimenti-la-pezza-sara-piu-grande-del-buco/

Per scoprire il programma Made in Justice, finalizzato a promuovere nuovi modelli di business rispettosi di ambiente e diritti umani: https://manitese.it/made-in-justice

CAMBOGIA: PREVENIRE IL CORONAVIRUS FRA I PIÙ PICCOLI

Anche il Centro di Accoglienza Damnok Toek in Cambogia, col sostegno di Mani Tese, si protegge dal Coronavirus con la formazione sui metodi di prevenzione, la distribuzione di materiali di protezione e il distanziamento fisico.

In Cambogia Mani Tese supporta da diversi anni l’associazione Damnok Toek che accoglie nel suo centro i bambini e le bambine vittime di trafficking e abusi, per riabilitarli e reintegrarli nelle loro famiglie.

Con la diffusione a livello globale del Coronavirus, oltre alle consuete attività del Centro di Accoglienza, Damnok Toek sta adottando anche delle misure di contenimento del contagio allo scopo di tutelare i bambini e lo staff dell’associazione.

cambogia-prevenire-coronavirus-fra-i-piu-piccoli_mani-tese-2020_1

Un’adeguata conoscenza del virus e dei metodi di prevenzione sono sicuramente fra le cose più importanti e per questo Damnok Toek ha realizzato un training per lo staff e due incontri per i bambini riguardanti informazioni generali sul Covid-19 e le misure igieniche e di protezione da adottare durante questo periodo. Se il primo incontro è stato anche l’occasione per parlare un po’ coi bambini di questa situazione, il secondo incontro è stato invece molto più pratico e concreto per imparare, anche giocando, le regole da seguire.

cambogia-prevenire-coronavirus-fra-i-piu-piccoli_mani-tese-2020_2

Sono stati poi distribuiti a staff e bambini i materiali di prevenzione e protezione a disposizione e si è provveduto all’acquisto di 3 mesi di scorte alimentari per evitare il rischio di incremento dei prezzi e/o di carenza di cibo. 

Le consuete attività del Centro di Accoglienza come i lavori artigianali, l’arte terapia, il supporto psicologico e gli incontri di assistenza psicologica continueranno comunque a svolgersi rispettando ovviamente quel distanziamento fisico che appare oggi come la principale misura di contenimento del contagio.

Qui di seguito alcune foto dei momenti di formazione con staff e bambini e della distribuzione di cibo e materiali di prevenzione e protezione.

 

Scopri di più sul progetto “Bambini al sicuro in Cambogia” e fai una donazione se vuoi supportare anche tu il Centro di Accoglienza di Damnok Toek: https://manitese.it/progetto/cambogia-centro-accoglienza-bambini-vittime-trafficking-rischio-abusi

SOSTIENI I NOSTRI PROGETTI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS NEL SUD DEL MONDO

>>> Leggi le ultime news dai progetti <<<

TAMIL NADU: LAVORATORI ANCORA FERMI A CAUSA DEL CORONAVIRUS

Mani Tese ha iniziato la distribuzione di generi alimentari per le famiglie senza piĂš lavoro.

Tiruppur, una città dell’India meridionale nello Stato del Tamil Nadu, produce il 50% dei capi di maglieria del Paese e offre opportunità di lavoro a un gran numero di migranti.

Oggi, però, le strade sempre affollate di uno dei piÚ grandi centri tessili in India sembrano deserte. La produzione, a causa delle misure restrittive per il Coronavirus, si è infatti completamente arrestata.

A pagarne le conseguenze sono soprattutto i tanti immigrati che lavorano a giornata e le loro famiglie, che non hanno piÚ di che vivere.

Mani Tese, attraverso l’ONG partner SAVE, sta sostenendo i lavoratori migranti e i loro familiari tramite la distribuzione di generi alimentari, fra cui riso, legumi, farina, patate, cipolle, semi di soia e olio alimentare.

 

Sostieni la nostra attivitĂ  con una donazione

>>> Leggi le ultime news dai progetti <<<

GiĂš le mani da Mani Tese! Ennesimo raid alla sede di mani tese Napoli

Ennesimo atto intimidatorio a Mani Tese Campania, impegnata a prestare sostegno ai piĂš bisognosi in emergenza Coronavirus. La solidarietĂ  da tutta l’Ong e il video di De Magistris: “C’è bisogno del mondo del volontariato come dell’ossigeno”.

Mani Tese non si ferma, fatevene una ragione. Lo abbiamo detto l’anno scorso e lo ribadiamo anche adesso.

Sono anni che la sede di Napoli subisce attacchi e intimidazioni. L’ultima, ennesima distruzione della sede di Mani Tese Campania, è avvenuta il 4 maggio scorso.

“Il piĂš grave attacco alla nostra sede mai ricevuto negli ultimi anni – affermano i nostri volontari di Napoli – Non solo per la vigliaccheria di prendersela con un’associazione impegnata di cui beneficiano le fasce piĂš deboli della popolazione, ma soprattutto perchĂŠ in tempi amari come quelli che stiamo vivendo, c’è veramente chi pensa sia il momento giusto per attaccare e sfregiare un’attivitĂ  costruita sulla solidarietĂ  come quella promossa da una ONLUS come Mani Tese”.

La refurtiva? Un po’ di bigiotteria e di ninnoli d’argento, un fax e un computer giĂ  mezzo scassato. Appare chiaro che rubare non fosse l’obiettivo.

In passato, nel 2014, la sede era stata costretta a chiudere per via dei frequenti attacchi e intimidazioni. Solo l’anno scorso ne erano accaduti tre, a poca distanza gli uni dagli altri. Si pensò, all’epoca, alla pista degli usurai perchĂŠ Mani Tese, attraverso le sue numerose iniziative sociali, di fatto sottrae decine di vittime agli strozzini nel quartiere.

Di certo Mani Tese a Napoli è scomoda, come lo sono tutte le organizzazioni che creano un contesto sociale di solidarietĂ , legalitĂ  e integrazione.  

“Come al solito, non sappiamo chi sia responsabile e forse non lo sapremo mai (nonostante le decine di denunce e solleciti)”, continuano i nostri volontari, “ma di una cosa siamo certi: proprio per motivi come questi, il posto di Mani Tese Campania è in Piazza Cavour e da lĂŹ non ce ne andremo“.

In questo periodo di emergenza Coronavirus il volontariato è piÚ necessario che mai. I volontari e le volontarie di Mani Tese, infatti, ora che la bottega solidale è chiusa, si stanno dedicando a chi non ha una casa e non ha da mangiare presso la mensa del Carmine.

Piena solidarietĂ  all’associazione è arrivata da piĂš parti, anche dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha recentemente pubblicato un video a sostegno di Mani Tese. “C’è bisogno del mondo del volontariato come dell’ossigeno”, ha dichiarato Luigi de Magistris dedicando parole di solidarietĂ  all’associazione.

#chitoccamanitesetoccatuttinoi

Qui di seguito alcune foto della sede di Mani Tese Campania dopo l’aggressione.

mani tese campania 1
mani tese campania 2
mani tese campania 3
mani tese campania 4
mani tese campania 5
mani tese campania 6
mani tese campania 7
mani tese campania 8
mani tese campania 9
mani tese campania 10

Chiusa la campagna #donafuturo 2019 a favore di Mani Tese: IID contribuisce a combattere l’abbandono scolastico

La campagna di raccolta fondi a favore del Giorno del Dono ha portato 36.000 euro.

La dispersione scolastica è uno dei grandi problemi del nostro Paese e l’emergenza Covid-19 rischia di incidere in modo ancora più forte sull’abbandono degli studi da parte dei ragazzi e delle ragazze. Così assumono ancora più valore i fondi che da settembre a dicembre dello scorso anno sono stati raccolti dalla campagna #Donafuturo promossa dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) nell’ambito del Giorno del Dono e dedicata nel 2019 a sostenere un progetto dell’Associazione Mani Tese, oltre alle iniziative del Giorno del Dono stesso.

#Donafuturo 2019, in occasione del Giorno del Dono, ha raccolto 36.000 euro: di questi IID ne destinerà oltre 27.000 a Mani Tese per co-finanziare progetti di contrasto all’abbandono scolastico in cinque regioni italiane. Grazie anche alla raccolta fondi #Donafuturo, Mani Tese propone a 4.616 minori delle scuole primarie e a 3.171 delle secondarie di primo grado, per un totale di 6.000 famiglie coinvolte, percorsi di valorizzazione del sé con accompagnamento al passaggio tra scuola primaria e secondaria che prevedono la rigenerazione degli spazi educativi con la partecipazione dei ragazzi stessi. Mani Tese sta inoltre realizzando due progetti pilota di integrazione scuola-famiglia: una scuola per gli adulti e un dopo scuola con i genitori.

“Donafuturo – afferma Stefano Tabò, presidente IID – è un gesto concreto in occasione del Giorno del Dono, frutto della collaborazione che IID ha messo in campo con importanti partner e che permette ogni anno di finanziare un intervento per promuovere i valori del dono e della solidarietĂ . Il progetto di Mani Tese a favore dei minori è quanto mai prezioso in questo momento in cui l’emergenza sanitaria e sociale rischia di lasciare indietro molti studenti. Siamo grati a tutti coloro che hanno sostenuto la raccolta fondi e che hanno dato spazio e valore a questa iniziativa”.

Dichiara Damiano Carrara, Responsabile UBI Corporate Social Responsibility: “Dal 2011 UBI Banca ha lanciato un’edizione speciale della carta prepagata Enjoy per i propri dipendenti come segno distintivo di appartenenza al Gruppo e come strumento di coinvolgimento in progetti di solidarietĂ : tutte le commissioni sui pagamenti POS effettuati con questa carta vengono accantonate per essere devolute a un progetto sociale. Grazie a questa iniziativa abbiamo partecipato anche quest’anno a #Donafuturo, di cui siamo partner principali, contribuendo a sostenere i progetti di Mani Tese contro l’abbandono scolastico. UBI Banca condivide pienamente gli obiettivi di Mani Tese: la crescita dei giovani e la loro integrazione sociale rappresentano un target prioritario e specifico per il nostro Istituto”.

“Siamo felici di aver partecipato attivamente ad un’iniziativa importante come #DonoDay2019 dell’Istituto Italiano della Donazione” 
afferma Cinzia Spaziani, Chief of HR, Corporate Communication & Central Staff Services at Nexive. “Abbiamo avuto l’occasione di creare un circolo virtuoso per aiutare un progetto rilevante di supporto alla scolarizzazione, contro l’abbandono scolastico, che riteniamo fondamentale per i valori in cui crediamo”.

Fondamentale è stato il contributo dei partner del progetto: UBI Banca, main partner, ha attivato un conto corrente dedicato, azzerando le commissioni sui bonifici e sensibilizzando i clienti a sostenere la raccolta fondi prelevando una quota da ogni transazione con la carta Enjoy; Nexive ha permesso di avviare la prima asta benefica per #Donafuturo, mettendo a disposizione circa 200 prodotti mai reclamati dai proprietari; le principali compagnie telefoniche hanno assicurato la numerazione solidale in contemporanea alla messa in onda dello spot promozionale sulle reti televisive nazionali; Certiquality ha erogato un importante sostegno; la web agency 3d0 ha curato pro bono l’immagine e la comunicazione della campagna digitale, la Fondazione Accenture ha assicurato il supporto tecnico nella fase di candidatura dei progetti e valutazione online attraverso la piattaforma Ideatre60; Coop Lombardia ha garantito la distribuzione di locandine relative alla raccolta fondi presso i punti vendita.

Gratitudine è stata espressa da Giacomo Petitti, Responsabile Educazione e Formazione di Mani Tese: â€œGrazie a IID possiamo proseguire nel nostro programma di contrasto alla povertĂ  educativa, realizzando iniziative ad hoc per gli alunni in questo lungo tempo di non scuola. Siamo giĂ  al lavoro anche su come gestire il rientro, che vedrĂ  un forte incremento dei dati sull’abbandono scolastico e richiederĂ  un altrettanto forte nostro intervento nelle regioni in cui operiamo”.

Il progetto Giorno del Dono 2020
Ente promotore: Istituto Italiano della Donazione nell’ambito del protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione.
Enti patrocinanti: ACRI, ANCI, ASSIF, CSVnet, Fondazione Sodalitas, Forum Terzo Settore.
Si ringrazia: Compagnia di San Paolo. 
Partner: Certiquality, UBI Banca.
Partner tecnici: Modulstudio, Nexive.
Media Partner: Avvenire, Docenti Senza Frontiere, Famiglia Cristiana, Il Giornale della Protezione Civile, Redattore Sociale, RMC101.

—————————————————————————————

Istituto Italiano della Donazione (IID) è un’associazione che, grazie ai suoi strumenti e alle verifiche annuali, assicura che l’operato delle Organizzazioni Non Profit (ONP) sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilitĂ  ed onestĂ . I marchi di qualitĂ  IID, concessi alle ONP inserite in IO DONO SICURO, confermano che l’ONP mette al centro del proprio agire questi valori. L’Istituto basa la propria attivitĂ  sulla Carta della Donazione, primo codice italiano di autoregolamentazione per la raccolta e l’utilizzo dei fondi nel Non Profit.Â