DAL BURKINA FASO FEEDBACK POSITIVI SULLE NOSTRE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DEL COVID-19
Abbiamo visitato i centri di salute e promozione sociale dove nel mese di maggio abbiamo consegnato kit di prevenzione contro il Covid-19.
di Habibou Kabre, coordinatrice di progetto Mani Tese
Come molti Paesi africani, anche il Burkina Faso in questi mesi è stato colpito dalla pandemia di Covid-19 che, al 2 luglio 2020, ha provocato circa 962 contagi e 53 decessi secondo i dati ufficiali. Di fronte a questa situazione, il governo ha lanciato un appello alla solidarietà e Mani Tese ha dato il proprio contributo.
In particolare abbiamo consegnato kit di protezione a 15 centri di salute e promozione sociale (CSPS) in tre regioni (Centro, Centro-Sud e Plateau Central) e condotto, nelle stesse regioni, sette programmi radio per sensibilizzare la popolazione sulle misure d’igiene da adottare.
Nei centri di salute e promozione sociale vengono garantiti servizi di prevenzione e cura. Si trovano, di solito, prestazioni di carattere ambulatoriale, la maternità con assistenza pre e post natale e una zona di ospedalizzazione per i casi più gravi in attesa di trasferimento in una struttura più idonea (in un CSPS si può rimanere in osservazione per un massimo di 48 ore).
I materiali distribuiti, per un valore totale di oltre 7.650.000 CFA (circa 11.662 euro), comprendevano:
– 60 lavamani
– 80 bottiglie di gel idroalcolico
– 150 confezioni di cotone
– 60 secchi da 20 litri per la pulizia degli ambienti
– 60 tergipavimenti con manico
– 60 bottiglie di detersivo
– 90 lattine di candeggina
– 30 bombolette spray disinfettante
– 75 confezioni di asciugamani in rotolo
– 30 scatole di saponette
– 20 confezioni da cinquanta mascherine chirurgiche
– 60 paia di guanti di plastica per la pulizia degli ambienti
I giorni della consegna dei kit a ciascuna regione, si sono svolti gli incontri con i governatori delle regioni interessate e con i comitati regionali di gestione della pandemia, e tutti hanno accolto con gioia questa ondata di solidarietà. La Governatrice della regione del Plateau central BENON YATASSAYE, in particolare, ha anche espresso la sua compassione e solidarietà al popolo italiano, colpito duramente dalla pandemia, per poi assicurare che questo materiale aiuterà a spezzare la catena di trasmissione della pandemia e a rafforzare la resilienza degli operatori sanitari di fronte al Covid-19.
A distanza di qualche settimana dalla consegna dei kit, siamo andati a vedere come stavano andando le cose in uno dei CSPS beneficiari. Ci siamo recati dunque nel CSPS di Tintilou Nord (Regione del Centre) dove ci ha accolti Madame ZIDA, infermiera e responsabile del centro, che ogni giorno si occupa di circa 30 pazienti con il solo aiuto di un’altra collega. Madame ZIDA ci ha spiegato che il materiale ricevuto è stato molto utile: con le mascherine chirurgiche, il personale infermieristico è stato infatti in grado di proteggersi e ricevere i pazienti in maniera adeguata, i dispositivi di lavaggio delle mani sono stati installati all’ingresso del CSPS, nel reparto maternità, e il materiale di pulizia ha contribuito notevolmente a migliorare l’igiene del centro. “Il kit è arrivato davvero al momento giusto, perché lo stock disponibile per il CSPS era quasi finito”, ci dice Madame ZIDA ringraziandoci per aver pensato al suo centro che continuerà a beneficiare di quel materiale per molto tempo.
L’altra azione che abbiamo svolto è stata la sensibilizzazione alla prevenzione attraverso programmi radiofonici: l’accento è stato posto sul rispetto delle misure barriera e sui servizi disponibili all’interno dei centri di salute. Queste trasmissioni sono state condotte da professionisti dei dipartimenti di salute, giustizia e registro civile dei comuni, e dopo ogni programma sono stati organizzati giochi radiofonici che garantivano un piccolo premio agli ascoltatori più attenti. I programmi, trasmessi in 5 diverse radio per coprire il territorio delle tre regioni target, hanno riscosso tantissimo successo tanto che spesso si è sforata, o meglio è stata raddoppiata, l’ora di trasmissione prevista, per permettere al pubblico di continuare a intervenire.
La donazione dei kit e i programmi radiofonici, secondo il sindaco della città di Komki Ipala che ospita il CSPS di Tintilou Nord, hanno contribuito da un lato alla sensibilizzazione e dall’altro al rafforzamento delle capacità dei CSPS nella lotta contro il Covid-19, ed egli ne è stato talmente contento da pubblicizzare i nostri contributi ai CSPS presso 3 radio della zona.
Questa azione rientra tra le attività del progetto “Promozione sociale e dei diritti delle donne e dei bambini per il miglioramento dei servizi sanitari e di stato civile”, cofinanziato dall’Unione Europea e che stiamo realizzando in consorzio con la Fondazione ACRA (capofila) e le ONG Asmade, Comunità di Sant’Egidio e la federazione delle donne rurali del Burkina Faso (Fenafer-B).