Vuoi anche tu un business sostenibile? Cambiamo insieme le regole del gioco!

Fai sentire la tua voce per rendere le imprese multinazionali legalmente responsabili del loro impatto sulle persone e sul pianeta.

di Giosuè De Salvo, Responsabile Advocacy, Educazione e Campagne di Mani Tese

Le imprese multinazionali si trovano oggi ad operare in tutto il mondo in un contesto di sostanziale impunità. Molte, troppe di loro si rendono responsabili di devastazioni ambientali, violazioni sistematiche dei diritti dei lavoratori, espulsioni di popoli indigeni dalle loro terre ancestrali e sfruttamento reiterato del lavoro minorile. Coloro che resistono agli abusi vengono, quando va bene, licenziati in tronco, quando va male, finiscono in carcere, scompaiono nel nulla o, peggio, perdono la vita.

Dopo anni di denunce da parte di associazioni, Ong e sindacati, la Commissione Europea è finalmente pronta a prendere in considerazione una nuova legge comunitaria che renda le imprese legalmente responsabili del loro impatto sulle persone e sul pianeta.

Ci riferiamo a norme cosiddette di “due diligence” (in italiano, dovuta diligenza) in ambito di diritti umani e ambiente che dovrebbero imporre a tutte le aziende – dai giganti dei combustibili fossili e dell’agro-business, ai rivenditori di moda e ai produttori di elettronica – di dotarsi di politiche e comportamenti efficaci nel garantire che i diritti umani e l’ambiente non siano danneggiati né dalle operazioni da loro direttamente intraprese a livello globale, né all’interno delle catene di fornitura di cui si avvalgono sui cinque continenti.

Che cos’è la “Human Rights and Environmental Due Diligence”?

È generalmente intesa come il processo che le imprese devono mettere in campo per identificare, prevenire, ridurre e rendere conto degli impatti negativi delle loro attività o di quelle che coinvolgono filiali, subappaltatori, fornitori a loro afferibili.

Prima di avanzare una proposta al Consiglio e al Parlamento, come è abitudine, la Commissione vuole sentire la voce dei cittadini europei, la tua, la nostra voce. Ha quindi aperto una consultazione pubblica a cui Mani Tese partecipa e invita a partecipare.

Firmando al seguente link: www.enforcinghumanrights-duediligence.eu/it indicheremo tutti insieme quali sono gli elementi imprescindibili della nuova normativa.

Affinché funzioni, essa deve:

  • coprire i diritti umani, gli impatti ambientali e sociali lungo l’intera catena di fornitura;
  • avere denti: le aziende devono rischiare sanzioni pesanti se infrangono le regole;
  • rendere le aziende responsabili delle cattive pratiche sia in patria che all’estero;
  • coinvolgere i sindacati e le Ong presenti negli stabilimenti e sui territori di produzione nella preparazione dei piani di “due diligence” in ogni fase del percorso;
  • assicurare che le imprese si consultino sempre con le comunità e gli individui (potenzialmente) interessati e, quando richiesto dalle convenzioni internazionali, ottengano il loro consenso;
  • rendere più facile per tutte le vittime di abusi aziendali, sindacati e società civile cercare giustizia nei tribunali dell’Unione Europea, laddove nei Paesi di origine delle vittime non ci siano le condizioni per garantire il diritto a un equo processo.

Abbiamo bisogno di quante più persone possibile per convincere la Commissione Europea a cambiare le regole del gioco per porre fine all’impunità aziendale e far rispettare i diritti umani e l’ambiente.

L’orologio sta ticchettando.

Aiutaci a creare pressione, dì la tua fino all’8 febbraio 2021!