27 giugno 2016 – ULTIMO GIORNO IN BENIN
Oggi è il nostro ultimo giorno in Benin. Cotonou, la capitale economica del paese, è molto lontana dai villaggi del progetto, non solo in termini di distanza: il traffico di auto e motorini, esasperato dalle piogge stagionali, ha poco a che vedere con la vita dei contadini dell’Atakora. L’unica traccia che ci ricollega al nostro […]
Oggi è il nostro ultimo giorno in Benin. Cotonou, la capitale economica del paese, è molto lontana dai villaggi del progetto, non solo in termini di distanza: il traffico di auto e motorini, esasperato dalle piogge stagionali, ha poco a che vedere con la vita dei contadini dell’Atakora.
L’unica traccia che ci ricollega al nostro viaggio sono dei piccoli apecar che vendono il gari lungo le strade della città.
Sono stati dieci giorni intensi che ci hanno permesso di comprendere meglio le dinamiche complesse di un progetto di sviluppo: solo incontrando le persone e percorrendo i luoghi, infatti, si può iniziare a capire il valore e le inevitabili difficoltà della cooperazione internazionale.
I saluti vanno alle persone incontrate in questo breve viaggio: agricoltori sperimentali e tradizionali, funzionari pubblici, abitanti di piccole e grandi città, colleghi di Mani Tese e, soprattutto, le donne dei gruppi che da anni collaborano con la nostra associazione. Sono le facce di un’Africa dinamica, lontana dagli stereotipi occidentali, vera protagonista della cooperazione internazionale.
(Diario dal Benin, Giorno 11 – a cura di Valerio Bini, Presidente di Mani Tese e Paolo Santagostini, ricercatore in geografia e dottorando all’Università di Paris VIII)