Semi di futuro
Fiera dell’Economia Solidale e del Consumo Consapevole.
Le energie solidali spese quest’estate sul fronte emergenziale non hanno consentito l’organizzazione della Fiera Semi di Futuro prevista per l’autunno, ma ciò non ha scoraggiato gli organizzatori (Gas Faenza, Mani Tese, Ceff e GRD) che hanno voluto rilanciare. Così per promuovere Semi di Futuro 2024 è nato un evento per celebrare le cose buone comunque emerse in questi mesi: la nascita delle Botteghe Srl, impresa sociale che ha sede in via Pistocchi, le iniziative di sostegno alle aziende agricole alluvionate del Gas Faenza e il progetto di inclusione sociale, parità di genere e sostenibilità alimentare di Mani Tese in Mozambico, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna.
Il “fil rouge” che lega tutte queste iniziative è il modus operandi di “Fare comunità” e questo spirito si è pensato si sposasse bene con il tema delle Comunità Energetiche che si spera possano finalmente decollare anche a Faenza nei prossimi mesi. L’evento “Una Comunità per…”, patrocinato dal Comune di Faenza e realizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, si svolgerà quindi sabato 25 Novembre dalle 17 tutto nel breve raggio compreso tra le Botteghe in via Pistocchi e il Ridotto del teatro Masini e sarà composto da tre diversi momenti: la festa del pomeriggio in via Pistocchi nelle vicinanze delle Botteghe, l’apericena preparata da Lievito con prodotti biologici del territorio e il seminario della sera presso il Ridotto del Masini.
Anche il seminario della sera, moderato da Matteo Mura, sarà diviso in tre parti: il primo intervento previsto tratta delle comunità che si possono creare per la produzione di energia rinnovabile con la partecipazione di Marco Raugi, ordinario dell’Università di Pisa e direttore del Master CERS “Comunità Energetiche Sostenibili”, il secondo intervento di Mani Tese racconta l’esperienza di promozione di comunità, principalmente composte da donne e giovani, operanti nell’ambito del contrasto ai cambiamenti climatici e sostenibilità alimentare “Katagya” in un’area del Mozambico (la Zambesia, città di Quelimane), infine l’ultimo intervento è dedicato alle comunità che si creano per fare acquisti e costruire relazioni di economia solidale con la testimonianza del GAS Faenza e di alcuni suoi progetti, basati sulla costruzione di reti di sostegno per le aziende agricole biologiche colpite dall’alluvione. Si prevede una giornata ricca che è entrata a far parte del programma nazionale della settimana dell’educazione alla sostenibilità organizzata dal CNESA (Comitato Nazionale per l’educazione alla sostenibilità – Agenda 2030) sotto l’egida della Commissione Unesco italiana.