Gli obiettivi
Il progetto Emergenza alluvione marzo 2019: ripartiamo seminando aveva l’obiettivo di risollevare la produzione agricola e far fronte all’emergenza alimentare per le popolazioni colpite dalle piogge e dal ciclone Idai.
Le attività
Grazie al progetto abbiamo potuto acquistare:
- 107 kg di semi di fagiolino;
- 15 kg di ortaggi (come pomodori, cipolle, carote, zucche, peperoni, melanzane, cetrioli, cavolo cappuccio) alcuni dei quali sono stati trapiantati con l’aiuto dei nostri tecnici;
- 2400 kg di mais a ciclo corto, che è in grado di produrre quantitativi soddisfacenti nonostante il ritardo nella semina.
Nelle prime due settimane di maggio del 2019 i semi sono stati comprati e distribuiti all’INGC (Istituto Nazionale Mozambicano per la Gestione delle Calamità), alla Direzione Provinciale dell’Agricoltura della Provincia e allo SDAE (Servizi distrettuali per l’agricoltura e le attività economiche) di due distretti, Quelimane e Mocubela. I semi sono poi stati distribuiti nelle comunità.
Oltre 300 produttori hanno potuto avere una seconda chance di produzione che, nel periodo di siccità, si traduce in sicurezza alimentare e una piccola fonte di reddito, necessaria per i bisogni primari delle famiglie.
Sono stati costruiti due sistemi di essicazione del sesamo e della manioca in due comunità, una nel distretto di Nicoadala e un’altra nel distretto di Quelimane.
Nei tre distretti dove Mani Tese è presente con il progetto “Quelimane agricola”, sono state realizzate anche formazioni distrettuali con i soci dell’UPC-Z per promuovere e diffondere tecniche di conservazione della manioca più razionali ed efficaci.