Doni solidali
Donne al sicuro
Paula sogna un grande futuro. Non vuole avere lo stesso destino di sua mamma Fatimah che da ragazzina è stata costretta a sposare un uomo molto più grande di lei. Così non ha più potuto frequentare la scuola ed è diventata vittima di violenze e abusi da parte del marito. Per fortuna Fatimah è riuscita a scappare e ha potuto crescere Paula dignitosamente grazie ai generi alimentari, ai vestiti e alle medicine messi a disposizione dai Centri di Accoglienza per vittime di violenza di genere. Ogni anno centinaia di giovani donne vengono accolte, proprio come Fatimah, in uno di questi Centri: qui trovano riparo, ricominciano a studiare e a costruirsi un futuro migliore.
Con te possiamo migliorare la vita delle bambine vittime di violenza
La Guinea-Bissau è oggi al 175° posto su 189 Paesi dell’Indice di sviluppo umano. La disuguaglianza e la violenza di genere sono a livelli altissimi. Oltre il 50% delle donne con scarsa o nessuna istruzione sono vittime di matrimoni forzati e precoci, mentre il 52% delle donne tra 0 e 49 anni ha subito mutilazioni genitali femminili. Le donne con disabilità subiscono spesso una doppia discriminazione, basata sia sul genere che sulla disabilità. Solo il 58% delle donne con disabilità ha ricevuto un’istruzione superiore al livello primario, rispetto al 66% delle donne senza disabilità. La società civile svolge un ruolo cruciale nel superare l’inerzia dello Stato.
Grazie a questo intervento possiamo:
– Promuovere e tutelare i diritti delle donne e delle ragazze
– Ridare un futuro alle bambine vittime di violenza
– Attuare processi di sensibilizzazione e operazioni di cittadinanza attiva e supporto alle OSC presenti sul territorio
– Promuovere inclusione lavorativa
– Supportare i corsi di formazione per fornire alle donne l’opportunità di imparare un mestiere e di rendersi economicamente indipendenti
– Continuare a dare una speranza di riscatto a tante bambine e ragazze