Didattica a distanza

Continuano anche a distanza i percorsi di educazione programmati nelle scuole elementari e medie.

Continuano anche a distanza, grazie al lavoro dei nostri educatori ed esperti, i percorsi programmati nelle scuole elementari e medie. Sperimentiamo le videolezioni e cerchiamo di non perdere il contatto.

Sappiamo che non è la stessa cosa, che il centro del nostro intervento è il sapersi mettere in relazione con sé stessi, gli altri e la comunità educante, ma ce la mettiamo tutta per esserci, perché nessuno si senta lasciato solo!

Coronavirus: I messaggi di solidarietà dall’Africa

In questi giorni lo staff e i destinatari dei nostri progetti in Africa ci hanno inviato dei video-messaggi di vicinanza e solidarietà per la difficile situazione che stiamo vivendo in Italia, in seguito alla diffusione del Coronavirus.

Nelle ultime settimane lo staff e i destinatari dei nostri progetti in Africa, in particolare Burkina Faso, Benin, Kenya e Mozambico, ci hanno inviato dei video-messaggi di vicinanza e solidarietà per la difficile situazione che stiamo vivendo in Italia, in seguito alla diffusione del Coronavirus.

Noi li ringraziamo di cuore, augurandoci che il virus, purtroppo arrivato anche in Africa, non abbia anche lì lo stesso impatto che sta avendo in Italia e in molti altri Paesi del mondo.

Ad ogni modo affronteremo questa emergenza insieme e insieme la supereremo!

Il video-messaggio dal Burkina Faso:

Dal Benin:

Dal Kenya:

Dal Mozambico:

Cambia Moda: corso di formazione per docenti ed educatori della scuola secondaria di primo e secondo grado

Tre incontri per conoscere il funzionamento del laboratorio Cambia Moda! e co-progettare un percorso innovativo di educazione civica a partire dal tema della moda.

Perché parlare di moda proprio adesso?

Viviamo un periodo senza precedenti, durante il quale, per la prima volta, essere cittadini consapevoli e attivi significa rimanere a casa per il bene comune.

Come possiamo, allora, sfruttare al meglio questo tempo di chiusura tra le mura domestiche?

Mani Tese propone a insegnanti e educatori di riflettere insieme su un tema leggero e quotidiano, quello della moda e dei nostri vestiti, per poter fare educazione civica.

Questo macro tema si presta bene ad essere sfruttato come tematica interdisciplinare per proporre percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale, sui temi della Sostenibilità, dei Diritti Umani e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La moda, che è un tema che tocca enormemente e quotidianamente le nuove generazioni, è uno dei temi con cui si può e si deve fare educazione civica. L’industria della moda è, infatti, una delle più inquinanti al mondo e coinvolge nella sua filiera fino a un sesto della forza lavoro a livello mondiale.

In un momento in cui non è possibile fare shopping e in cui siamo lontani dalla frenesia quotidiana delle compere, forse possiamo riuscire finalmente a soffermarci sull’utilizzo dei nostri vestiti, sul loro reale costo e sul viaggio che essi compiono prima di arrivare nei nostri armadi.

La nostra proposta, in breve

Un laboratorio di formazione per docenti e educatori della scuola secondaria di primo e secondo grado, volto a presentare il portale interattivo Cambia Moda! nelle sue tre lezioni e Le Linee Guida come materiale per poter svolgere un percorso interdisciplinare di educazione civica.

Il laboratorio si configura come una breve formazione totalmente gratuita rivolta ai docenti e ai formatori che hanno deciso di svolgere o sono interessati a conoscere il funzionamento del laboratorio Cambia Moda! Il corso può essere inoltre sfruttato appieno dal consiglio di classe come momento di coprogettazione di un percorso innovativo di educazione civica a partire dal tema della moda.

Questa breve formazione sarà coordinata dalle formatrici Valeria Schiavoni e Letizia Bevilacqua, in formato multimediale, tramite la piattaforma di lavoro Google Meet e si svolgerà nell’arco di 3 incontri da 2 ore ciascuno.

Il percorso formativo sarà volto a:

1. Approfondire le tematiche sulle quali si concentra il percorso di Cambia Moda! con gli studenti (Fast Fashion, impatti ambientali, rispetto dei diritti umani, criteri maggioritari di scelta durante gli acquisti, i passaggi fondamentali di una filiera produttiva tipo e i relativi impatti), e le metodologie con cui i formatori e le formatrici di Mani Tese sono soliti svolgere i percorsi in classe, basate su comunicatività (ice-breaking, brainstorming, valorizzazione delle pre-conoscenze) e interattività (giochi cooperativi e di ruolo). 

2. Conoscere dettagliatamente tutto il materiale che compone il portale interattivo Cambia Moda!, ripercorrendo la struttura del percorso fase per fase, in modo da favorire la replica da parte degli stessi docenti di quelle attività considerate più meritevoli e per fornire agli educatori tutti gli strumenti per poterlo riproporre a gruppi formali e non formali a partire dai 14 anni di età.

 3. Focalizzare le competenze di cittadinanza chiave che il laboratorio mira a sviluppare, e gli SDGS (Sustainable Development Goals) corrispondenti, in modo da co-progettare insieme un percorso di educazione civica.

 4. Valorizzare al meglio il percorso fatto dal gruppo classe, instillando fiducia nel futuro e nelle proprie capacità di azione (inserendo il laboratorio in un percorso PCTO, organizzando un piccolo evento di sensibilizzazione a scuola o sul territorio).

Calendario:

  • Prima lezione:
    • 30 marzo 2020 dalle 10.30 alle 12.30
    • 1 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30
  • Seconda lezione:
    • 4 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30
    • 6 aprile 2020 dalle 10.30 alle 12.30
  • Terza lezione:
    • 14 aprile 2020 dalle 10.30 alle 12.30
    • 16 aprile 2020 dalle 14.30 alle 16.30

I partecipanti potranno prendere parte, previa iscrizione, tramite la compilazione dell’apposito Google Form ad una delle due opzioni di calendario proposte per ciascuna lezione. Tutte le informazioni tecniche sull’accesso e sull’utilizzo della piattaforma di lavoro verranno inviate tramite e-mail una volta completata l’iscrizione.

Costo

Il percorso formativo è gratuito in quanto parte del progetto Cambia Moda! finanziato grazie al contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Per informazioni: ecg@manitese.it.

Mani Tese lancia la resilienza educativa al coronavirus!

Online una serie di iniziative gratuite per diventare cittadini e cittadine consapevoli restando a casa: esercizi di educazione alla cittadinanza globale, incontri virtuali con esperti fra cui Alberto Pellai, e un kit didattico sulla moda sostenibile. L’appello della Presidente de Simone: “Aiutateci a difendere chi è ai margini della società”.

Anche in questo periodo di emergenza, l’impegno di Mani Tese per costruire un mondo più giusto non si arresta, tanto nel Sud del mondo quanto in Italia, dove l’Ong da anni promuove un’intensa attività di educazione alla cittadinanza globale. Per questo motivo, Mani Tese ha avviato sul proprio sito diverse attività educative e formative per rimanere chiusi in casa ma con le menti aperte.

Se c’è una cosa che questa emergenza deve insegnarci, è che siamo tutti e tutte parte di un unico ecosistema – dichiara Sara de Simone, Presidente di Mani Tese – Per fronteggiare crisi globali, infatti, occorrono soluzioni globali. E per trovare soluzioni globali, occorrono cittadini e cittadine in grado di crearle. Oggi più che mai abbiamo bisogno di educare persone in grado di gestire la complessità e di cooperare nella risoluzione delle sfide del nostro secolo. Per questo, non vogliamo che nell’emergenza vinca l’ignoranza né dobbiamo cedere alla tentazione di occuparci solo di questa terribile emergenza senza considerare le altre che, a breve, potrebbero capitarci. Occorre prevenirle: non è più il tempo di aspettare per creare una società globale sostenibile”.

Mani Tese ha dunque messo a disposizione sul proprio sito numerose attività di educazione alla cittadinanza globale dedicate ai ragazzi ma anche a genitori, insegnanti ed educatori per fronteggiare questo periodo di isolamento.

Tutte le attività sono, come nello spirito di Mani Tese, gratuite e liberamente disponibili. Quello che chiediamo, a chi può e vuole, è un qualsiasi sostegno, una donazione libera anche minima, che ci permetta di proseguire il nostro lavoro sia in Italia che nel Sud del mondo. – prosegue de Simone – In questo periodo, infatti, non dobbiamo dimenticarci di chi è ai margini della nostra società ormai globale e che non avrà la possibilità di far fronte in modo altrettanto efficace a questa eventuale emergenza. Per questo è necessario, oggi più che mai, non interrompere i nostri interventi di sviluppo nel Sud del mondo ma continuare a fornire il sostegno necessario affinché questo processo per costruire un mondo più giusto e sicuro per tutti non si arresti”.

Per contribuire a sostenere l’associazione, è sufficiente effettuare una donazione libera con Carta di Credito (https://manitese.it/progetto/dona-ora), o Bonifico Bancario (BNCA Popolare Etica IBAN:  IT 57 F 05018 01600 000010203040 intestato a Associazione MANI TESE ONG Onlus), o CCP (c/c n° 291278 intestato a Associazione Mani Tese ONG ONLUS , P.le Gambara 7/9, 20146 Milano). Per aiuto nell’effettuare la donazione è possibile chiamare il numero 3737461921.

Di seguito, tutte le attività di “resilienza educativa al coronavirus” messe a disposizione online da Mani Tese.

Esercizi in equilibrio per diventare cittadini e cittadine consapevoli…dalla propria camera!

In queste settimane in cui ci si sente un po’ come dei pesci rossi nella boccia, per portarsi un po’ di mondo in casa Mani Tese propone esercizi, letture e piccole sfide di educazione alla cittadinanza globale dedicate a ragazzi e ragazze per mantenersi in equilibrio su un pianeta da rispettare, senza mettere il naso fuori di casa. Prove per giocare, riflettere e mantenere viva la voglia di nuotare nell’oceano, pubblicate a cadenza bisettimanale sui canali social di Mani Tese. “Perché prima o poi finalmente ci torneremo nell’oceano – si legge sul sito di Mani Tese – e sicuramente lo faremo con più gusto, ma forse anche con più rispetto e delicatezza. Ora lo sappiamo quanto è prezioso!”.

Il bello di restare: incontri con esperti per capire questo tempo

Mani Tese organizzerà, a partire dal 31 marzo 2020, “Il bello di restare“, un ciclo di incontri gratuiti con esperti che ci aiuteranno a leggere questo tempo sconosciuto e inaspettato, in cui tutti devono collaborare ed essere responsabili nel nome di un interesse comune. La casa diventa anche scuola e i genitori devono fare una parte del lavoro che solitamente è delegato agli insegnanti. Cosa può portare di positivo questo momento? Può esistere una pedagogia del limite, un senso nel ritrovare la misura della nostra libertà nel rispetto di un equilibrio più grande di noi?

Il primo appuntamento previsto è con Alberto Pellai e si terrà il 31 marzo 2020, dalle 14.30 alle 16.00.

Per partecipare al ciclo di incontri “Il bello di restare” è necessario iscriversi sul sito di Mani Tese così da poter ricevere, via mail, il link per assistere agli incontri.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Piccoli che Valgono!” promosso da Mani Tese insieme ad altri partner, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il mondo dalla mia finestra: racconto fotografico per bambini

Sempre nell’ambito del progetto “Piccoli che Valgono!, Mani Tese lancerà inoltre, nelle prossime settimane, un’iniziativa dedicata ai più piccoli invitandoli a inviare una fotografia di ciò che vedono dalla propria finestra o dal proprio balcone. Alcune di queste fotografie diventeranno della cartoline da scaricare sul sito di Mani Tese!

“Cambia MODA!” viaggio alla scoperta della moda del XXI secolo

È on line anche il nuovo portale educativo interattivo Cambia MODA! per accompagnare i ragazzi a riflettere sul lato nascosto della produzione di vestiti e sul proprio ruolo di consumatori.

Il vero costo di un capo di abbigliamento è infatti molto più alto rispetto ai pochi euro a cui ci ha abituato il sistema della fast fashion, basato su ritmi sempre più veloci di produzione e consumo a scapito del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.

Cambia MODA! conduce all’interno di un vero e proprio viaggio: quello che compie la propria t-shirt preferita prima di arrivare nei negozi italiani, alla scoperta dei criteri sottostanti le nostre abitudini di acquisto e del potenziale di cambiamento come cittadini attivi e consumatori responsabili.

Nei prossimi giorni Mani Tese organizzerà anche delle video-lezioni dedicate agli insegnanti per imparare a usare il portale.

Il portale Cambia MODA! è realizzato da Mani Tese in collaborazione con Istituto Oikos e Guardavanti – Per il futuro dei bambini e con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del progetto “Cambia MODA! – Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile”.

Aule virtuali di educazione alla cittadinanza globale

I percorsi di Mani Tese con le scuole non si fermano! Gli animatori e le animatrici di Mani Tese nei prossimi giorni proseguiranno in video-lezione i percorsi di educazione alla cittadinanza globale già avviati con i ragazzi e le scuole che vi hanno aderito.

Per informazioni su tutte le iniziative educative di Mani Tese è possibile scrivere a ecg@manitese.it

Cambia moda: viaggio alla scoperta della moda del XXI secolo!

Online il portale interattivo per accompagnare ragazzi e ragazze a riflettere sul lato nascosto della produzione di vestiti e sul proprio ruolo di consumatori e cittadini attivi.

Viene lanciato oggi il nuovo portale online educativo “Cambia MODA!”, realizzato da Mani Tese in collaborazione con Istituto Oikos e Guardavanti – Per il futuro dei bambini e con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il portale è stato ideato soprattutto come strumento di supporto per gli insegnanti ed educatori durante i percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale sul tema moda, realizzati da Mani Tese e dalle organizzazioni partners nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Agli studenti viene proposto un vero e proprio viaggio: quello che compie la propria t-shirt preferita prima di arrivare nei negozi italiani, ma anche e soprattutto un viaggio alla scoperta dei criteri sottostanti le proprie abitudini di acquisto e del potenziale di cambiamento come cittadini attivi e consumatori responsabili.

A prescindere dal grado di interesse verso il mondo dell’abbigliamento o dalla maggiore o minore propensione allo shopping, la moda riguarda tutti noi in quanto strumento per comunicare il proprio status e la propria personalità al mondo esterno. Ecco allora che, partendo da questo assunto, attraverso il portale viene stimolata una riflessione su come anche gli elevati impatti ambientali e sociali legati alla produzione dei vestiti ci riguardino tutti da vicino. Dal mancato rispetto dei diritti dei lavoratori nelle fabbriche di produzione, all’inquinamento ambientale causato dalle sostanze impiegate nella colorazione dei tessuti, fino ad arrivare al problema dello smaltimento dei rifiuti: il vero costo di un capo di abbigliamento è molto più alto rispetto ai pochi euro a cui ci ha abituato il sistema della fast fashion, basato su ritmi sempre più veloci di produzione e consumo a scapito del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. Tuttavia questo scenario di partenza poco incoraggiante non deve trarre in inganno: cambiare è possibile, tante realtà del settore moda o semplici cittadini lo stanno già facendo e ognuno può contribuire facendo la sua parte.

Il percorso non vuole infatti fermarsi alla riflessione sui costi ambientali e sociali della fast fashion ma stimolare gruppi di ragazzi e ragazze a diventare cittadini attivi. La moda è il settore creativo per eccellenza e ha una grande forza di aggregazione e di cambiamento: come possiamo quindi comunicare tramite i vestiti che un futuro più equo è possibile? Quali sono le nuove tendenze del settore, che permettono di coniugare bellezza estetica e sostenibilità? Come possiamo portare all’attenzione del nostro territorio la moda che rispetta i diritti umani? Il portale “Cambia MODA!” ci invita a considerare il nostro guardaroba come parte di un impegno globale in direzione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e ad attivarci (on line e off line!) per una moda più giusta e rispettosa dell’ambiente.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Cambia MODA! – Dalla fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile, che mira a promuovere un cambiamento nei modelli di consumo e produzione relativi al settore dell’abbigliamento a partire proprio dalla sensibilizzazione di giovani e giovanissimi, affinché diventino agenti di cambiamento verso un settore moda più etico, trasparente e sostenibile.

Per maggiori informazioni sul portale “Cambia MODA!” scrivere a: ecg@manitese.it.

Leggi la nostra proposta per gli insegnanti e il calendario delle formazioni on line: https://manitese.it/cambia-moda-corso-formazione-per-docenti-educatori

LA FORZA DELLE DONNE DELL’ATACORÀ: HANNO RESO L’8 MARZO UNA CELEBRAZIONE FISSA

L’8 marzo scorso, la località di Maka in Benin ha ospitato la seconda edizione della celebrazione della giornata internazionale della donna, organizzata dalla locale Unione delle cooperative di donne trasformatrici di prodotti agricoli sostenuta da Mani Tese.

L’anno scorso ci eravamo emozionati guardando le immagini del primo corteo organizzato dalle donne dell’Atacorà in occasione dell’8 marzo.

Quest’anno, se possibile, ci siamo entusiasmati ancora di più osservando le immagini della seconda edizione di questa giornata, di fatto divenuta un importante momento di rivendicazione annuale per queste donne sempre più orgogliose della propria indipendenza.

L’unione delle cooperative di donne produttrici di prodotti agricoli, che Mani Tese sostiene in Benin, l’anno scorso aveva fatto una scommessa in merito alla possibilità di rendere l’8 marzo una giornata in cui celebrare annualmente i diritti e gli sforzi delle donne.

Quest’anno, dunque, la celebrazione si è ripetuta presso il villaggio di Maka, una località del comune di Kouandé.

Il culmine dell’evento si è svolto all’ingresso del villaggio, ai piedi della collina. Lì, una carovana lunghissima ha sfilato con un numero impressionante di donne provenienti da diverse località: Tampegré, Tigninti, Didapoumbo, Boronkoné, Tampatou, Tansé, Cabaré e Ticou Maka, Kouba, Koissoukoingou, Kounadorgou dei comuni di Natitingou, Toucountouna e Kouandé.

L’intera comunità di Maka è rimasta stupita dall’immensa sfilata, dall’armonia e dall’esplosione di colori per celebrare la battaglia a favore dell’emancipazione femminile.

Il tema scelto per la celebrazione è stato: “La promozione socio-economica delle donne: un nutrimento essenziale per la loro emancipazione. Operiamo per la conquista della nostra libertà, per l’uguaglianza nel lavoro e per promuovere la nostra coscienza di cittadine”.

La giornata ha visto l’organizzazione di canti, danze, esposizione di vari prodotti agricoli tra cui Garì, tapioca, formaggio di soia e burro di karité.

La carovana che ha attraversato il villaggio ha incontrato l’intera comunità, uscita in massa per applaudire le donne, e si è fermata nel cortile della scuola primaria, dove ad attenderla c’era una platea di autorità.

“È con gioia che vi accolgo a Maka. Siamo fieri delle nostre donne che sono riuscite a organizzare questo evento. Ringraziamo l’ONG Mani Tese per il suo accompagnamento che ha cambiato completamente la loro vita, quella dei loro figli e di noi, loro sposi”, si è rallegrato per primo il capo del villaggio di Maka.

Secondo Sounon Kpéra Maimounatou, la presidente dell’unione delle cooperative di donne trasformatrici di Maka, la collaborazione tra le donne di Maka e Mani Tese ha permesso a questa comunità e a quelle dei villaggi vicini di comprendere l’importanza delle donne, grazie alle attività economiche da loro avviate.

Il direttore della scuola primaria di Maka, Ahlean Samuel si è detto fiero della collaborazione tra Mani Tese e la sua scuola: “Se oggi abbiamo un giardino, se oggi le nostre figlie frequentano corsi di educazione civica, se possiamo lottare contro l’abbandono scolastico femminile, è grazie all’ONG Mani Tese, a cui rivolgo i miei accorati ringraziamenti”.

Il responsabile dell’arrondissement di Fô-Tancé (di cui fa parte Maka), Baparape Ibrahim ha sottolineato che questa manifestazione è, per il villaggio di Maka, un’occasione inedita: “Mai, nella storia del nostro arondissement, le donne sono state in grado di movimentare così tante persone. Baparape Ibrahim ha ringraziato Mani Tese per aver permesso alle donne di Maka di prendere consapevolezza di quanto sia necessaria la loro emancipazione poiché, secondo lui, non ci può essere sviluppo senza uguaglianza tra gli uomini e le donne e se queste non diventano veramente autonome attraverso il loro lavoro e il loro impegno”.

Il rappresentante di Mani Tese in Benin, Achille Tepa si è infine congratulato con le donne dell’unione delle cooperative di Maka per la loro determinazione durante questi undici anni di collaborazione. Tepa le ha invitate a perseverare ulteriormente nelle loro attività cercando sempre di rinnovarsi anche attraverso la valorizzazione di altre e potenzialmente redditizie filiere agricole appartenenti alla tradizione del Paese. Ha inoltre sensibilizzato la popolazione sull’importanza della formazione dei bambini e soprattutto delle bambine, senza la quale ogni sforzo fatto rischierebbe di risultare vano.

La cerimonia si è conclusa con un saluto di Sua Maestà, il re di Maka.

A tutti i partecipanti è stato offerto un pranzo e ora si pensa già all’organizzazione della terza edizione!

4. Il riscatto di Léa

Léa, imprenditrice del Burkina Faso, ha creato insieme ad altre 9 donne l’associazione Lompar, che si occupa della lavorazione e trasformazione del niébé, un fagiolo locale con cui si prepara anche il couscous.

di Giulia Polato, Responsabile Paese Burkina Faso

Léa ha 51 anni e l’associazione che ha contribuito a creare, Lompar, partecipa al progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” cofinanziato da AICS e Fondazione Maria Enrica.  È una donna dinamica che si divide tra casa, famiglia e associazionismo. Una che non sta mai ferma, sempre pronta ad informarsi e formarsi, consapevole che essere donna, in Burkina Faso, non è facile e se non ci si dà una mano difficilmente si può riuscire.

Perché la donna africana si deve svegliare alle 4, preparare la colazione per tutta la famiglia (magari andando a prendere l’acqua a chilometri di distanza), svegliare e lavare i bambini, mandarli a scuola, per poi andare a lavorare nei campi, ma tornando sempre in tempo per preparare la cena e accudire la famiglia, mangiando al volo ciò che resta quando gli altri hanno finito di servirsi.

il riscatto di lea mani tese 2020
Léa Marie Zigani, vive nel Boulgou e la sua associazione opera nella città di Garango

Così Léa, insieme a 9 donne ha creato l’associazione Lompar, che significa “la femme fait le foyer” (la donna è famiglia), che si occupa della lavorazione e trasformazione del niébé, il fagiolo locale, con la cui farina prepara anche un couscous che recentemente ha vinto un premio per l’innovazione in campo agroalimentare di circa 150.000 fcfa (250€ circa). E se ci pensate bene è stato un grandissimo successo, il secondo in pochi mesi, dopo il contributo ricevuto dal progetto, per un’associazione che fino a un anno e mezzo fa aveva portato avanti le proprie attività senza nessun supporto esterno! Infatti Léa mi ha detto che partecipare al bando di Mani Tese è stata una grandissima sfida, ma lei sapeva che, insieme a Lompar, aveva le capacità e le risorse per farcela!

Adesso Léa non vede l’ora che, grazie alle realizzazioni che stanno facendo (Mani Tese con il progetto le sta aiutando a costruirsi una casetta per poter lavorare al riparo e in un ambiente pulito, a dotarsi di un forno, di un essiccatoio ad energia solare e di altro materiale utile alla lavorazione), tutte le donne che lavorano per Lompar possano uscire dalla povertà, pagare la scuola ai propri figli e comprarsi una moto e magari pure una macchina!

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I lavori di costruzione di un edificio per l’associazione Lompar

Quando mi parla le brillano gli occhi e posso capire che Léa sta davvero vedendo realizzarsi il suo sogno e prova una grande soddisfazione e felicità per avercela fatta fino a qui.

Mi dice che augura a tutti noi (responsabili di Mani Tese, ma anche ai membri delle altre organizzazioni collettive coinvolte nel progetto) di avere sempre del lavoro da fare, di non rimanere mai con le mani in mano, perché se si lavora si prospera e si vive a lungo. E poi ovviamente si augura la pace, per noi e per tutto il Burkina Faso.

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Diventare cittadini e cittadine del mondo… salla propria camera!

Esercizi, letture e piccole sfide per mantenersi in equilibrio su un pianeta da rispettare, senza mettere il naso fuori di casa.

In queste settimane il nostro mondo sembra essersi fatto estremamente più piccolo. Il “fuori” si è fatto enorme e il “dentro” si è ridotto alla nostra casa. 

Se anche voi vi sentite un po’ come dei pesci rossi nella boccia, vuol dire che è arrivato il momento di portarsi un po’ di mondo in casa

Nei prossimi giorni vi proporremo qualche prova per giocare, riflettere e mantenere viva la voglia di nuotare nell’oceano. Perché prima o poi finalmente ci torneremo, e sicuramente lo faremo con più gusto, ma forse anche con più rispetto e delicatezza. Ora lo sappiamo quanto è prezioso! 

Eccovi dunque, a partire da domani, i nostri esercizi di equilibrio: ognuno si conclude con una o più domande. 

Saprete rispondere? 

Siamo molto curiosi di saperlo: seguiteci sui nostri canali social e scrivete le vostre risposte nei commenti oppure a ecg@manitese.it.

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