AUMENTA IL TRAFFICO DI MINORI IN BENIN

Ora più che mai la nostra azione nel Paese è necessaria per sensibilizzare sull’importanza dell’educazione scolastica e per evitare che i minori cadano preda dei trafficanti.

Il fenomeno del traffico di minori sta peggiorando sempre di più in Benin, in particolare nelle zone di Atacora e Donga, dove trafficanti di bambini destinati allo sfruttamento in Paesi come il Niger, il Togo, la Nigeria o il Ghana vengono regolarmente intercettati sulla strada.

I trafficanti fingono di contribuire alla loro assistenza sociale promettendo ai genitori un futuro migliore sia per il bambino che per loro stessi. Si fanno così affidare minori generalmente tra gli 8 e i 15 anni, diretti nei Paesi vicini e anche in altre regioni del Benin per un lavoro remunerativo.

La situazione in Atacora

Mani Tese è presente da molti anni in Benin e nel dipartimento dell’Atacora in particolare, dove ha realizzato diversi progetti per contrastare la dispersione scolastica, un fenomeno collegato e spesso conseguente al traffico di minori. Secondo i risultati di un’indagine condotta dall’organizzazione locale “Fee-Développement”,  e successivamente trasmessi dall’Agenzia di stampa del Benin (ABP) nel 2020, 2096 bambini sono stati segnalati come vittime di tratta in cinque comuni dell’Atacora. Il comune di Kouandé guida questa triste classifica con 794 casi identificati, seguito da altri comuni come Matéri, Péhunco, Toucountouna e Cobly.

Questo fenomeno si sta diffondendo in tutto il dipartimento portando molti bambini ad abbandonare la scuola. Per l’esame del Certificato di Educazione Primaria (CEP) della sessione di giugno 2021, su un totale di 12078 candidati registrati, 685 studenti sono stati segnalati assenti dal Servizio di esami e concorsi della direzione dipartimentale dell’educazione infantile e primaria di Atacora.

Il dramma delle ragazze costrette ad abbandonare la scuola

La situazione dell’educazione, in Atacora, è particolarmente drammatica per quanto riguarda le ragazze. Il tasso di analfabetismo è molto alto ma ha una maggiore propensione tra le donne, per le quali il valore è circa dell’80%. Le donne purtroppo non vengono educate poiché si occupano dell’agricoltura e della famiglia, di solito in condizioni di sottomissione. A causa dei bassi livelli di alfabetizzazione, la maggior parte di loro non possiede o gestisce denaro e non è in grado di avviare imprese. Il tasso di disoccupazione delle donne nel 2018 è stato infatti del 51,7%.

I progetti di Mani Tese

Mani Tese ha sviluppato diversi progetti per combattere la dispersione scolastica in tre comuni del dipartimento Atacora (Natitingou, Toucountouna e Kouandé), che hanno contribuito a sensibilizzare le bambine, i loro insegnanti e le loro famiglie sui diritti dei bambini e delle bambine e sull’importanza dell’istruzione. In totale, sono state 9 le scuole coinvolte.

L’attività ha anche previsto la creazione di comitati di monitoraggio della frequenza scolastica nelle scuole e il sostegno alle famiglie più povere fornendo sementi per la creazione di campi da coltivare.

Sono stati poi organizzati programmi radiofonici su due radio comunitarie per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del diritto all’istruzione e sui pericoli legati all’abbandono scolastico, soprattutto per le ragazze.

L’intervento di Mani Tese ha permesso alle comunità di avere una migliore consapevolezza del fenomeno della dispersione scolastica e delle sue conseguenze, tuttavia, c’è ancora molto da fare perché non tutti i villaggi dei tre comuni sono stati raggiunti dalle attività proposte e la determinazione della popolazione a garantire il diritto all’istruzione dei bambini e delle bambine non è ancora sufficiente.

L’impegno di Mani Tese oggi prosegue con un nuovo progetto, che intende contrastare il traffico di bambini e il fenomeno della dispersione scolastica mettendo al centro in particolare la legge sul codice dell’infanzia esistente in Benin.

Continuano i programmi radiofonici, nel corso dei quali vengono presentate le diverse tematiche affrontate dal codice dell’infanzia.

Prosegue inoltre l’impegno nelle scuole, che passano da 9 a 20, nelle quali vengono proposti percorsi di sensibilizzazione sull’importanza del diritto all’istruzione e sui fattori e le conseguenze della dispersione scolastica, soprattutto delle ragazze.

Di fondamentale importanza è il coinvolgimento delle istituzioni locali. A questo proposito sono in programma diversi incontri tra autorità civili, direttori delle scuole e leader comunitari locali allo scopo di elaborare strategie condivise per la protezione e la lotta al traffico dei bambini e delle bambine.

Tutte queste attività necessitano però di supporto perciò ogni contributo è prezioso e ben accetto!

Aiutaci a sostenere i bambini e le bambine vittime di tratta e dispersione scolastica in Benin con un piccolo contributo: https://donazioni.manitese.it/

LA SECONDA FIERA AGROECOLOGICA IN ZAMBEZIA

È stata l’occasione per sostenere la vendita di prodotti locali e incentivare la popolazione alla produzione e consumo di cibo sano e sostenibile.

Nell’ambito del progetto Quelimane Agricola cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il 20 agosto 2021, nel distretto di Nicoadala (provincia della Zambezia, Mozambico), si è tenuta la seconda fiera agroecologica con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla produzione e consumo di prodotti locali sani e sostenibili.

È stata un’edizione speciale della fiera perché, per la prima volta, i clienti potevano effettuare l’ordine dei prodotti online, comodamente da casa, per poi andare fisicamente in fiera solo per ritirare i prodotti. Questa modalità di vendita, oltre ad essere comoda per i clienti, ha consentito di evitare assembramenti di molte persone, cosa fondamentale in tempi di pandemia.

La fiera è stata un successo e potete trovare foto e ulteriori informazioni sulla pagina Facebook Produtos Agro-ecologicos da Zambezia. Qui sotto, invece, trovate un video riassuntivo della giornata con testimonianze del nostro staff e dei beneficiari del progetto in Mozambico.

 

La fiera è stata organizzata da Mani Tese in collaborazione con il Comune di Quelimane, ICEI e l’Unione provinciale dei contadini Zambezia.

Un, due, tre… Festival! Prima edizione

Lo scorso novembre si è svolta la prima edizione di Un, due, tre… Festival!, il festival dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

 

Un, due, tre… Festival! è il festival dei diritti dei bambini, delle bambine e delle/degli adolescenti promosso da Mani Tese, Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca e Università di Milano-Bicocca, con il supporto di un’ampia rete nazionale formata da scuole ed enti competenti.

Centrato sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Dichiarazione ONU del 1989, il Festival intende prendere in considerazione il tema attraverso chiavi di lettura differenti e complementari: uno sguardo teorico e una serie di esperienze che avranno al centro la povertà educativa nelle sue molteplici forme.

L’evento è dedicato ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e, in particolare, al diritto di tutti gli studenti e le studentesse di partecipare al dibattito sul futuro della scuola.

La prima edizione del festival è stata caratterizzata da una serie di eventi diffusi su tutto il territorio nazionale, fra cui il convegno pubblico in diretta streaming “Povertà al plurale: effetti e dimensioni dell’esclusione sociale nell’educazione” (guarda la replica qui). Svolto in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’incontro intendeva declinare e in qualche modo attualizzare i contenuti della Giornata internazionale, legandoli al tema delle povertà educative anche in una dimensione operativa, alla luce degli eventi recenti (l’emergenza sanitaria) che hanno profondamente trasformato la vita dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze.

Un, due, tre … Festival! rientra nell’ambito delle iniziative di Piccoli che Valgono! un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile promosso da Mani Tese insieme ad altri partner.

 

ONU: il governo italiano obblighi le imprese a rispettare I diritti umani

Le Nazioni Unite hanno messo in luce gravi e persistenti abusi fra cui lo sfruttamento dei lavoratori migranti.

di Giosuè De Salvo, responsabile advocacy, educazione e campagne di Mani Tese

Al termine di una visita ufficiale di 10 giorni in Italia, il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani ha messo in luce gravi e persistenti abusi in relazione alle attività delle imprese in Italia.

Tali abusi includono condizioni di lavoro e di vita disumane per migliaia di lavoratori migranti, gravi problemi di salute e sicurezza sul lavoro e inquinamento ambientale che mette in pericolo la salute pubblica.

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno esortato il Governo italiano a intraprendere azioni decisive per porre fine allo sfruttamento dei lavoratori migranti stranieri e per rendere le imprese italiane legalmente responsabili delle violazioni dei diritti umani e dell’ambiente che si verificano in seguito delle loro attività produttive.

“I lavoratori migranti, compresi quelli provenienti da paesi africani e asiatici, che lavorano in settori come l’agricoltura, l’abbigliamento e la logistica, sono intrappolati in un circolo vizioso di sfruttamento, schiavitù per debiti e abusi dei diritti umani che deve essere spezzato” ha dichiarato Surya Deva, Presidente del Gruppo di lavoro.

Il Gruppo di lavoro ha accolto con favore gli sforzi profusi dal Governo per smantellare il sistema di reclutamento illecito noto come “caporalato”, ma ha affermato che “molti lavoratori che vivono in condizioni disumane non intravedono alcun cambiamento positivo nella loro vita.”

Gli esperti delle Nazioni Unite hanno visitato le comunità che vivono in aree industrializzate, come Taranto e la Val d’Agri, le quali hanno sottolineato il mancato rispetto dei loro diritti alla salute e a un ambiente pulito da parte del loro stesso Governo.

“Le loro preoccupazioni devono essere prese sul serio” – ha sostenuto Deva –“Occorre compiere sforzi concertati per infondere fiducia, monitorare in modo indipendente le emissioni e gli effetti sulla salute e fornire soluzioni efficaci. Tali soluzioni devono essere lungimiranti e contribuire agli sforzi globali verso il conseguimento della decarbonizzazione e della transizione verso un’economia verde.”

Il Gruppo di lavoro ha chiesto miglioramenti significativi nella revisione e nell’applicazione delle leggi, nello svolgimento di un monitoraggio efficace delle attività delle imprese e nel rafforzamento dell’accesso a rimedi giudiziari o extra giudiziari per le vittime di abuso. Le imprese italiane e quelle estere che operano in Italia devono inoltre esercitare una verifica sistematica rispetto all’impatto sui diritti umani delle loro operazioni e delle loro catene di approvvigionamento.

In generale le misure adottate dal Governo per rafforzare il quadro giuridico e politico dell’Italia nel settore delle imprese e dei diritti umani sono apprezzabili, ma persiste la necessità di attuare meglio le leggi e imporre sanzioni adeguate a dissuadere le imprese dal violare tali leggi.

“In quanto economia altamente sviluppata dell’Unione europea, l’Italia dovrebbe creare al più presto un’istituzione nazionale per i diritti umani forte e indipendente, investita di un mandato esplicito che le permetta di intervenire su questioni relative a abusi dei diritti umani legati alle attività delle imprese. Dovrebbe inoltre promulgare una legge in materia di due diligence obbligatoria rispetto ai diritti umani e all’ambiente” ha dichiarato infine Deva.

Il Gruppo di lavoro ha visitato l’Italia dal 27 settembre al 6 ottobre per esaminare gli sforzi fatti dal Governo e dalle imprese per ottemperare ai loro obblighi e responsabilità in materia di diritti umani, in linea con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani sia in Italia che in relazione alle attività e alle catene di approvvigionamento delle imprese italiane all’estero. Ha visitato Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Lombardia e Toscana. Ha inoltre considerato l’impatto del Covid-19 sulla promozione delle pratiche di comportamento responsabile delle imprese.

Mani Tese, in collaborazione con altre associazioni e Ong, è da tempo impegnata nella promozione e nel monitoraggio dell’applicazione dei Principi Guida ONU su imprese e diritti umani e in occasione di questa importante visita ha deciso di realizzare una versione in inglese del suo ebook “Business e Diritti Umani. Come vincolare la libertà di impresa al rispetto dei diritti umani”.

SCARICA QUI L’EBOOK

SCARICA QUI LA VERSIONE IN ITALIANO

Il futuro è nelle nostre mani!

Gli eventi di Mani Tese in occasione della Pre COP 26 a Milano: “Cambiare il sistema per cambiare il clima”.

Cambiare il sistema per cambiare il clima. È questo il motto di Mani Tese che parteciperà attivamente agli eventi organizzati in occasione della Youth4Climate e della PreCOP, che quest’anno si terranno in Italia, a Milano, fra il 28 settembre e il 2 ottobre 2021. Si tratta di importanti tappe di avvicinamento alla COP26 del prossimo novembre, a Glasgow (Scozia), dove si riuniranno le nazioni di tutto il mondo per decidere sul futuro degli abitanti del pianeta.

Le iniziative di Mani Tese avranno luogo nell’ambito del percorso Climate Open Platform, una piattaforma lanciata dai Fridays for Future nel maggio scorso, a cui hanno aderito decine di associazioni e sigle sindacali, con l’obiettivo di influenzare i processi istituzionali attraverso un Eco Social Forum, che si svolgerà dal 28 al 30 settembre, e due manifestazioni di piazza: il Climate Strike degli Studenti del 1 ottobre e il Climate Strike Generale del 2 ottobre.

Gli eventi di Mani Tese

Mani Tese parteciperà attivamente a diversi eventi della Climate Open Platform, che spazieranno in particolare su tre ambiti della sostenibilità: cibo, moda e salute.

“Il nostro motto è cambiare il sistema per cambiare il clima’ – dichiara Giosuè De Salvo, Responsabile Advocacy di Mani TesePer questo abbiamo pensato di mettere al centro dell’Eco Social Forum i nessi tra cibo/clima e moda/clima, due ambiti in cui Mani Tese è fortemente impegnata nel superare un modo convenzionale di produrre che è ormai provato essere insostenibile dal punto di vista sociale, ambientale e climatico. A questo si aggiungerà un approfondimento sulle relazioni tra crisi climatica e pandemia, un tema abbandonato troppo in fretta per non mettere in discussione un sistema economico dominante che è in larga parte basato su estrattivismo e sfruttamento senza regole di risorse naturali e di persone”.

Martedì 28 settembre 2021, ore 15.00
Salute, cambiamento climatico e tutela della biodiversità, nell’era delle pandemie

Convegno co-organizzato da Mani Tese con IPSIA ACLI
Presso Acli Milanesi
Via della Signoria 3, Milano

Con:

  • Maria Cristina Rulli, Politecnico di Milano
  • Nicoletta Dentico, Society for International
  • Development Monica Di Sisto, FairWatch Italia

Mercoledi 29 settembre 2021, ore 10.00
From Soil to Fork. Dal suolo al piatto

Convegno organizzato da Legambiente
Presso Cascina Nascosta (Parco Sempione)
Viale Emilio Alemagna 14, Milano

Giovedì 30 settembre 2021, ore 10.00
Senza agricoltura contadina non c’è transizione ecologica. Agroecologia e sovranità alimentare per raffreddare il pianeta

Convegno organizzato da ARI – Associazione Rurale Italiana
Presso Cascina Nascosta (Parco Sempione)
Viale Emilio Alemagna 14, Milano

Sabato 2 ottobre 2021, ore 14:45
Global March for Climate Justice

Presso Largo Benedetto Cairoli, Milano
La Marcia per la Giustizia Climatica della Climate Open Platform di chi crede fermamente che non debbano essere gli ultimi a pagare le conseguenze del disastro climatico, ma chi se n’è reso responsabile, di chi sa che senza giustizia sociale non ci può essere transizione ecologica. Il ritrovo per chi vuole manifestare con Mani Tese è di fronte all’ingresso di Decathlon Milano Cairoli alle ore 14.45.

Domenica 3 ottobre 2021, ore 16:30
Un’altra moda è possibile

Sfilata e laboratori dedicati alla sostenibilità co-organizzati da Mani Tese con vari partner
Presso Giardini in Transito – Giardino Comunitario Lea Garofalo
Via Montello 3, Milano

Programma dell’evento:

  • 16:30 | Belli capelli con l’upcycling: laboratorio per adulti a cura di Dress ECOde e Carlotta Redaelli Workshop per realizzare accessori per i capelli, turbanti, fasce e scrunchies recuperando tessuti di scarto.
  • 17:30 | Immagina e crea il tuo eco-animaletto: laboratorio per bambini/e a cura di Dress ECOde e Carlotta Redaelli Workshop per creare animaletti con stoffe di recupero dedica-to a bambini/e 6-10 anni.
  • 18:30 | Sfilata “Un’altra moda è possibile”: le possibili alternative alla fast fashion sfilano in passerella! A cura di Cooperativa Sociale Mani Tese, Manigolde Sartoria Sociale e Oso.

Il poster di Mani Tese

In fondo a questa pagina potete scaricare il poster con il claim “IL FUTURO È NELLE NOSTRE MANI!”. La particolarità del poster è la presenza di due fessure (da ritagliare) nelle quali infilare le proprie mani, che andranno così fisicamente a sorreggere un’immagine della Terra.

Il poster potrà essere stampato e portato con sé durante eventi e manifestazione per il clima e sostenibilità in tutta Italia.

Scarica il poster

in FORMATO A2

o in FORMATO A3

Un’altra moda è possibile

Una sfilata di moda sostenibile per far riflettere sulle alternative alla fast fashion.

Gli abiti di riuso e sostenibili diventano glamour! Domenica 3 ottobre, a colpi di stile, faremo riflettere sulle possibili alternative alla fast fashion, la moda usa e getta che ha un enorme impatto sul pianeta.

Durante l’evento si terrà una sfilata dove presenteremo capi di abbigliamento prodotti con materiali naturali, tessuti recuperati e vestiti di riuso.

L’evento avrà inizio a partire dalle 16.30 e si svolgerà presso Giardini in Transito – Giardino Comunitario Lea Garofalo, in via Montello 3 a Milano.

Il programma

  • Ore 16:30 | Belli capelli con l’upcycling, a cura di Dress ECOde e Carlotta Redaelli

Laboratorio per adulti per realizzare accessori per i capelli, turbanti, fasce e scrunchies recuperando tessuti di scarto.

  • Ore 17:30 | Immagina e crea il tuo eco-animaletto, a cura di Dress ECOde e Carlotta Redaelli

Laboratorio per bambini/e (6-10 anni) per creare animaletti con stoffe di recupero.

  • Ore 18:30 | Sfilata “Un’altra moda è possibile”, a cura di Cooperativa Sociale Mani Tese, Sartoria Sociale Manigolde e Oso

Le possibili alternative alla fast fashion sfilano in passerella! Ci saranno anche un mercatino solidale e una zona bar.

Per info e iscrizioni ai laboratori scrivete a eventi@manitese.it o chiamate il 3401641474.

VITA E RINASCITA DI THA, VITTIMA DI SFRUTTAMENTO IN CAMBOGIA

Quella di Tha è una delle tante storie di bambine e bambini vittima di sfruttamento in Thailandia e Cambogia: l’organizzazione Damnok Toek si occupa di loro con l’aiuto di Mani Tese.

Tha* è una bambina originaria della provincia di Pursat in Cambogia. Dopo la separazione col marito, la madre di Tha decise di migrare in Thailandia, con l’aiuto di un intermediario, e la bambina finì a mendicare per strada.

La madre di Tha sapeva che l’intermediario la costringeva a elemosinare, ma si rifiutò sempre di andare alla polizia a denunciarlo per non essere riportata in Cambogia. In seguito, la madre di Tha si risposò con un altro uomo e non si preoccupò più della figlia.

“Avevo molta paura – ci ha raccontato poi Tha – Non volevo più vivere e lavorare in Thailandia, ma mia madre non mi ascoltava. Così ho cercato di trovare un altro lavoro e ho parlato della mia situazione alla gente, che poi ha denunciato tutto alla polizia”.

Nel dicembre 2019, Tha è stata identificata dalla polizia di immigrazione thailandese ed è stata mandata in un centro per bambini e bambine chiamato Banbratakan, dove è rimasta prima di essere riportata in Cambogia. Una volta arrivata nel suo Paese di origine, tramite il Poipet Transit Centre è stata indirizzata al centro di accoglienza di Damnok Toek, supportato da Mani Tese.

“All’inizio – ci raccontano gli operatori di Damnok Toek – Tha era molto intimorita e non voleva parlare né con gli altri bambini né con il personale del centro. Poi è emerso che la piccola si vergognava di essere stata abbandonata dalla madre e sfruttata dagli intermediari”.

Da quando vive al centro di accoglienza di Damnok Toek, però, Tha è gradualmente rinata e ha potuto studiare e imparare il khmer, la lingua cambogiana. È molto felice della sua nuova vita e di poter imparare nuove discipline, come la meditazione, la danza, l’artigianato e il disegno. Riceve anche un supporto di consulenza e di assistenza dalla squadra del centro di accoglienza.

Tha finalmente sorride e ci dice: “Non ho più paura, tutti qui mi hanno aiutato. Voglio studiare duramente per poter avere una mia attività, forse un piccolo negozio, penso di poterlo fare. In futuro, se ne avrò l’opportunità, spero di poter sostenere altri bambini vulnerabili come me. Non voglio che abbandonino la scuola e vengano sfruttati”.

*Tha è un nome di fantasia per proteggere la privacy del minore.

Nasce Reattiva, l’impresa sociale per prepararci a un futuro sostenibile

La transizione sostenibile è ormai improrogabile e per compierla occorrono persone motivate e competenti. Reattiva nasce per formarle, aiutarle a crescere e a connettersi.

Mani Tese, impegnata da oltre 50 anni nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente, annuncia la nascita di Reattiva, la nuova impresa sociale dedicata alla formazione, nata dall’esperienza e dalle competenze della Ong.

Obiettivo di Reattiva è quello di offrire formazione e servizi per compiere la sempre più necessaria transizione verso un futuro sostenibile, dove le persone e le imprese possano crescere in armonia con l’ambiente e l’intelligenza collettiva serva il benessere di tutti, in un delicato equilibrio tra prosperità e cura del pianeta.

“La transizione sostenibile è ormai improrogabile e per compierla occorrono persone motivate e competenti. Reattiva nasce per formarle, aiutarle a crescere e a connettersi – afferma Sara de Simone, Presidente di Mani Tese Grazie alla nascita di Reattiva, accanto alle attività di Educazione alla Cittadinanza Globale che portiamo avanti da più di trent’anni, da ora potremo offrire servizi di formazione e facilitazione. È un’innovazione importante che rafforza e completa l’impegno storico di Mani Tese per costruire una società più sostenibile e attenta alle generazioni future”.

Il Presidente di Reattiva è Andrea Di Stefano, giornalista e autore radiofonico esperto in informazione economico-finanziaria, che aggiunge: “I soggetti chiave per innescare un cambiamento del sistema educativo, produttivo e sociale nella direzione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite spesso non sono preparati ad affrontarlo. Reattiva, con la sua offerta formativa, offre strumenti, metodi e competenze per permettere a insegnanti, studenti, imprenditori, professionisti, operatori del Terzo Settore e cittadini di rendere concreta la sfida della transizione verso un sistema più sostenibile, a casa, a scuola e nella propria professione”.

A chi si rivolge

Insegnanti ed Educatori per acquisire nuovi metodi e competenze, raccogliere le sfide della società globale e trasmetterle agli studenti in modo interattivo.

Operatori e dirigenti del Terzo Settore per progettare sempre meglio, coinvolgere in modo efficace volontari e attivisti e disegnare processi partecipativi che funzionano.

Operatori e dirigenti delle PMI per rendere la propria attività o business più sostenibile, per misurare e comunicare in modo efficace le performances ambientali e sociali.

Cittadini e studenti da 0 a 99 anni per capire, approfondire e contribuire in prima persona alla costruzione di un futuro più sostenibile.

L’offerta formativa

Reattiva offre servizi di educazione, formazione e facilitazione per sostenere persone e organizzazioni nella transizione del sistema produttivo e sociale verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.

L’offerta si compone di corsi sia in presenza che on line, registrati o in streaming, per rispondere alle specifiche esigenze degli utenti.

Formazione per la sostenibilità

Reattiva offre un’ampia gamma di opportunità per le persone e le organizzazioni che intendono incrementare le proprie competenze tecniche e professionali.

Sul sito www.reattiva.org sono già disponibili i primi dieci corsi:

  • Guida pratica al PNRR – Tutto quello che vale la pena di sapere sulle opportunità del Green Deal in Italia

In coerenza con l’Accordo di Parigi, il Green Deal europeo fissa gli obiettivi obbligatori a cui imprese, consumatori e pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi in tempi rapidi perché il pianeta riduca le emissioni di gas climalteranti e la temperatura globale del 2100 non cresca oltre i limiti di 1,5-2 gradi rispetto all’era preindustriale.

  • Co-progettare con la teoria del cambiamento

Un corso per fornire inquadramento teorico e competenze da spendere immediatamente nella propria professione o all’interno delle proprie organizzazioni nell’ambito della co-progettazione.

  • SAPIENS a 5 P: fare educazione civica con gli SDGs

Un corso che fornisce metodi e strumenti per proporre delle attività di gruppo incentrate sull’Agenda 2030 e sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Il corso è corredato da un vero e proprio kit didattico, un documento che spiega passo per passo il percorso interdisciplinare.

  • Professione attivista: digital campaigning e community organizing per le cause sociali

Fare l’attivista di professione è possibile ma richiede competenze altamente qualificate: un corso pensato per introdurre alle più innovative tecniche di digital campaigning e di community organizing.

  • Metodologie e tecniche del lavoro di gruppo per la Sostenibilità LIVELLO BASE

Un corso per fornire i primi strumenti di base per accompagnare gruppi o classi di tutte le età ad occuparsi in modo attivo di Sostenibilità.

  • Metodologie e tecniche del lavoro di gruppo per la Sostenibilità LIVELLO AVANZATO

Corso per approfondire le fasi principali e le tecniche di conduzione sulle quali ruotano i percorsi formativi di gruppo, con uno sguardo rivolto specialmente all’Agenda 2030.

  • Valutare l’impatto con la teoria del cambiamento

I partecipanti alla Masterclass conosceranno in dettaglio le fasi principali che caratterizzano l’approccio della TdC, al fine di preparare al meglio una valutazione dell’impatto sociale.

  • Strumenti per l’educazione civica: il portale Cambia Moda!

Come realizzare un percorso di educazione civica interdisciplinare incentrato sul tema della moda, dei suoi impatti ambientali e sociali.

  • Strumenti per l’educazione civica: il portale Jackypuò

Metodi e strumenti per lavorare insieme ai ragazzi con l’obiettivo di educare alla cittadinanza economica e di sviluppare le competenze trasversali di cittadinanza globale.

  • De André in classe

Le canzoni dell’artista genovese diventano stimoli per insegnare in modo affascinante le discipline classiche, l’intercultura, l’educazione civica.

Facilitazione e metodi partecipativi

Reattiva insegna a utilizzare metodologie innovative per liberare il potenziale delle persone e dei gruppi valorizzando al massimo il patrimonio di conoscenza delle organizzazioni.

Fornisce, in particolare, consulenza per progettare e partecipare con successo a bandi di finanziamento; imparare le tecniche più efficaci di facilitazione e stakeholder engagement; conoscere e applicare metodi innovativi per coinvolgere e ottenere il massimo dalle persone e dai gruppi con cui si lavora.

Educazione alla cittadinanza globale

Reattiva, in collaborazione con Mani Tese, continua a offrire tante proposte di educazione alla cittadinanza globale per le scuole attraverso la proposta “SAPIENS A 5P”, nuovi percorsi formativi per classi e/o gruppi di tutte le età per diventare homo sapiens “a 5P”, dove per 5P si intendono i cinque concetti chiave dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta).

Reattiva, è una impresa sociale riconosciuta tra gli enti del Terzo Settore ai sensi del Dlgs 117/2017. È un soggetto senza scopo di lucro ed è interamente partecipata da Mani Tese.

Per saperne di più www.reattiva.org