18. Mariam e il burro di Karité

Grazie al progetto “Imprese”, la cooperativa Song Taaba sta aumentando la produzione e sta rendendo sempre più autonome le donne che ne fanno parte.

In Burkina Faso, le donne della cooperativa Song Taaba di Banko, nella provincia di Boulkiemdé, hanno deciso di rendere il processo di trasformazione del karité in burro il proprio lavoro. Mariam Zongo, una delle protagoniste, ci racconta: “Abbiamo ereditato quest’attività dalle nostre madri che a loro volta trasformavano il karité in burro. Questo prodotto tradizionalmente fa parte delle nostre abitudini di consumo, ma adesso è anche un’importante fonte di guadagno perché, oltre che in Burkina, è richiestissimo ovunque, anche in Europa”.

Il burro di karité, infatti, è alla base di moltissimi prodotti cosmetici, come idratanti o lenitivi, e da sempre viene usato dalle donne burkinabé per curare ed ammorbidire la propria pelle e quella dei bambini. Inoltre, viene utilizzato anche in cucina come grasso alimentare in sostituzione dell’olio, soprattutto in ricette come il benga, un piatto a base di riso e fagioli locali, ma è usato anche per la preparazione delle creme spalmabili alla nocciola o al cioccolato che si trovano nei supermercati.

Mariam e le sue colleghe di Song Taaba sono molto felici perché grazie ai fondi ricevuti dal progetto Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” (cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Maria Enrica) hanno finalmente potuto acquistare del materiale adeguato e rafforzare la propria capacità produttiva. Inoltre, il corso di alfabetizzazione organizzato dal progetto è stato molto apprezzato dalle donne della cooperativa, infatti la stessa Mariam ci dice che “prima non sapevano nemmeno tenere in mano una penna” mentre ora sono molto più autonome anche nella scrittura.

Il cambiamento più grande che Mariam e le sue colleghe hanno registrato è stato però il passaggio dal lavoro manuale a quello semi-industriale, che ha facilitato e aumentato la produzione trasformando un semplice gruppo in un’impresa. Le donne socie della cooperativa possono ora dare il proprio contributo nella gestione dell’economia domestica, attraverso il pagamento di tasse scolastiche, cure mediche, acquisto di vestiti e del cibo per i propri figli.

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