Nelle zone rurali del Burkina Faso il 90% delle persone vive sotto la soglia della povertà. Fra le cause di questa condizione ci sono sicuramente le carenze di un settore agricolo molto legato alla tradizione e che fatica a innovarsi.
Mani Tese, con il progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Maria Enrica, vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale favorendo lo sviluppo di attività produttive, imprenditoriali e innovative, valorizzando le produzioni agricole locali e agroecologiche e promuovendo il coinvolgimento di donne, giovani e migranti in Italia.
Il progetto mira inoltre a promuovere i prodotti di qualità di piccoli produttori locali che difficilmente riuscirebbero a collocarsi sul mercato.
Il progetto è realizzato da un vasto partenariato di cui Mani Tese è capofila e che comprende altre realtà italiane quali la Fondazione ACRA, Chico Mendes ONLUS SCSRL, il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI), Ital Watinoma e il Comune di Milano, e realtà del Burkina Faso quali il Comune di Ouagadougou, la Federazione nazionale delle donne rurali del Burkina (FENAFERB), la Federazione nazionale delle industrie agro-alimentari e di trasformazione del Burkina (FIAB) e l’Associazione Watinoma.
In questo blog vogliamo raccontare le storie dei produttori e degli imprenditori che, grazie al sostegno del progetto, stanno facendo crescere le loro attività e il futuro delle loro comunità.