LIBERATE MUDAWI, ATTIVISTA DEI DIRITTI UMANI IN SUDAN!
Mudawi Ibrahim Adam, noto attivista sudanese per la difesa dei diritti umani particolarmente caro a Mani Tese, è stato arrestato per motivi ignoti all’inizio dello scorso dicembre. Legato, picchiato e torturato è ora in sciopero della fame. Abbiamo avuto occasione di conoscere Mudawi sia nel lavoro sul campo sia qui, in Italia, grazie al suo […]
Mudawi Ibrahim Adam, noto attivista sudanese per la difesa dei diritti umani particolarmente caro a Mani Tese, è stato arrestato per motivi ignoti all’inizio dello scorso dicembre.
Legato, picchiato e torturato è ora in sciopero della fame.
Abbiamo avuto occasione di conoscere Mudawi sia nel lavoro sul campo sia qui, in Italia, grazie al suo prezioso contributo nel metterci a parte della situazione sudanese e in merito alla riflessione interna a Mani Tese sul tema dei diritti umani.
Mudawi è il fondatore di SUDO (Sudan Development Organization) e ne è stato il Presidente fino alla sua chiusura, avvenuta il giorno stesso in cui la Corte Penale Internazionale emetteva il mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità (più tardi anche per genocidio) contro il presidente sudanese Omar al- Bashir. Si trattava della più grande organizzazione sudanese a lavorare in Darfur, in collaborazione con Act – Caritas, la rete di organizzazioni cristiane che finanziava molte attività in favore della popolazione civile nella martoriata regione. Per questo è stata sospettata di aver facilitato il lavoro della Corte Penale Internazionale.
SUDO è stata anche una dei maggiori partner della Campagna Sudan (di cui Mani Tese ha fatto parte a partire dagli anni Novanta) e di Mani Tese in Sudan. Mudaw è stato infatti spesso invitato in Italia dalla Campagna Sudan e da Mani Tese in diverse occasioni a partire dal 2006. Qui è stato ospitato da diversi gruppi e ha parlato con studenti di diverse università, contribuendo a far conoscere la situazione del suo Paese e sensibilizzando sui temi dell’inclusione sociale, religiosa ed etnica e sul rispetto dei diritti umani per la stabilità politica sia in Sudan che in tutta l’area.
Mudawi Ibrahim Adam è uno dei tanti uomini impegnati nella difesa dei diritti umani nel mondo. Il 31 gennaio scorso, in Italia, la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha approvato una prima risoluzione sui Difensori dei Diritti Umani che riprende le richieste di una rete di organizzazioni della società civile italiana per la protezione degli attivisti e delle attiviste impegnati/e nella tutela dei diritti umani nel mondo.
Mani Tese si unisce all’appello affinché le Istituzioni Italiane si dotino di strumenti di protezione degli attivisti e delle attiviste minacciate, sulla scia di quanto fatto da altri paesi dell’Unione Europea, dando così seguito agli orientamenti della stessa UE in materia.
Vi invitiamo a firmare la petizione per la liberazione di Mudawi Ibrahim Adam e a diffonderla fra i vostri contatti!