Il lancio ufficiale del progetto “nutrire la citta”
Si parte! Lanciato ufficialmente il progetto “Nutrire la città” a Ouagadougou, in Burkina Faso, davanti alle autorità locali. Obiettivo: riqualificare 150 ettari della cintura verde e promuovere l’agroecologia.
Il 16 febbraio si è tenuto a Ouagadougou l’evento di lancio del progetto “Nutrire la città” presso la Mairie Centrale. L’atelier è stato organizzato da ACRA in collaborazione con il Comune di Ouagadougou, partner di progetto insieme a Mani Tese, Watinoma, Ke De Burkinabè, Etifor e Gnucoop.
All’evento era presente anche Domenico Bruzzone, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che nel suo discorso di apertura ha ringraziato gli operatori delle Ong presenti rimarcando l’importanza del loro lavoro sul campo e del ruolo che giocano i cooperanti per la buona riuscita dei progetti.
“Gli operatori delle Ong sono coloro che agiscono e riescono a rendere efficaci gli aiuti. Un’azione come quella intrapresa nel 2018 da Mani Tese non si deve fermare” ha dichiarato.
Flavio Boffi per ACRA e Eugenio Attard per Mani Tese hanno presentato il progetto enunciando gli obiettivi e i risultati attesi, sottolineando l’importanza di una buona comunicazione tra le parti.
“Interagire e continuare a scambiarsi informazioni e punti di vista è fondamentale per la buona riuscita del progetto in questi tre anni” ha affermato Flavio Boffi di ACRA.
“Mani Tese si impegnerà a fondo per collaborare e portare avanti gli interventi in modo partecipato e in continuità con quanto fatto in precedenza, affinché si possano ottenere dei risultati sostenibili e durevoli per la città e per le comunità interessate” ha concluso Eugenio Attard di Mani Tese.
Nutrire la città si inserisce in un piano statale più ampio che riguarda la lotta alla desertificazione e lo sviluppo di città sostenibili. Durante l’evento è emerso il profondo interesse dei cittadini per la buona riuscita dell’intervento e il desiderio di farsi coinvolgere nelle attività.
Valentin BAYIRI, rappresentante del Comune di Ouagadogou, ha dichiarato: “Il Burkina ha l’obiettivo di risistemare 150 ettari della cintura verde. Per riuscirci è fondamentale la collaborazione con attori che puntano sull’agricoltura sostenibile e l’agroecologia. In città, a causa del forte utilizzo di prodotti chimici in agricoltura in alcune zone è aumentato il tasso di persone che soffre di tumori. Dobbiamo trasformare la produzione alimentare in qualcosa di più sano e per riuscirci dobbiamo, insieme, co-costruire questo grande processo”.
Ouagadougou sta vivendo una crescita demografica senza precedenti e per garantire a tutti salute e cibo è necessario lavorare sul miglioramento delle filiere alimentari locali e sostenibili. Coinvolgere le famiglie di produttori, in particolare le donne, è il punto di partenza per costruire un futuro migliore per la città.
“Le madri sono i Ministri dell’Interno delle nostre famiglie – ha affermato BAYIRI – dobbiamo partire dal loro coinvolgimento per riuscire a migliorare il benessere della popolazione oggi e per il futuro”. Il progetto “NUTRIRE LA CITTÀ – Agricoltura urbana e produzione del cibo sano e locale per lo sviluppo di un sistema agroalimentare sostenibile e inclusivo”, è cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e promosso da Fondazione ACRA (capofila), Mani Tese insieme con Gnucoop, Etifor, ITAL WATINOMA e ASSOCIATION WATINOMA, Ke Du Burkinabé, Mairie Di Ouagadougou.