FASO DANFANI KOKO DONDA – Un futuro autonomo per le donne del Burkina Faso

La lotta contro la povertà e l’emarginazione sociale passa attraverso il rafforzamento dell’autonomia economica delle persone più vulnerabili

Mani Tese, che vanta una lunga storia di successo in Burkina Faso, dove ha realizzato numerosi progetti di supporto alle comunità locali, ha scelto di collaborare con l’Associazione SPERANZA-TEEBO, realtà attiva nel Paese da diverso tempo, che lavora per sostenere le donne in difficoltà.

Questa partnership nasce dalla condivisione di un obiettivo comune: offrire opportunità concrete di riscatto alle donne che si trovano in condizioni di fragilità, aiutandole a costruire un futuro dignitoso attraverso il lavoro, scegliendo un approccio non assistenzialista ma che si basi sul principio dell’autodeterminazione, affinché le beneficiarie possano sviluppare competenze professionali e generare reddito in maniera stabile e indipendente.

Contesto

A Ouagadougou, in Burkina Faso, una grossa parte della popolazione vive in condizioni di estrema vulnerabilità.  A causa della forte disparità di genere intere fasce di popolazione, come vedove e ragazze madri, si trovano spesso prive di mezzi per sostenere sé stesse e i propri figli, con il rischio di emarginazione sociale ed economica.

In questo contesto nasce l’iniziativa dell’Associazione SPERANZA-TEEBO, che si impegna a creare opportunità concrete per l’autonomia di queste donne, offrendo loro formazione e strumenti per costruire un futuro dignitoso. In particolare, il progetto “Faso Danfani Koko Donda” si propone di avviare un laboratorio di tessitura e cucito, dove le beneficiarie possano apprendere l’arte della lavorazione dei tessuti tradizionali del Burkina Faso. Questa attività consentirà alle donne coinvolte di acquisire competenze professionali e generare reddito, a beneficio dell’intera comunità.

Il Burkina Faso, inoltre, è uno dei maggiori produttori di cotone dell’Africa occidentale e l’agricoltura legata a questa coltura rappresenta una parte fondamentale dell’economia del Paese.

Tuttavia, per anni, una grande parte del cotone prodotto è stata destinata all’esportazione, senza che il valore aggiunto della sua trasformazione restasse nel Paese. Per questo motivo, il governo burkinabé ha avviato negli ultimi tempi diverse politiche volte a incentivare la trasformazione locale del cotone e la produzione di tessuti tradizionali, al fine di incentivare un’industria tessile nazionale più solida e valorizzare il patrimonio culturale locale. Uno degli aspetti più visibili di questa strategia è l’uso diffuso dei tessuti tradizionali Faso Danfani e Koko Donda nelle divise ufficiali. Oggi, nelle scuole del Burkina Faso, gli studenti indossano uniformi confezionate con questi tessuti, contribuendo così alla domanda interna di prodotti tessili locali. Lo stesso principio vale per le autorità governative e per altre figure istituzionali, che sono tenute a indossare abiti realizzati con i tessuti burkinabé durante eventi ufficiali e cerimonie. Questa scelta non solo crea una richiesta interna di prodotti sartoriali rilevante e quanto mai attuale, ma rappresenta anche un forte elemento di identità culturale e di orgoglio nazionale.

Obiettivi

Il progetto si inserisce perfettamente nelle politiche di sviluppo nazionale, contribuendo alla valorizzazione della tradizione tessile del Burkina Faso. Offrendo a vedove, ragazze madri e persone vulnerabili la possibilità di apprendere l’arte della tessitura e del cucito, il progetto non solo favorisce la loro autonomia economica, ma permette anche di diffondere e preservare la cultura burkinabé attraverso la creazione di tessuti che fanno parte della storia e dell’identità del Paese.

Attività

Il progetto “Faso Danfani Koko Donda” prevede la creazione di un laboratorio di tessitura e cucito dove le donne in condizione di estrema fragilità (vedove, ragazze madri e donne vittime di violenza) potranno apprendere l’arte della lavorazione dei tessuti tradizionali burkinabé.

Le beneficiarie (20 donne a stagione) riceveranno una formazione completa che permetterà loro di acquisire competenza nella tessitura e nella cucitura dei tessuti Faso Danfani e Koko Donda. Queste donne si ritroveranno all’interno del laboratorio, dove avranno a disposizione telai di diverse dimensioni e materie prime di qualità, oltre naturalmente a esperti che trasferiranno loro know how non solo tecnico, ma anche imprenditoriale: l’obbiettivo infatti è che esse arrivino poi a essere autonome sia nella produzione dei tessuti (saranno dati loro dei telai di piccole dimensioni in comodato d’uso gratuito che ciascuna potrà custodire nella propria abitazione), sia nella loro commercializzazione, arrivando quindi a generare un reddito per sé stesse e per la propria famiglia.

Accanto alla formazione pratica, il progetto prevede anche un supporto più ampio, che andrà dall’accompagnamento psico-sociale, che consentirà a queste donne di rafforzare la propria autostima e di ritrovare fiducia nel futuro; ai percorsi di inserimento lavorativo, attraverso tirocini specializzanti.

Un impatto che va oltre le singole beneficiarie

Il sostegno offerto alle donne attraverso questo progetto non avrà un impatto solo su di loro, ma si estenderà all’intera comunità: garantendo alle madri una fonte di reddito sicura, si contribuirà direttamente a ridurre l’insicurezza alimentare e l’abbandono scolastico dei loro figli, che potranno avere migliori opportunità di crescita e istruzione.

Si genererà, così, un circolo virtuoso in cui la formazione professionale si intreccerà con la crescita economica e culturale: ogni pezzo di tessuto prodotto non sarà solo un’opportunità di reddito per le donne coinvolte, ma anche un tassello nella costruzione di un’economia più resiliente e radicata nelle tradizioni locali.

FASO DANFANI KOKO DONDA – Un futuro autonomo per le donne del Burkina Faso

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