Il contesto
Ogni giorno decine di bambine e bambini lasciano la Cambogia per raggiungere la Thailandia nella speranza di una vita migliore. Quello che li aspetta, però, è spesso ancor peggio dell’estrema povertà da cui tentano di fuggire. In molti casi, infatti, diventano vittime di trafficking. Alcuni bambini vengono obbligati a vendere fiori e souvenir turistici per strada, altri costretti a chiedere l’elemosina e a lavorare nei campi e nelle fabbriche, altri ancora venduti per adozioni illegali e traffico di organi oppure sfruttati nella rete della prostituzione infantile. Ogni giorno decine di questi minori vengono rimpatriati dalle autorità thailandesi a Poipet, nel nord-ovest della Cambogia, lungo la frontiera principale con la Thailandia. Qui trovano ad accoglierli diverse associazioni: tra queste, c’è Damnok Toek che, dal 2001, ha accolto centinaia di questi bambini cercando di ridare loro una vita nonostante i traumi subiti e dal 2008 lavora con il pieno supporto di Mani Tese.