7. I polli di Idrissa

Idrissa, dell’associazione Union des Jeunes Leaders du Boulgou, ci racconta di come abbia iniziato l’attività di allevamento dei polli, un “affare” molto serio in Burkina Faso.

L’Union des Jeunes Leaders du Boulgou o UJLB (Unione dei giovani leader di Boulgou) è un’associazione il cui nome mi ha sempre colpito. Tendenzialmente in Burkina Faso le associazioni e le imprese hanno o il nome del proprietario o un titolo benaugurante come ad esempio “insieme per la solidarietà”, “il Signore ci aiuta”, “sia fatta la volontà di Dio” o cose così. UJLB è decisamente inusuale. Di conseguenza andava approfondito e quindi mi faccio raccontare qualcosa da Idrissa, un giovane di 32 anni che fa parte dell’associazione da 5 anni.

“Leader si è, non si diventa” spiega Idrissa “Il leader è colui che ti mostra il cammino da intraprendere, che conduce gli altri”. “Io sono un leader. Sono un leader dinamico e lavoratore”.

E così Idrissa mi racconta la sua storia, di come sognasse di fare il commerciante, ma poi, entrato in contatto con UJLB, di come abbia capito che l’attività di allevamento dei polli nel suo villaggio potesse essere molto conveniente, visto che insieme al riso e ai fagioli, il pollo è uno degli alimenti più consumati.

Il pollo in Burkina Faso è festa. Si mangia nella zuppa, grigliato, all’aglio, fritto, nella salsa. Se inviti un Burkinabé a cena e non hai il pollo è quasi un dispetto. E poi parliamo di polli ruspanti, piccoli e atletici… i celebri poulet bicyclette di cui si legge a ogni angolo di strada.

Grazie al progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” Idrissa e 19 membri dell’Unione hanno ricevuto diverse formazioni per rendere questa attività ancora più redditizia e ora sono nella fase in cui, costruito il pollaio, stanno installando i macchinari per autoprodurre il mangime.

L’UJLB, inoltre, ha una forte relazione di amicizia con la Ligue culturelle des Jeunes Burkinabé di Montebelluna (Treviso): un’associazione composta da 20 giovani migranti Burkinabé il cui presidente è Lucien Bambara. Anche la Ligue culturelle è coinvolta nel progetto e si è impegnata a cofinanziare la costruzione del pollaio. Lucien, che lo scorso mese di gennaio è stato in Burkina Faso per dare una mano alla costruzione e verificare l’avanzamento dei lavori, ritiene che l’attività intrapresa possa veramente garantire un reddito ai giovani del UJLB, alcuni dei quali hanno anche alle spalle storie di fallimenti migratori e sono stati costretti a rientrare dalla Libia a mani vuote.   

Idrissa si sta impegnando molto in questo progetto e da bravo leader ha le idee chiare: il lavoro in associazione potrà essere infatti un trampolino di lancio per ciascuno dei ragazzi perché possano un giorno avere una casa grande e bella e, perché no, con un pollaio da 1000 polli ciascuno.

Perché i polli, in Burkina Faso, sono un affare serio!

Idrissa Yankine del villaggio di Garango (Boulgou)

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