LE DONNE DEL BENIN SI RIAPPROPRIANO DEL FONIO
Nell’ambito del progetto “Protagonismo al femminile e sviluppo economico in Benin” vengono seminati il fonio e altri prodotti tradizionali a rischio di scomparsa.
Non solo manioca, soia e arachide: i gruppi di donne delle Unioni Cooperative di Produttrici e Trasformatrici di Prodotti Agricoli (UCPTA) del Benin hanno sensibilizzato le famiglie a proseguire l’esperienza di recupero di alcuni prodotti agricoli a rischio di scomparsa, nata col progetto “Protagonismo al femminile e sviluppo economico in Benin“.
Fra questi prodotti agricoli vi è innanzitutto il fonio, un cereale fra i più antichi in Africa, molto ricco dal punto di vista nutrizionale e tradizionalmente coltivato in Benin. Il progetto “Protagonismo al femminile e sviluppo economico in Benin” aveva fornito i semi necessari a dieci gruppi di donne, che si erano offerte volontarie per riapprendere a produrre il fonio.
Grazie a questi primi semi, alla fine della stagione agricola si era ottenuto un raccolto di poco più di una tonnellata, che era stato stoccato in modo da ottenere nuovi semi di fonio da piantare nella stagione agricola successiva. I semi sono poi stati distribuiti alle famiglie che hanno manifestato il desiderio di riappropriarsi della coltivazione e del consumo di questo importante cereale.
Oltre al fonio, alcuni gruppi di donne hanno seminato altri prodotti a rischio di scomparsa, quali il mais giallo, il sesamo, la patata dolce e l’igname giallo.
Anche Achille Tepa, coordinatore di Mani Tese in Benin, ha deciso di dare il buon esempio realizzando un piccolo campo sperimentale presso la località di Tampegré diviso in diverse colture tra le quali il fonio, il mais giallo, la patata dolce.