DISTRIBUITI KIT PER L’AGRICOLTURA IN BURKINA FASO
Dopo mesi di lavoro sono stati donati kit per l’agricoltura a 201 contadine di Ouagadougou.
Sono stati mesi di duro lavoro, ma ce l’abbiamo fatta! Nell’ambito del progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” cofinanziato da AICS e Fondazione Maria Enrica, da due anni (e un po’) stavamo lavorando su un’attività molto speciale, ovvero la distribuzione di kit per l’agricoltura ai contadini che lavorano all’interno del perimetro urbano della capitale.
Un’operazione non semplice, partita da un censimento puntuale di tutti gli agricoltori di Ouagadougou che ha permesso, non solo di conoscerne il numero (più di 3 mila) e i nomi, ma anche di identificare le caratteristiche dei siti e i mezzi di produzione di ciascuno.
Conclusa questa prima parte di lavoro, a dicembre 2019, siamo passati, con non poche difficoltà legate alla pandemia Covid-19, all’acquisizione dei kit (201 tra kit composti da materiali come rastrello, zappa, carriola, innaffiatoio, ecc. e motopompe – in particolare 151 kit e 50 motopompe) e in seguito alla scelta dei beneficiari, che non è stata affatto semplice.
Prima di tutto volevamo accertarci della trasparenza dell’operazione e poi abbiamo dovuto identificare, insieme alla Marie di Ouagadougou, nostro partner principale in questa azione, i criteri da applicare per la selezione.
Abbiamo voluto prima di tutto che i beneficiari fossero donne, poi che fossero donne da cui dipende il bilancio familiare, in seguito che fossero datrici di lavoro per altre persone, che fossero in ristrettezza di materiali e che ciononostante si impegnassero nella produzione di più tipi di ortaggi.
Inoltre abbiamo voluto che non fossero concentrate tutte nello stesso sito ma si trovassero in vari luoghi dell’area di Ouagadougou. Infine abbiamo dovuto valutare chi, più di altre, necessitasse della motopompa.
Dopo questo lavoro certosino, fatto alla presenza di una commissione che garantisse imparzialità composta da noi di Mani Tese, dal partner ACRA, dalla Marie di Ouagadougou, dall’associazione degli agricoltori e vivaisti di Ouaga e da un rappresentante del Ministero dell’Agricoltura, abbiamo dovuto contattare tutte le beneficiarie e le autorità e organizzare la cerimonia per la distribuzione dei doni, un altro lavoro che ha richiesto pas mal de temps, soprattutto per riuscire a far convergere le agende di tutti gli invitati. Ma alla fine, il 4 settembre scorso, ci siamo riusciti.
La cerimonia si è tenuta alla Maison du Peuple a Ouagadougou alla presenza, oltre che delle beneficiarie, della stampa e delle autorità, anche di un rappresentante dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa.
Non nascondiamo che anche distribuire praticamente i doni sia stato un po’ difficoltoso, soprattutto verificare l’identità delle beneficiarie che a volte, nella lista del censimento, erano registrate col nome del marito o col soprannome che non corrispondeva alla loro carta d’identità… Ma insomma, incrociando diversi dati, alla fine siamo riusciti anche in questa impresa! Non solo, perché per quanto riguarda le motopompe, il fornitore ha anche radunato le beneficiarie durante il weekend per testarne il funzionamento una ad una e per insegnarne loro l’utilizzo.
È stata dunque un’attività complessa e lunga, ma siamo contenti dell’attenzione che abbiamo dedicato e siamo sicuri della qualità del nostro lavoro e della sua importanza, perché sono quelle donne, che hanno talvolta accolto il dono con le lacrime agli occhi, che sfamano la città più grande di questo Paese, destinata a diventare una megalopoli nel giro di qualche anno. Loro, che tutte le mattine, a partire dalle 3:30 vediamo ricurve sui campi intente a zappare.
Qui di seguito alcune foto della consegna dei kit.