DA BAMBINO DI STRADA A EDUCATORE: LA STORIA DI BORAN
Boran ha 16 anni e un passato difficile. Grazie al centro di accoglienza di Damnok Toek in Cambogia, è uscito dalla droga ed è diventato un aiuto per gli altri bambini.
Boran* è un ragazzo di 16 anni che ha vissuto per le strade di Poipet, in Cambogia, dove per sopravvivere, era entrato in una banda di strada diventando dipendente da droghe e alcol.
Prima della strada, Boran viveva con la madre e il suo patrigno. Dopo la separazione dei suoi genitori, il padre si era infatti trasferito.
A 11 anni Boran fu costretto dal patrigno a lavorare ogni giorno in un cantiere. Il patrigno lo picchiava e lo minacciava costantemente, soprattutto quando era ubriaco. Sua madre, invece, non riusciva ad esprimergli né amore né sostegno.
Boran decise quindi di scappare di casa e andò a vivere per strada. Per sopravvivere, entrò a far parte di una banda, all’interno della quale fu costretto a servire i ragazzi più grandi, a fumare sigarette, inalare colla e assumere altre droghe. Doveva inoltre chiedere l’elemosina e, a volte, rubare.
Nel febbraio del 2019, uno degli amici di Boran lo invitò a partecipare a un’attività organizzata dal Drop in Center** per bambini trafficati di Damnok Toek, partner di Mani Tese: la Mobile Rehabilitation. Boran ancora non lo sapeva, ma questo progetto di riabilitazione avrebbe cambiato radicalmente la sua vita.
Giunto al centro, Boran all’inizio era troppo timido per parlare con gli altri bambini o con lo staff e si vergognava molto del suo stile di vita. Grazie al progetto, però, Boran e gli altri ragazzi hanno potuto fare tante esperienze in luoghi differenti come un campo da calcio, una piscina locale o posti in cui svolgere attività di gruppo.
“Questa è la prima volta che ho avuto cibo gratis e vestiti sportivi. Prima o costringevo i bambini più piccoli a trovare cibo per me oppure mendicavo io stesso” ha raccontato Boran.
“Il team di Damnok Toek non solo mi ha insegnato a praticare diversi sport – ha proseguito – ma anche a essere un uomo buono. Mia madre e il mio patrigno non me l’hanno mai insegnato. Mi hanno sempre rimproverato e picchiato”.
“Al centro sono stato incoraggiato e ho lavorato con la mia famiglia. Ora vivo di nuovo a casa e sono diventato un Peer Educator. Partecipo a molte attività nella mia comunità per aiutare altri bambini e giovani vulnerabili. Studio e partecipo a corsi di formazione.
Devo a Damnok Toek e ai donatori che lo sostengono un grande grazie per aver sempre aiutato e curato i bambini come me. Ora tutto nella mia vita è cambiato. Ho speranza e ho sviluppato capacità e competenze per condurre una vita felice. Inoltre non sto più assumendo droghe”.
Il Mobile Rehabilitation è l’unico programma di riabilitazione dalla droga a Poipet e aiuta a ridurre lo stress e l’abuso di droga attraverso sport, arte terapia e altre attività curative.
Anche tu puoi aiutare i bambini e i ragazzi come Boran a uscire dalla strada e dalle dipendenze con una donazione al centro di Damnok Toek: https://manitese.it/progetto/cambogia-centro-accoglienza-bambini-vittime-trafficking-rischio-abusi
*Boran è un nome di fantasia per proteggere la privacy del minore.
**Il Drop In Center offre uno spazio sicuro e adatto ai bambini di strada per prendersi una pausa dal loro lavoro quotidiano.
I bambini possono anche beneficiare di una lezione giornaliera di due ore di alfabetizzazione e calcolo, attività ricreative, pasti e un rifugio sicuro durante la notte.
L’assistenza si svolge regolarmente nelle strade, nelle discariche, direttamente nei comuni e dove i bambini lavorano al confine tra Thailandia e Cambogia. Ogni mese vengono organizzate biblioteche mobili e workshop nelle comunità per sensibilizzare bambini, giovani e adulti su argomenti come il traffico, l’importanza dell’istruzione, l’HIV, l’abuso di sostanze e lo sfruttamento sessuale. Un’unità mobile di riabilitazione viaggia nelle comunità 4 volte alla settimana per identificare e aiutare i bambini che fanno uso di droghe.
Qui di seguito alcune foto delle attività che si svolgono nel Drop In Center di Poipet: