In vista della fine del progetto "Il prigioniero ha valore", la cerimonia di conclusione rappresenta un momento di festa e di riflessione sulla tutela dei diritti dei prigionieri in Guinea Bissau.
Nei territori in cui è attiva, Mani Tese sperimenta iniziative per l'inclusione e la formazione di migranti e richiedenti asilo, con il coinvolgimento delle comunità locali.
Definizioni precise dei fenomeni di schiavitù, lavoro forzato e traffico di esseri umani possono aiutare a comprendere con quali strumenti combatterli: oltre che sulla legislazione penale, occorre concentrarcisi anche su profonde riforme sociali, economiche e culturali.
Il progetto di promozione della filiera avicola realizzato in Guinea Bissau ha consentito di ridurre l'importazione dall'estero di prodotti avicoli con risultati positivi sulla sostenibilità ed il reddito delle comunità coinvolte: così emigrare non è più una strada obbligata.