Burkina Faso: al via progetto di sviluppo e inclusione sociale con I migranti
Presentato in Italia e in Burkina Faso il nuovo progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso”
di Francesca Caravita e Giovanni Sartor, Mani Tese
Nel mese di ottobre, dopo il primo trimestre di preparazione delle diverse attività, il nuovo progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso” è stato presentato sia in Italia sia in Burkina Faso.
Il progetto, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e da Fondazione Maria Enrica, intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale in Burkina Faso favorendo lo sviluppo di attività produttive, imprenditoriali e innovative, valorizzando le produzioni agricole locali e agroecologiche e promuovendo il coinvolgimento di donne, giovani e migranti in Italia.
La presentazione in Italia
A Milano, presso la sede di Mani Tese e grazie alla facilitazione di CeSPI, partner di progetto, si sono ritrovati 26 rappresentanti appartenenti a 19 diverse associazioni della diaspora del Burkina Faso in Italia ai quali è stato presentato il progetto nelle sue linee generali nonché le modalità con cui è previsto il loro coinvolgimento. In particolare, è stata presentata una bozza del bando per l’accompagnamento di organizzazioni collettive in Burkina Faso, che prevede proprio la partecipazione delle Associazioni della diaspora del Burkina Faso in Italia in qualità di partner..
Il lancio in Burkina Faso
In Burkina Faso, invece, sono stati organizzati due atelier di lancio del progetto nelle province del Boulgou (principale zona di provenienza dei migranti burkinabè in Italia) e del Boulkiemde. Si tratta dei due territori, insieme alla capitale Ouagadougou, in cui verrà realizzato l’intervento.
Il primo atelier, tenutosi a Koudougou, capitale del Boulkiemdé e della regione del Centro-Ovest, ha visto la partecipazione di alcuni partner del progetto, fra cui Mani Tese, FENAFERB, FIAB e ACRA, le autorità locali, in rappresentanza del sindaco e dell’altro commissario della regione del Centro-Ovest, e alcuni potenziali destinatari del progetto: donne e giovani impegnati in un’attività rurale locale.
La giornata è stata introdotta dal discorso di benvenuto delle autorità politiche locali, che hanno positivamente salutato la cooperazione bilaterale Italia-Burkina Faso, oltre che l’impegno delle ONG, internazionali e locali, che si occupano dello sviluppo agricolo e rurale.
A seguito, Wendy Lenarduzzi, Rappresentante Paese di Mani Tese e coordinatrice del progetto, ha illustrato le fasi del progetto avviato in luglio di quest’anno. Fra le attività più imminenti, che avverranno nei mesi di novembre e dicembre, ha ricordato il lancio del bando di partecipazione del progetto di accompagnamento al credito e all’imprenditoria dedicato a organizzazioni collettive impegnate nel settore agroalimentare.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al dibattito fra i partecipanti per uno scambio di opinioni e consigli e per approfondire alcuni aspetti del progetto (criteri di selezione del bando, il funzionamento del credito e le attività previste per i vincitori). La giornata si è conclusa con un buffet a base di prodotti tipici burkinabé.
Il secondo atelier, avvenuto presso l’Hotel De Ville di Tenkodogo, capitale della provincia del Boulgou e della regione del Centro-Est, si è svolto con la partecipazione dell’Alto Commissario, del rappresentante del sindaco, di alcuni funzionari militari e paramilitari, del funzionario della Regione e delle Rappresentanze delle autorità tradizionali e religiosi.
Oltre al team di Mani Tese, hanno preso parte all’incontro anche i rappresentanti delle ONG locali.
La provinciae del Boulgou viene definita come la “capitale” della diaspora burkinabe, da dove molte persone migrano verso l’Europa e, in particolare, l’Italia. Per questa ragione sono state proprio le attività del progetto riservate ai migranti e alla diaspora quelle di cui si è parlato maggiormente durante il dibattito. Dal pubblico si è notato infatti un certo interesse per il lotto che prevede il coinvolgimento della Associazioni della diaspora in Italia, cosi come per le attività d’integrazione sociale fra i soggetti presenti sia in Italia sia in Burkina Faso.
Il rappresentante del locale Uffcio dell’Organziazione internaizonale del Migazioni (OIM) ha assicurato una piena collaborazione e armonia fra i progetti già avviati in loco dalle Nazioni Unite e OIM in particolare e il nascente progetto cofinanziato dall’AICS.
La giornata si è conclusa con un incoraggiante discorso dell’Alto Commissario che ha assicurato una piena disponibilità delle autorità burkinabé nei confronti del progetto e che ha ringraziato per l’intensa cooperazione fra Italia e Burkina Faso.