All’insegna di rapporti storicamente forti con l’Italia, Mani Tese opera dal 1967 con numerosi progetti indirizzati soprattutto alle filiere agroalimentari.
L’impegno di Mani Tese per costruire sul territorio un modello di food system innovativo che sostenga le produzioni agricole locali e un’alimentazione sana.
L’emergenza COVID-19 mette alla prova anche gli attuali modelli agro-alimentari: da un sistema fondato sulle reti locali una possibile risposta per l’Africa.
L'Associazione Watinoma ha recentemente realizzato una campagna di Teatro forum sul tema delle rimesse, ovvero quelle somme di denaro che i migranti inviano ai loro Paesi d'origine.
È da poco terminato il progetto "CIBO LOCALE, CIBO SANO": fra le varie attività in programma lo sviluppo di un'agricoltura sostenibile e senza l’uso di fertilizzanti chimici.
A settembre la scuola ricomincerà, ma quest’anno sarà necessario lavorare insieme ad insegnanti e studenti per costruire insieme un nuovo modello di scuola.
Martina Di Pirro, Francesca Ferrara e Maged Srour si aggiudicano il Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale 2020 con il progetto di inchiesta "Di mano in mano - Il viaggio di un tessuto di seconda mano dall’Occidente all’Africa".
Durante il progetto “Imarisha!” abbiamo lavorato su tre ambiti: tutela ambientale, miglioramento dell’accesso alle energie rinnovabili e opportunità di occupazione e generazione di reddito.