Il lavoro di Damnok toek coi bambini di strada in Cambogia

Damnok Toek, organizzazione con la quale collaboriamo in Cambogia, accoglie bambini e bambine di strada e offre percorsi di riabilitazione finalizzati al reinserimento nella società.

Seng* è un ragazzo cambogiano di 17 anni con un vissuto famigliare molto difficile. Figlio più grande di una famiglia con cinque figli, tutte le sere veniva preso di mira dal padre alcolista che lo picchiava.

Stanco di questa situazione, Seng cominciò a vivere per strada. La sera trovava un giaciglio nell’area del mercato e si addormentava; la mattina si alzava, faceva l’elemosina per riuscire a mangiare qualcosa e col tempo, a causa del trauma famigliare e della solitudine, cominciò a drogarsi e a incontrarsi con altri ragazzi dal passato difficile con i quali commetteva piccoli furti.

Alla fine del 2019, però, Seng scopre l’esistenza del centro di Damnok Toek ed entra a far parte del progetto “Mobile Rehabilitation” che mira a migliorare le condizioni di vita dei bambini di strada, fornendo supporto materiale e psicologico e opportunità di apprendimento.

Molte ragazze accolte nel centro, per esempio, sono scappate di casa dopo aver subito abusi; altri giovani hanno lasciato la loro città per cercare lavoro ma, non avendolo trovato, si sono trovati a vivere per strada; altri ancora sono stati costretti a mendicare. Lo staff del centro individua questi/e ragazzi/e e li/le invita a seguire un percorso di riabilitazione fornendo loro tre pasti al giorno, un luogo dove dormire, la possibilità di frequentare la scuola, di fare sport, meditazione, ma anche corsi di giardinaggio e laboratori creativi.

Nel centro, ragazzi e ragazze possono anche seguire dei percorsi di sensibilizzazione sull’abuso di droghe e, nell’ultimo periodo, è stato avviato un corso sull’importanza dell’igiene e del distanziamento per riuscire a prevenire il diffondersi della pandemia. Infine, in gruppi e individualmente, i minori vengono seguiti da psicologi che li aiutano a superare i traumi subiti e a favorire il processo di riabilitazione e reinserimento nella società.

Da luglio a settembre sono stati reintegrati nelle famiglie tre ragazzi e due ragazze e altre due sono in attesa valutazione finale da parte dello staff che comunque continuerà a monitorare la situazione anche dopo che i giovani ospiti sono usciti dal centro.

Con la chiusura dei confini a causa della pandemia, è stato molto complesso riuscire a rintracciare le famiglie d’origine dei ragazzi provenienti dalla Thailandia, anche perché i bambini più piccoli non ricordano da dove sono arrivati. Con l’apertura delle frontiere prospettata per l’inizio del 2022, però, l’attività di ricerca delle famiglie potrà continuare anche grazie alla collaborazione con altre ONG ed enti locali.

Seng ha vissuto un’infanzia e un’adolescenza difficile, ma adesso è diventato un educatore di Damnok Toek e ci dice: “Lavoro con bambini che affrontano problemi come quelli che avevo io affinché possano ricevere supporto e lasciare la vita di strada. In futuro voglio studiare formazione professionale, per avere delle nuove opportunità lavorative. Sarò per sempre grato a Damnok Toek per avermi reso quello che sono oggi”.

Mani Tese sostiene Damnok Toek tramite il progetto “Bambini al sicuro in Cambogia”. Fai una donazione per garantire cure mediche, pasti caldi o materiale scolastico.

Clicca qui per donare: https://donazioni.manitese.it/

*Seng è un nome di fantasia per proteggere la privacy del minore.