L’IMPRESA DI CRESCERE INSIEME IN BURKINA FASO
Online l’evento conclusivo del progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione sociale dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso”.
Il 13 luglio 2021 Mani Tese ha ospitato online il convegno conclusivo del progetto “Imprese sociali innovative e partecipazione sociale dei migranti per l’inclusione sociale in Burkina Faso”.
Il progetto, promosso dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dalla Fondazione Maria Enrica, ha avuto inizio nel 2018 con la prospettiva di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione rurale in Burkina Faso, favorendo lo sviluppo di attività produttive, imprenditoriali e innovative, valorizzando soprattutto il ruolo dei giovani, delle donne e dei migranti in Italia.
Nel corso di tre anni ha portato allo sviluppo di 20 imprese sociali, coinvolgendo direttamente le associazioni della diaspora burkinabé in Italia, e formato più di 900 giovani sull’informatica di base e le nuove tecnologie.
L’evento ha visto la partecipazione di quasi tutte le realtà che hanno contribuito alla implementazione del progetto (ACRA, CeSPI, una delle Associazioni della Diaspora che ha partecipato al progetto UABT – Unione delle Associazioni del Burkina Faso di Treviso, Chico Mendes, Watinoma e il Comune di Milano) che sono intervenute, non solo per condividere i risultati raggiunti, ma anche per individuare e mettere in evidenza le pratiche che hanno portato ad una realizzazione positiva dell’attività e che hanno messo le fondamenta per la sostenibilità dell’iniziativa.
L’evento è riuscito nel suo intento di dare un assaggio di tutte le componenti di progetto: dalla formazione dei giovani imprenditori e imprenditrici e l’accompagnamento delle imprese nel loro sviluppo, dal coinvolgimento della diaspora burkinabé residente in Italia, l’esperienza del Teatro Forum e di altre campagne per la sensibilizzazione delle comunità a più temi, fino alla presentazione di alcuni dei prodotti alimentari realizzati dalle imprese.
Molti i concetti chiave che sono emersi durante l’evento. Tra questi, il fatto che il progetto sia stato in grado di fare leva sui segmenti della società che più hanno potenzialità nel contesto burkinabé: i giovani, le donne che compongono la maggior parte della popolazione e i migranti burkinabé in Italia, di cui si è cercato di riconoscere e rafforzare le capacità e il protagonismo. Idriss Tarabure, portavoce dell’Associazione Diaspora di Treviso, ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento della diaspora nel progetto che, grazie al riconoscimento come attore di sviluppo, ha potuto rafforzare il legame con i propri luoghi di nascita e le proprie comunità.
L’evento ha così dato l’opportunità di evidenziare che il lavoro in partenariato con più attori diversi costituisca un enorme vantaggio per rendere concreto il cambiamento.
Qui sotto puoi riguardare l’evento completo: