CONTINUA IL NOSTRO IMPEGNO IN NICARAGUA NONOSTANTE GLI SCONTRI NEL PAESE

Il Paese è scosso da proteste in reazione alla riforma delle pensioni e represse con violenza. Le attività del nostro progetto, seppur riviste, proseguono

Dal 18 aprile il Nicaragua è scosso da gravissime proteste nate in reazione alla riforma delle pensioni, e represse con estrema violenza. La Commissione interamericana dei diritti umani ha dichiarato che almeno 76 persone sono state uccise durante gli scontri, e 868 ferite.

In un contesto così drammatico, nell’ultimo mese è stato necessario rivedere anche le attività del nostro progetto “Cura e prevenzione dell’insufficienza renale cronica nei lavoratori della canna da zucchero. Per motivi di sicurezza, infatti, sono stato limitati allo stretto necessario gli spostamenti dello staff di progetto, concentrandosi sulla revisione ed edizione del manuale sull’insufficienza renale cronica che servirà a informare e sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e cura della malattia.
Sono allo studio anche le varie attività di formazione sul tema, che accompagneranno la presentazione del materiale ai diversi destinatari.

Di recente lo staff ha inoltre incontrato il delegato del Ministero dell’Educazione di Chichigalpa, che ha dato un parere positivo sulle attività del progetto, e sta organizzando nel comune di Quezalguaque dei focus group con le comunità che ci permetteranno di approfondire le convinzioni e gli atteggiamenti della popolazione rispetto all’insufficienza renale cronica.

Incontro con il delegato del Ministero dell’Educazione
Incontro con il sindaco e vice-sindaco di Quezalguaque