Eureka! Al via i percorsi di educazione e partecipazione attiva

Promosso da Mani Tese, Spazio Pensiero e Bipart, Eureka! vuole contrastare la dispersione scolastica e prevenire le cause dell’abbandono favorendo il protagonismo dei giovani preadolescenti e rafforzando le loro competenze di cittadinanza.

Il progetto Eureka!  è partito con i percorsi di educazione e partecipazione attiva alla vita comunitaria rivolti alle ragazze e ai ragazzi degli Istituti Comprensivi di Milano e dei Comuni limitrofi. Promosso da Mani Tese, Spazio Pensiero e Bipart, Eureka! vuole contrastare la dispersione scolastica e prevenire le cause dell’abbandono favorendo il protagonismo dei giovani preadolescenti e rafforzando le loro competenze di cittadinanza. Eureka! è un progetto sostenuto dal Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le idee delle ragazze e dei ragazzi trasformano la scuola

 “Il Progetto Eureka! si inserisce in un contesto di forte impegno da parte di Mani Tese nella lotta contro le povertà educative. La povertà educativa rappresenta una delle sfide sociali più gravi e complesse del nostro tempo e siamo convinti che solo un approccio preventivo e integrato possa contribuire a cambiare davvero le cose” afferma Elisa Lenhard, Referente Educazione alla Cittadinanza Globale e Advocacy di Mani Tese.

“Crediamo in un modello di intervento che non si limita a rispondere a bisogni immediati, ma che punta a costruire un sistema di supporto solido e duraturo, promuovendo il senso di appartenenza e incentivando i valori di  cittadinanza attiva tra ragazzi e ragazze, attraverso la partecipazione responsabile e consapevole. In un periodo come quello attuale, in cui la decisione del Governo di non rinnovare il Fondo per il contrasto alla povertà educativa ha creato un ulteriore vuoto di risorse, il nostro operato assume un valore ancora più importante. Il Fondo rappresentava un tentativo concreto di affrontare una delle problematiche più gravi del nostro paese. Secondo i dati ufficiali dell’ISTAT, sono 1,29 milioni i minori che vivono in povertà assoluta, un dato allarmante che sottolinea l’urgenza di interventi strutturati. La povertà educativa è strettamente legata a questo fenomeno e rischia di creare un circolo vizioso che compromette il futuro di intere generazioni”.

La dispersione scolastica, uno degli aspetti più drammatici della povertà educativa, è un fenomeno che colpisce in modo devastante le vite di molti giovani, impedendo loro di accedere alle opportunità che una buona educazione potrebbe offrire. Per questo motivo, il Progetto Eureka! non si limita a interventi isolati sul singolo studente o sulla singola studentessa, ma si impegna a rafforzare il legame tra i giovani e le loro scuole e tra le scuole e le comunità locali, con l’intento di creare un sistema di supporto integrato. In questo modo la scuola può diventare un luogo di partecipazione attiva, dove i ragazzi e le ragazze possano sentirsi protagonisti e impegnarsi concretamente per migliorare il proprio contesto sociale e ambientale. La cittadinanza attiva non è un concetto astratto, sono le azioni concrete che trasformano le nostre comunità!”.

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