Nutrire la città: la storia di Wendlasida Paulin KABORE e la cooperativa Songtaaba

Un’agricoltura sostenibile e a impatto positivo

In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, vogliamo raccontarvi la storia di Wendlasida Paulin KABORE, tesoriere della cooperativa Songtaaba, che grazie al progetto “Nutrire la città” ha trovato una nuova strada verso la sostenibilità e il benessere della propria comunità.

La cooperativa Songtaaba, con sede a Tampuy, gestisce da giugno 2022 un terreno nella cintura verde del distretto, sviluppato dall’ONG Mani Tese. Il progetto, cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo e realizzato in collaborazione con ACRA e altri partner locali, promuove un sistema agroalimentare sostenibile e inclusivo, incentivando pratiche di agricoltura urbana e l’alimentazione sana e locale.

Un’agricoltura sostenibile e a impatto positivo

Sul terreno di Tampuy, la cooperativa coltiva ortaggi biologici come pomodori, cipolle, peperoncino e peperoni, senza fare uso di fertilizzanti chimici o pesticidi. Al loro posto, vengono utilizzati compost e biopesticidi autoprodotti. Questo approccio non solo garantisce prodotti sani e rispettosi dell’ambiente, ma favorisce anche la salute e il benessere delle famiglie che li consumano.

Dal mercato locale alle mense scolastiche

All’inizio, le difficoltà non sono mancate. “Vendevamo i nostri raccolti al mercato, e non era facile”, racconta Wendlasida. “Stavamo subendo molte perdite, perché vendevamo a blocchi.” La svolta è arrivata quando il progetto ha creato nuove opportunità di vendita, trovando per la cooperativa partner commerciali come centri di accoglienza e scuole. Ora i raccolti vengono venduti direttamente alle mense scolastiche di 12 scuole, assicurando una vendita più stabile e remunerativa.

“I nostri prodotti vengono acquistati al chilogrammo. Una volta terminato il raccolto, consegniamo e ritiriamo i nostri soldi. Le scuole apprezzano molto i nostri prodotti perché riescono a conservarli a lungo”, continua Wendlasida. Questa partnership ha permesso alla cooperativa di crescere, riducendo le perdite e contribuendo allo stesso tempo a garantire un’alimentazione sana e locale ai bambini delle scuole.

Un modello di sviluppo sostenibile

Il progetto “Nutrire la città” rappresenta un modello virtuoso di sviluppo, in cui la collaborazione tra organizzazioni locali e internazionali crea opportunità di lavoro e favorisce la sicurezza alimentare. Grazie all’impegno di Mani Tese, ACRA, Gnucoop, ETIFOR, WATINOMA, Ke du Burkinabe, Mairie de Ouagadougou e altri partner, oggi è possibile vedere un impatto concreto sulla vita di comunità come quella di Tampuy.

“Nutrire la città” non è solo un progetto, ma un impegno continuo per garantire una corretta alimentazione a tutte e tutti, valorizzando le risorse locali e promuovendo pratiche agricole sostenibili. La storia di Wendlasida e della cooperativa Songtaaba è un esempio di come sia possibile costruire un futuro più giusto e sostenibile, partendo dalla terra.

In questa Giornata mondiale dell’alimentazione, riflettiamo sull’importanza di garantire a tutti l’accesso a cibo sano e di qualità, e sosteniamo iniziative come “Nutrire la città”, che trasformano questa visione in realtà.