Acqua bene comune

Migliorare la salute e il benessere della popolazione del Benin aumentando la disponibilità di acqua potabile e migliorando le condizioni igienico-sanitarie.

Il contesto

La Repubblica del Benin si colloca al 158° posto su 186 paesi dell’Indice di sviluppo umano (2019) e il 40,2% della popolazione vive oggi ancora sotto la soglia di povertà. In particolare, nel nord del Paese, nonostante gli sforzi intrapresi dal governo, la povertà raggiunge tassi ancora più elevati a causa dell’impoverimento del suolo per via della siccità e del cambiamento climatico. Il progetto si concentra nella regione dell’Atacora, a Nord-Ovest del Paese, in particolare nel comune di Natitingou dove la popolazione vive principalmente di agricoltura e di piantagioni di cotone, di cui il Benin è il principale produttore. Qui, però, è sempre più difficile trovare acqua potabile disponibile e questo rende difficile la produzione agricola.

Obiettivi

Obiettivo del progetto ACQUA BENE COMUNE – RIABILITAZIONE DI POZZI ED EDUCAZIONE IGIENICO-SANITARIA è quello di migliorare la salute e il benessere della popolazione favorendo l’aumento di disponibilità di acqua potabile e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Altro obiettivo, inoltre, è quello di evitare o ridurre a un uso non nocivo l’acqua contaminata in modo da diminuire l’incidenza di malattie e incrementare lo stato di benessere a partire dai bambini.

Le attività

Educazione igienico-sanitaria

Quest’attività verrà realizzata per promuovere l’educazione di base all’igiene e per prevenire malattie quali il colera. Le comunità beneficeranno di un percorso di formazione sull’uso dell’acqua potabile e sulle pratiche igienico-sanitarie. Verrà utilizzata la metodologia della formazione di formatori, coinvolgendo 30 persone per ciascun villaggio che parteciperanno al corso e avranno il compito, poi, di diffondere le nozioni apprese ai loro gruppi di appartenenza. 

Gestione comunitaria della risorsa idrica

Una volta completati i lavori di riabilitazione e rimesso in funzione il pozzo, le comunità saranno preparate ad assumerne interamente la gestione e la manutenzione. A questo scopo, prima dell’inizio dei lavori, sarà istituito e organizzato un comitato di gestione dell’acqua per ciascuno dei due villaggi coinvolti nel progetto. Almeno il 50% dei membri del comitato dovrà essere composto da donne.

Riabilitazione di due pozzi a pompa manuale presso i villaggi di Kounadorgou e Mamaré (quartiere di Toroubou)

I due pozzi da riabilitare si trovano non lontano dalle scuole. I lavori coinvolgeranno la comunità per il trasporto e il supporto logistico agli operai della ditta specializzata che effettuerà la ristrutturazione. Partecipare alla riabilitazione del punto acqua è una modalità per garantire che la comunità la percepisca come un bene che ha contribuito a realizzare, di cui prendersi cura.

Attività di scambio, informazione e animazione nel territorio lecchese

Nelle attività di sensibilizzazione del progetto verrà coinvolta la rete territoriale costituitasi intorno alla sede operativa Mani Tese di Bulciago. Sarà realizzata una presentazione delle attività del progetto in collegamento a distanza con l’equipe di Mani Tese in Benin e un incontro pubblico in occasione della giornata mondiale dell’acqua.