In linea con i principi della sovranità alimentare e i piani di sviluppo di vari governi provinciali, le organizzazioni COSPE, Mani Tese, CEDERENA e FIAN Ecuador stanno promuovendo il progetto “Cacao corretto: Rafforzamento delle filiere del cacao e del caffè per la sovranità alimentare dell’Ecuador”, finanziato dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale.

Il progetto, con una durata di tre anni, ha come obiettivo quello di contribuire alla sovranità alimentare in Ecuador con un approccio partecipativo e di equità di genere, mediante processi agroecologici sostenibili e una pianificazione territoriale che migliorino la produzione di cacao e caffè con certificazione ecologica di qualità.

Tra i beneficiari del progetto figurano famiglie di piccoli produttori di cacao e caffè, appartenenti a 10 associazioni, 4 di cacao e 6 di caffè.

In diverse aree del progetto si concentra la produzione di cacao fine ecuadoriano (conosciuto come “aroma”), prodotto in sistemi agroforestali, mentre nell’estremità occidentale della Cordigliera delle Ande, nelle province di Imbabura e Carchi, si coltiva caffè arabico di altitudine e di qualità esportabile.

Nel mese di ottobre una delegazione di COSPE, Mani Tese e FIAN, insieme ai funzionari della prefettura del Carchi, ha visitato le varie iniziative produttive delle associazioni agricole nella Provincia del Carchi e l’Associazione di Produzione agricola Cacao Nacional Centro del País nella Provincia de los Ríos (ASOPROAGRIPAIS).

Nel frattempo, lo scorso 7 dicembre 2016, nella comunità Gualchan, appartenente al cantone El Goaltal nella Provincia del Carchi, si è tenuto il corso di formazione “Filiera del caffè, Diritto all’alimentazione e Sovranità alimentare” organizzato dalla prefettura del Carchi, FIAN Ecuador e Mani Tese e con la partecipazione dei leader di 5 organizzazioni che formano il Consorzio dei produttori del caffè del Carchi.
L’incontro ha rappresentato il punto di partenza per iniziare un processo di rivitalizzazione delle organizzazioni mediante la formazione di un consorzio di produttori di caffè e per creare un comitato dedicato al rafforzamento organizzativo, alla produzione, alla raccolta e post raccolta, alla produzione e commercializzazione del prodotto.

Si è inoltre proseguito con la formazione sui costi di produzione e sugli investimenti da parte dei funzionari della prefettura del Carchi e sul diritto all’alimentazione e sovranità alimentare da parte di FIAN Ecuador.

Questo tipo di iniziative contribuiscono al miglioramento della filiera agroalimentare delle famiglie di piccoli produttori. Si consolidano i processi di produzione e trasformazione attraverso la formazione dei produttori e la fornitura di input produttivi e infrastrutture: semi selezionati, costruzione di vivai, miglioramento dei magazzini, infrastruttura per la fermentazione del cacao, essicazione del cacao e del caffè e trasformazione del caffè. La distribuzione e commercializzazione, infatti, risulta sempre un problema per i piccoli produttori e per questo motivo è importante l’associazionismo e un dialogo permanente con i governi locali focalizzato alla pianificazione, all’ordinamento territoriale partecipativo e alla ricerca e apertura di mercati che permettano alle famiglie di migliorare le loro entrate, senza trascurare la sensibilizzazione su alimentazione e nutrizione adeguata.

Leggi l’articolo originale su FIAN Ecuador:
http://www.fianecuador.org.ec/de-la-retorica-a-la-practica-fortalecimiento-de-la-cadena-productiva-del-cacao-y-del-cafe-para-la-soberania-alimentaria-de-ecuador/

Approfondisci il progetto:
http://manitese.it/progetto/rafforzamento-delle-filiere-del-cacao-e-del-caffe-per-la-sovranita-alimentere-dellecuador/