Un polmone verde nella città di Ouagadougou
Nell’ambito del progetto “Nutrire la città” riabiliteremo il Parco Bengr Weogo nella capitale del Burkina Faso. Ecco il video della nostra prima ispezione!
Il progetto “NUTRIRE LA CITTÀ – Agricoltura urbana e produzione del cibo sano e locale per lo sviluppo di un sistema agroalimentare sostenibile e inclusivo ” in Burkina Faso è iniziato da alcuni mesi. Si tratta di un progetto cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, a cui Mani Tese sta lavorando insieme a Fondazione ACRA, capofila, e i partner Gnucoop, Etifor, ITAL WATINOMA e ASSOCIATION WATINOMA, Ke Du Burkinabé e Mairie Di Ouagadougou.
Nel quadro di questo progetto triennale, ci siamo prefissati un obiettivo ambizioso: la creazione di 15 ettari di orti urbani e la riabilitazione di alcune aree del Parco urbano Bengr Weogo, nel cuore della città di Ouagadougou.
I 15 ettari di orti sono distribuiti all’interno della zona denominata “cintura verde”. Si tratta di siti di produzione di ortaggi molto importanti per la sostenibilità alimentare della città. Il proposito di Mani Tese è quello di convertirli in perimetri agroecologici per migliorare la qualità e la sostenibilità della produzione garantendo una filiera corta quanto più prossima ai mercati di distribuzione e ai consumatori della città.
Il Parco Beng Weogo è invece un vero e proprio polmone verde per la città. Al suo interno si possono trovare numerosi alberi con frutti e foglie interessanti per l’alimentazione (i PFNL – prodotti forestali non legnosi). Il parco è inoltre popolato da animali quali coccodrilli, varani, gazzelle di varie specie, alcune scimmie e una gran moltitudine di uccelli. Rappresenta quindi un ambiente estremamente variegato che va protetto e salvaguardato. Mani Tese nei prossimi mesi sarà impegnata nella riabilitazione di alcune zone e di alcune strutture del parco, nella formazione del personale e anche nella creazione di un percorso tematico. Ma intanto diamo un’occhiata a questo bellissimo parco, nel video realizzato da Eugenio Attard, Responsabile Paese di Mani Tese in Burkina Faso, durante l’ispezione della zona: