Neary vuole studiare
La storia della piccola Neary che, dopo una vita di sfruttamento e di violenza, è stata accolta presso il centro di Damnok Toek in Cambogia, dove si sta rifacendo una vita.
Prima di essere accolta al Centro di Accoglienza di Damnok Toek nell’agosto del 2019, Neary[1], 11 anni, viveva nel villaggio di Poipet con sua madre, il suo patrigno e i fratelli.
Insieme ai suoi fratelli più giovani, trascorreva notte e giorno a frugare nella spazzatura e a chiedere l’elemosina nella zona vicino al casino Star Vegas nella città di Poipet e vicino al Psa Akkeak Market.
A casa, quando la mamma di Neary non c’era, la bambina era purtroppo vittima di violenze sessuali da parte del patrigno, il quale venne poi fortunatamente arrestato dalla polizia e mandato nella prigione provinciale di Banteay Meanchey.
Quando gli assistenti sociali di Damnok Toek ricevettero una telefonata dal numero verde ChildSafe che li allertava del caso, il centro di accoglienza si attivò immediatamente cooperando con le autorità locali e il Consiglio Comunale per le Donne e i Bambini per fare in modo che la bambina venisse accolta presso il centro.
Da quando è arrivata, Neary qui si sta riprendendo. Sta studiando molto ed è decisa a essere una buona scolara e ad avere successo nel suo futuro. È molto grata, infatti, di avere l’opportunità di ricevere un’educazione a Damnok Toek.
Il personale del Centro di Accoglienza ha visitato la famiglia della bambina e ha incontrato la madre, che ha detto loro che non desiderava che la figlia tornasse a casa e che preferiva che cogliesse invece l’opportunità di studiare e di assicurarsi un futuro migliore. Neary stessa, del resto, non ha espresso alcun desiderio di tornare dalla sua famiglia o di rivedere sua madre.
Tuttavia, per mantenere vivo il legame madre-figlia e per facilitare la riconciliazione familiare, Damnok Toek ha organizzato delle visite mensili e bimestrali della madre a Neary presso il Centro di Accoglienza.
Siamo sicuri che Neary, grazie alle cure ricevute presso il centro, potrà riprendere in mano la sua vita e avere di fronte a sé un futuro assai più luminoso.
Nella foto, I Bambini del Centro di Accoglienza e del Centro di Assistenza Temporanea imparano a campeggiare in montagna durante una gita nella provincia di Pursat
[1] Il nome della bambina è stato cambiato per proteggere la sua identità.