Una pietra miliare per lo sviluppo della comunità Ogiek
Il 7 maggio 2015 sarà una giornata ricordata a lungo nella comunità Ogiek di Mariashoni. Qui, nel cuore della foresta Mau, nel Kenya centro-occidentale, è stato inaugurato l’Ogiek Cultural Center, guesthouse con annesso un centro culturale, con 16 posti letto e una zona campeggio. La cerimonia segna l’apertura ufficiale della struttura e la sua consegna […]
Il 7 maggio 2015 sarà una giornata ricordata a lungo nella comunità Ogiek di Mariashoni. Qui, nel cuore della foresta Mau, nel Kenya centro-occidentale, è stato inaugurato l’Ogiek Cultural Center, guesthouse con annesso un centro culturale, con 16 posti letto e una zona campeggio.
La cerimonia segna l’apertura ufficiale della struttura e la sua consegna alla comunità locale, raccolta attorno a Martin Kiptony, presidente di MACODEV (Mariashoni Community Development), l’associazione che gestirà la struttura recettiva. Un momento importante che sancisce, come sottolineato anche dal capo villaggio Salimu, l’inizio di una nuova tappa per MACODEV e la comunità.
Per Mani Tese la presenza della Guest House è importante e, come sottolineato da Giovanni Sartor, responsabile cooperazione internazionale, in missione in Kenya, questa “ha l’obiettivo di offrire momenti scambio e confronto per la cultura Ogiek, ad oggi, poco conosciuta e valorizzata”.
Mani Tese e il partner locale NECOFA continueranno a monitorare e accompagnare i progressi della struttura, attraverso la loro presenza sul territorio e gli animatori sul terreno, per conseguire il pieno raggiungimento della sostenibilità della struttura.
L’attività si inserisce all’interno del progetto ECONOMIE LOCALI E TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ: SVILUPPO DEL TURISMO RESPONSABILE E VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE AGRO-ALIMENTARI NEL BACINO DEL FIUME MOLO, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, realizzato da Mani Tese, insieme a Slow Food, WWF, e i partner locali NECOFA e Slow Food Central Rift.
Uno degli obiettivi di progetto è appunto lo sviluppo del turismo responsabile, attraverso la valorizzazione della cultura, tradizioni e saperi delle popolazioni indigene, Ogiek e Ilchamus.
Nello specifico gli Ogiek sono una popolazione indigena quasi sconosciuta nel paese, che vive nella zona della foresta Mau, e che sta vivendo forti cambiamenti, a causa delle forti pressioni sull’ambiente tradizionale, minacciato dal disboscamento e dagli insediamenti illegali.
Il progetto mira a promuovere e far conoscere la cultura e le tradizioni Ogiek, dando la possibilità al turista di vivere a contatto con la comunità, consocendo le bellezze naturali della foresta e i suoi prodotti tipici, fra cui il miele, anch’esso supportato all’interno del progetto e riconosciuto come presidio Slow Food.